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ABOLISHING BORDERS FROM BELOW! #01 - corriere anarchico dall’Europa dell’Est

Esiste un giustificabile bisogno di abolire i confini tra nazioni, società, culture e qualsiasi altra cosa ci separi e definisca. Perché questo processo (di abolizione) non porti alla formazione di nuovi confini o altri tipi di segregazione, deve essere fatto dal basso, dal popolo/gente e non da istituzioni elitarie come l’Unione Europea, la NATO o le Nazioni Unite. Esiste un bisogno duraturo di abolire immediatamente tutti gli stati, i governi e le istituzioni autoritarie, cosicché si possano formare comunità basate sui valori comuni, come libertà, rispetto, collaborazione e solidarietà. Queste comunità a loro volta possono portare alla trasformazione dell'ordine mondiale in uno basato sui valori sopra menzionati. Nel tentativo di portare avanti entrambi questi progetti con l’aiuto del movimento anarchico al di sopra dei confini abbiamo creato ABOLISH BORDERS FROM BELOW (ABOLENDO I CONFINI DAL BASSO), un corriere anarchico dall’Europa dell’Est .

[Numero inaugurale #1 newsletter bimestrale dicembre 2001]

Esistono molte ragioni per cui è necessario far uscire questo tipo di pubblicazioni regolarmente. C’è un gran numero di gruppi anarchici nell’Europa dell’Est, e potrebbero operare molto più efficacemente con uno scambio continuo di idee, tattiche, esperienze e materiali con altri gruppi simili, di tutta Europa e il mondo. È chiaro che anche molti attivisti dell’ovest sono interessati alle idee e alle azioni degli “anarchici dell’est”. Crediamo sia necessario stringere la collaborazione tra est e ovest nella resistenza contro ForteEuropa, la globalizzazione dell’economia mondiale e soprattutto il capitalismo e i suoi effetti sulla nostra vita. Un mutuo scambio di ispirazioni, motivazioni e cooperazione tra comunità anarchiche in tutta Europa è necessaria quotidianamente non solo in caso di proteste internazionali come quelle di Praga, Goteborg e Genova. L’intento di questo giornale è quello di costruire una miglior rete di comunicazione tra gruppi e individui operanti nelle diverse aree del continente. Il processo di creazione di una squadra editoriale per l’ABfB è stato un grande passo in questa direzione, quindi facciamo appello a tutti perché queste informazioni vengano sfruttate al meglio.

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Benvenuti alla prima uscita di ABfB! Stiamo cominciando questo progetto come libero collettivo che comprende per la maggior parte attivisti polacchi e lituani, quindi non sorprendetevi che nella prima uscita ci saranno in prevalenza informazioni da questi paesi. In ogni caso sembra che diversi attivisti della Bielorussia, Lettonia, Russia e Repubblica Ceca contribuiranno a questo progetto nel prossimo futuro. Come corriere anarchico dall’Europa dell’Est ogni punto di vista da Zagabria a S.Pietroburgo è importante per questa rivista. Speriamo che questo pamphlet si sviluppi in una pubblicazione permanente e che le prossime uscite possano contenere più informazioni su attivisti anarchici di luoghi quali Estonia, Ucraina, Ungheria, Romania e Bulgaria. Per non lasciare che questo progetto vada oltre le nostre capacità editoriali e organizzative, abbiamo scelto di svilupparlo lentamente, passo dopo passo. Le stesse limitazioni sono applicate alla frequenza di AbfB. Il nostro obiettivo originale era di pubblicarlo regolarmente una volta al mese ma per ora abbiamo deciso che più realistico farlo ogni due mesi. Le prossime uscite dovrebbero essere quindi a febbraio e poi aprile e giugno, ma forse per l’estate arriveremo all’obiettivo della pubblicazione mensile! Ad essere onesti non siamo del tutto sicuri di cosa diventerà ABfB andando avanti. Essenzialmente vogliamo presentare le varie forme di attività con diversi tipi di resoconti. Tutto da una prospettiva anarchica. Il tipo di resoconti (aggiornamenti della situazione generale, presentazione di gruppi e delle loro attività, analisi selle azioni, dichiarazioni, brevi info) dipenderà prevalentemente dal materiale che risarà inviato. Stiamo ancora costruendo la più efficace rete si distribuzione per ABfB (incluso copie gratuite per i prigionieri anarchici di tutta Europa), quindi, se pensate di poterci aiutare in qualsiasi modo, per favore contattateci. A qualcuno potrebbe interessare sapere perché ABfB scritto in un inglese molto semplice. In primo luogo si tratta dell’inglese che usano la maggior parte degli attivisti di paesi dell’est e secondariamente vogliamo rendere la pubblicazione più accessibile e comprensibile possibile per un inglese come per uno squatter spagnolo, un obiettore russo o un attivista antifascista bulgaro. Dunque non disturbatevi a criticare il linguaggio primitivo o poco intellettuale di ABfB, perché la maggior parte di noi è già felice di riuscire a comunicare in inglese e basta.

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ABC DICHIARAZIONI DEL RADUNO INTERNAZIONALE DELLA CROCE NERA ANARCHICA (Anarchist Black Cross) A GHENT (BELGIO), 30/6/2001
A Ghent si sono incontrati numerosi gruppi ABC di tutta Europa. C’erano persone provenienti da: Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Lussemburgo, Gran Bretagna, Olanda, Germania e Belgio. All’incontro si è accordato di formare una rete di gruppi autonomi per portare avanti gli obiettivi dell’ABC. Crediamo nell’abolizione del sistema carcerario ma non solo, anche nella distruzione del capitalismo e di ogni autorità. Crediamo che la lotta contro il sistema della (in)giustizia, come quella contro il capitalismo, sia internazionale. Quindi tutti i rivoluzionari devono opporsi al recenti tentativi dei governi europei (es: Europol in Spagna, 2001) di criminalizzare il movimento anarchico. Rispettiamo la varietà di modi in cui le persone resistono alla violenza e al terrorismo dei governi e abbiamo intenzione di appoggiare coloro i quali sono stati incarcerati dallo stato. Ci impegneremo a fornire aiuti pratici e materiali per i prigionieri della lotta di classe e incoraggiare supporto per loro. La rete rispetta l’autonomia nell’agire di ogni gruppo nelle diverse circostanze delle rispettive situazioni locali.
ANARCHIST BLACK ACROSS [ABC CSAF ABC-CSAF] è un iniziativa che aiuta, essenzialmente con sostegni economici, anarchici e altri attivisti radicali di sinistra perseguitati dal potere dello stato. Altri attivisti dell’ABC stanno mandando e-mail, lettere e fax di protesta e organizzando dimostrazioni e picchetti davanti ad ambasciate, Ministeri della (in)Giustizia, ecc…Il costo per la difesa di compagni accusati sono enormi. ABC è un’iniziativa anarchica, quindi non accettiamo denaro da nessun finanziamento statale (a parte il fatto che nessuno ce lo offre) né da organizzazioni non governative. Origine essenziale delle nostre finanze siamo noi stessi - l’attivista medio.
Per favore, contribuite all’ABC.
Anche pochi soldi aiuterebbero! Tenete conto che un domani potreste essere voi ad aver bisogno del nostro aiuto. Per ulteriori informazioni contattateci .

NUOVO ABC ­ RETE IN POLONIA Durante il campo anti-confini a Krynki (confine tra Polonia e Bielorussia), un meeting ha visto la creazione di una nuova rete di ABC in Polonia. La nuova rete agirà in piena collaborazione con quella già esistente, ma con regole leggermente diverse. Il meeting ha deciso che i gruppi ABC dovrebbero essere più autonomi e che la rete dovrebbe avere più modi nuovi ed elaborati di fare le cose. Questo si è deciso perché a diverse persone la vecchia rete non sembrava essere molto efficace. È ora disponibile il nuovo bollettino bi/tri-annuale dell’ABC polacco.

LETTERE AI PRIGIONIERI:

TOMASZ WILKOSZEWSKI… Nel 1997 Tomek Wilkoszewski è stato condannato a 15 anni di reclusione per aver preso parte ad una rissa, nella quale è rimasto ucciso un nazi skinhead. È una punizione molto pesante per una persona che non aveva mai infranto la legge prima e che era stata precedentemente minacciata a lungo dai nazi locali, senza alcun intervento della polizia. Tomek ha ancora 10 anni da scontare. Significa per lui altri 3700 giorni uno identico all’altro con lavori pesanti come unico diversivo. Ha un’ora al giorno per passeggiare e tre ore al mese per incontrare amici e parenti. Per evitare l’esaurimento nervoso e l’apatia, Tomek ha ripreso la sua educazione. In prigione ha finito il liceo e passato con successo l’esame di maturità. Vorrebbe intraprendere degli studi al di fuori delle mura ma probabile che l’amministrazione della prigione non glielo permetterà, data l’attuale tendenza ad essere sempre più severi nel far rispettare le sentenze. Per 5 anni Tomek ha visto il mondo da dietro le sbarre. Non si sa quando potrà avere il permesso di fare una pur breve visita al mondo esterno. Le corti di tutti gli appelli hanno ignorato le circostanze attenuanti del suo caso. Petizioni con più di 200 firme, dimostrazioni, supporto e garanzie da parte di politici, un appello televisivo in favore di Tomek non sono stati di nessun aiuto. Non c’è alcuna possibilità di cambiare la sentenza di Tomek con procedimenti legali. La sua unica possibilità è il perdono del presidente. Lettere in favore di Tomek arrivano al presidente Kwasniewski da molti paesi. La procedura della grazia è avviata. Ma la corte si è gi dichiarata contraria a questa possibilità. Se pubblicate o distribuite una zine, CD, magliette, mandatene una a Tomek via posta all’indirizzo della prigione. Potete anche scrivergli: gli fa piacere ricevere posta, anche se potrebbe non riuscire a rispondere rapidamente. Potete anche visitare il sito: www.wilkoszewski.w.pl

JAROSLAW IZYKOWSKI… Jarek “Sruba” è un punk di Wroklaw, condannato nel novembre 1999 a 3 anni e 6 mesi di prigione. Era accusato di aver picchiato e derubato un poliziotto sulla base di prove falsificate dalla polizia e deposizioni di falsi testimoni. Altre due persone sono state condannate con le stesse accuse e nelle stesse circostanze di Jarek. Uno di loro è già stato rilasciato. Non abbiamo informazioni sull’altro.

KLAUDIUSZ GLIKLICH… Un altro caso è quello di Klaudiusz Gliklich, di Pszczyna. Nel novembre 1991, aggredito da tre skinhead, si è efficacemente difeso. Come risultato, due degli aggressori sono rimasti feriti. Successivamente Klaudiusz è stato fermato e arrestato dalla polizia. In seguito alle false deposizioni degli skinhead è stato accusato di rapina (!!!) e condannato a sei anni in carcere. Dopo due anni e nove mesi stato rilasciato sulla parola. È stato dunque consegnato alla supervisione dell’addetto alla libertà vigilata, che si è poi scoperto essere un ex- nazionalista di Pszczyna. Questi ha reso la vita di Klaudiusz il più difficile possibile. Infine, provocato dal supervisore, Klaudiusz lo ha colpito. Nel maggio 1997 la sua libertà vigilata è stata revocata e Klaudiusz è tornato in prigione per terminare la sua condanna. Durante il nuovo soggiorno in carcere, Klaudiusz ha colpito una guardia e ha ricevuto un’altra sentenza. Da allora rimane in prigione.

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PROCLAMA A TUTTE LE GENTI DEL MONDO
La catastrofe sociale, economica e morale in Croazia è al culmine. La colonizzazione è quasi finita. L’imperialismo americano sta fiorendo qua e nel mondo intero. La Croazia e gli altri paesi in evoluzione sono entrati nella quinta fase di integrazione del neoliberalismo. Firmando accordi con l’Unione Internazionale di Distruttori (WB, IMF, WTO) abbiamo attraversato quattro fasi di distruzione e preparazione alla colonizzazione del nostro paese. Dopo la riorganizzazione per “controllare il mercato”, “tagliare le spese pubbliche per i servizi sociali”, la “deregulation” e la “privatizzazione” è giunto il momento di eliminare gli ultimi ostacoli e “eliminare il concetto di bene pubblico o comunità”. I capi del governo croato (mercenari al soldo degli stranieri) e i politici professionisti continuano a fare pressione sulla gente più povera e a definire ogni critica “priva di argomentazioni” o “attacco allo stato”. Con questo proclama siamo al fianco di tutti i cittadini del nostro paese e del mondo che protestano contro questa follia globale americana: contadini, profughi, sindacati, individui e gruppi, anarchici ecologisti, libertari, minoranze, NGO nel movimento, disoccupati, consumatori, leader di comunità religiose, soldati disertori e invalidi di tutti gli eserciti che conducono guerre per niente, associazioni di pensionati, associazioni di volontariato, un piccolo numero di politici che hanno alzato la voce in nome dei loro elettori.Con questo proclama siamo solidali con tutta la gente che soffre per povertà ingiustizie, inganni, tortura. Con questo proclama invitiamo tutti a liberarsi dalla paura della "mission police" e delle autorità, per protestare contro l’ingiustizia sociale e recuperare la propria dignità.

CIBO NON POLITICA
Abbiamo iniziato a cucinare per i senzatetto nel marzo 2000. in principio avevamo intenzione di unirci all’organizzazione internazionale Food Not Bombs, che per anni ha distribuito cibo in molte città negli USA e in Europa, diventando uno dei pochi gruppi polacchi di FNB. Discutendo di questo ci siamo resi conto che le convinzioni del FNB sono ovviamente corrette, ma noi vediamo in modo leggermente diverso i problemi come l’essere senza casa, poveri o disoccupati: la realtà in Polonia è molto diversa da quella che c’era negli USA vent’anni fa quando il FNB venne fondato. Pensiamo che non ci sia solo il militarismo alla base della crescente miseria di un numero sempre maggiore di persone e delle ridicole condizioni del sostegno sociale nella società in cui viviamo. Vediamo più in generale il problema nella mentalità della società e nelle ambizioni malate e l’ignoranza dei politici… Non è solo questione di sprecare troppi soldi di chi paga le tasse negli armamenti. Qui in Polonia questa palude intellettuale coinvolge anche, o forse soprattutto, gli affari locali delle piccole comunità, come Gliwice, la città in cui viviamo. Ecco perché abbiamo deciso di chiamare la nostra attività “Food Not Politics”: per far capire che siamo al di sopra o piuttosto contro i disgustosi accordi politici e tutti gli affari fatti alle spese della gente più povera. Cerchiamo quindi di creare un aiuto diretto “dalla gente alla gente”. Questo è il sistema con cui agiscono anche i gruppi FNB a cui ci sentiamo molto legati, infatti utilizziamo molti dei loro metodi. Abbiamo iniziato dando cibo vegetariano ogni domenica alla stazione ferroviaria di Gliwice con un gruppo di persone legate alla Help Society of Brother Albert, che distribuivano pane+qualcosa (non sempre vegetariano) e tè caldo ogni giorno. Dopo alcuni mesi ci siamo spostati alla stazione degli autobus accanto a quella ferroviaria perché all’amministrazione delle ferrovie non piaceva la nostra attività nel loro spazio. Dopo alcuni mesi siamo stati nuovamente costretti ad andarcene… Abbiamo comunque avuto molti momenti emozionanti, soprattutto nei periodi di Natale e Pasqua, che hanno confermato che ciò che facciamo è necessario alla gente, e anche a noi. Attualmente la nostra attività si svolge vicino all’unico ostello per senzatetto di gliwice. Una volta alla settimana circa 40 persone (anche giovani e bambini che vivono per strada) traggono un vantaggio dal nostro modesto aiuto. Ognuno può avere la sua porzione, se non arriva troppo tardi. Il tutto si svolge regolarmente e cerchiamo di mantenerlo così. Prendiamo verdura e frutta al mercato. Finora abbiamo acquistato gli altri prodotti necessari (olio per cucinare, spezie, ecc…) utilizzando denaro guadagnato vendendo cibo alle fiere, facendo concerti di beneficenza, vendendo cassette realizzate da noi o cmq a nostre spese. A lungo abbiamo preparato il cibo a casa, ora cuciniamo in una parrocchia. Anche se a volte è dura, speriamo di resistere, perché sentiamo che è la cosa giusta! Saluti a tutti i gruppi FNB! Potete aiutare la nostra attività comprando la nostra cassetta con compilation musicale.

PROTESTE - AZIONI - INFO - ATTIVITÀ AUTONOME

  • #IN MARZO LA POLIZIA DI WROCLAW, CONOSCIUTA PER LA SUA BRUTALITÀ, HA ATTACCATO LA SQUAT “KROMERA”. Senza che ci fosse alcuna richiesta da parte del proprietario dell’edificio, la polizia ha brutalmente espulso gli abitanti e completamente distrutto le loro cose. Molte persone sono state picchiate. Gli squatter, con l’aiuto legale dell’ABC, hanno sporto denuncia contro i poliziotti. Ci sono 17 denunce con allegate fotografie e referti medici delle persone picchiate. A Wroclaw hanno avuto luogo diverse proteste e manifestazioni. I dimostranti hanno assaltato il comune e due persone si sono incatenate alle cancellate davanti all’edificio. L’edificio in Kromera St stato nuovamente occupato. Gli squatter hanno organizzato un happening in cui hanno distribuito volantini che denunciavano le sole intenzioni della polizia di Wroclaw: sfratto degli squat, pestaggio di persone indifese, caccia a chi vende illegalmente verdura o calze per strada. Alcuni dimostranti affronteranno la corte per reati minori, uno apparirà in tribunale. È molto dubbio che gli squatter avranno giustizia nella loro causa contro la polizia. Il pubblico ministero che li ha interrogati modificava le loro dichiarazioni, rivolgendosi a loro con espressioni offensive e rispondendo «e allora?» alle loro accuse. Vorremmo ricordare che è in corso un procedimento legale a Strasburgo contro le polizia di Wroclaw per l’attacco ad un altro squat, il “Rejon 69”.

  • #SARÀ PROBABILMENTE DEMOLITO LO SQUAT “KRZYK” DI GLIWICE (sud della Polonia), ma con una sorta di accordo con il consiglio comunale gli squatter hanno ottenuto di avere un altro edificio.

  • #LO SQUAT “KARTON”, A ANDRYCHOW (Polonia centrale) è un nuovo spazio per il movimento squatter polacco. È una casa molto piccola, ma viva e scalciante!

  • #PROBLEMI PER LO SQUAT “DE CENTRUM” DI BIALYSTOK (nord-est della Polonia). Il 7 di agosto la polizia, con le pistole in mano e i giubbotti anti-proiettili, ha perquisito la casa in cerca di oggetti rubati. Due persone che stavano dormendo all’interno si sono barricate, mentre la polizia sfondava una porta con le asce. Una volta dentro la polizia ha ammanettato le persone e preso tutte le proprietà di valore degli squatter. Nonostante una ricerca dettagliata, la polizia non ha trovato né refurtiva né droga. I media locali erano presenti all’irruzione e sui giornali del giorno seguente c’erano articoli riguardanti l’accaduto. Le due persone trattenute sono state rilasciate il giorno stesso. La polizia ha causato danni seri all’edificio distruggendo soffitti, pareti, pavimenti, porte, mobili, ecc… Gli squatter hanno ripreso controllo dello squat la sera stessa. Il giorno seguente l’irruzione, gli squatter hanno organizzato una conferenza stampa all’interno mostrando ai media locali lo stato dell’edificio. La polizia ha fatto un grosso sforzo per giustificarsi davanti ai media dopo la conferenza stampa. Giorni dopo gli squatter sono andati al posto di polizia per avere indietro le cose sequestrate (in realtà qua dice rubate). Dopo qualche problema iniziale e un approccio poco corretto/serio da parte della polizia, si è creata “un’occupazione spontanea” della stazione di polizia e alcuni slogan sono stati scritti all’interno. Poche ore dopo la polizia non voleva neanche lasciar entrare gli squatter! Questi hanno organizzato un festival di strada con performance teatrale per la gente del posto (hanno partecipato circa 130 persone) e fatto un’azione contro la messa all’asta di un edificio, che avrebbe dovuto aver luogo alla fine di agosto. Sono stati attaccati moltissimi adesivi e manifesti in giro per la città, nel tentativo di convincere i potenziali investitori a non comprare l’edificio. Alla fine nessuno lo ha acquistato, forse anche grazie a questa azione. Il festival di strada includeva anche una mostra di foto della Palestina e giochi per i bambini locali (che stanno ora occupando per sé un edificio poco lontano). Al momento gli squatter sono occupati nel restauro e nello sforzo si riavere indietro le loro cose dalla polizia. In ottobre il De Centrum festeggerà il suo primo anniversario.

  • #LO SQUAT “ROZBRAT” DI POZNAM (Polonia centrale) festeggia il suo ottavo anno di esistenza. Congratulazioni!

  • #I PROBLEMI DEL DE CENTRUM CONTINUANO. Il 27 ottobre la polizia ha attaccato in forze il De Centrum, squat anarchico di Bialystok, dopo un piccolo tafferuglio all’esterno, quando i poliziotti hanno cercato di entrare nell’edificio con le pistole estratte e senza mandato ed è stata chiusa loro la porta in faccia. La polizia in assetto anti-sommossa e unità speciali si sono schierate e, dal momento che i tentativi di negoziare non avevano avuto successo, i vigili del fuoco hanno sfondato la porta e la polizia è entrata nell’edificio e ha arrestato 40 persone. Una persona, fermata all’inizio vicino alla porta, è stata spruzzata in volto con CS (?), picchiata e ammanettata, quindi accusata di resistenza violenta e minacce a ufficiale di polizia (delitto grave, fino a 3 anni). La polizia ha subito cercato di presentarci come pericolosi banditi mostrando cose che avevano trovato all’interno, dicendo di aver trovato moltissime armi (in realtà si trattava di una fionda, una pistola giocattolo, un bastone, una cintura con munizioni usate e alcune bottiglie con benzina). Il caso è finito sulle prime pagine dei giornali e in tv. La polizia ha detto di esser stata aggredita da alcune persone con mazze da baseball e di aver per questo chiamato rinforzi e sfondato la porta (senza mandato). Il giorno seguente gli squatter hanno fatto le loro dichiarazioni correggendo queste bugie. Lo stesso giorno la polizia è tornata con l’ordine di sfratto e dato agli squatter un giorno di tempo per andarsene, dopo un’assemblea questi hanno deciso di barricarsi all’interno e occupare l’edificio. Hanno resistito per tre giorni e il proprietario ha tentato di negoziare un paio di volte, anche se senza successo. Ora sembra abbia rinunciato e che lascerà l’edificio agli squatter. Comunque si trovano in una situazione economica molto difficile dal momento che tutte le irruzioni della polizia (ancora non si sono ripresi da quella del 7 agosto) sono costate molto materiale (rubato dalla polizia) e hanno causato molti danni. Gli anarchici di Varsavia hanno organizzato azioni di solidarietà bloccando i cancelli del ministero degli interni. La crew del De Centrum è determinata a restare nell’edificio nonostante tutte le aggressioni delle forze di polizia e dei nazi. La lotta del De Centrum continua!

  • #PROBLEMI COI NAZI A BIALYSTOK. A Bialystok c’è stato un ritorno di attività nazi. Questa attività include alcuni recenti attacchi agli squat (l’ultima volta con molotov). Tutti gli attacchi sono stati respinti, la maggior parte delle volte perché quei bastardi sono codardi e scappano ogni volta. All’inizio di settembre i nazi locali hanno organizzato un concerto del gruppo RP OI! in un pub locale. Al proprietario del pub non interessa ovviamente che ci siano degli incontri di Nazi lì, senza contare che uno dei buttafuori è uno dei capi del gruppo di nazi della zona. Antifascisti del RAAF e del BAN hanno cercato di interrompere il concerto. Dopo l’aggressione da parte di un piccolo gruppo di antifa al cantante dei RP OI!, è intervenuta la polizia e costretto gli antifascisti a ritirarsi. I poliziotti hanno impedito tutti gli ulteriori tentativi di bloccare il concerto. Gli antifascisti stanno ora organizzando pattugliamenti in giro per la città per trovare e attaccare i nazi

  • .#AZIONI A LODZ E GDANSK. A Lodz e a Gdansk gli anarchici hanno fatto sentire la loro presenza durante i festeggiamenti del 21° anniversario degli Accordi di Agosto tra l’opposizione e le autorità comuniste. A Gdansk qualche dozzina di anarchici ha disturbato i discorsi del primo ministro e di Marian Krzaklewski (il più importate politico di destra) con fischi e urla, ricordando a quei bastardi che sono solo bugiardi e parassiti. A Lodz circa 50 anarchici hanno preso il controllo di un corteo organizzato dai gruppi socialisti della città, che erano riusciti ad attirare solo una quindicina di persone al loro assembramento in difesa dei diritti umani. Durante il corteo gli anarchici hanno gridato i loro slogan e distribuito i loro volantini.

  • #GOTEBORG, GENOVA E DOPO. Gli anarchici polacchi hanno preso parte in maniera significativa alle azioni anti-EU di Goteborg e ancora a Genova contro il G8. Sono stati coinvolti nelle azioni durante entrambe le proteste (per lo più nel Black Bloc) e nei preparativi, lavorando efficacemente insieme ai compagni tedeschi. Due polacchi sono stati attestati e deportati dalla Svezia (uno riconosciuto come membro della rete YA BASTA - sic!!!). A Genova sono stati arrestati cinque polacchi: una donna riconosciuta come “potenziale terrorista” è stata deportata prima ancora delle manifestazioni; gli altri quattro, cadute le accuse iniziali, sono stati rilasciati e portati via dall’Italia. Alcuni di loro hanno avuto il divieto di entrare nei paesi dell’EU per cinque anni. In alcune città gli anarchici hanno organizzato azioni di protesta contro la repressione brutale in Italia e in Svezia e contro la manipolazione mediatica di questi eventi. Nel frattempo il gruppo di informazione attiva Comitato G8 ha provveduto a fornire informazioni accurate ai media e organizzato azioni di protesta. A BIALYSTOK gli anarchici hanno organizzato spettacoli di strada rappresentando l’omicidio di Carlo Giuliani e commemorato la sua morte con un minuto di silenzio. Hanno inoltre distribuito molti volantini, attaccato alcuni manifesti e scritto slogan contro la polizia. VARSAVIA ha avuto molti gruppi anarchici, e hanno partecipato anche alcuni dei soliti Trozkisti, impegnati in azioni di protesta davanti all’ambasciata italiana. Tra queste azioni c’è stata una notte di veglia con musica, manifestazioni, poster, conferenza stampa, ecc… Gli anarchici e gli squatter di WROCLAW hanno organizzato due manifestazioni contro la repressione in Italia e Svezia e anche contro le manipolazioni della “Gazeta Wyborcza” (giornale neoliberale e massima fonte di false notizie a proposito del movimento contro la globalizzazione). Nella maggior parte dei casi lo spazio dedicato alle azioni dai media è stato buono o anche molto buono.

  • #Durante l’autunno gli anarchici si sono dedicati alla PROPAGANDA ANTI-ELEZIONI in tutta la Polonia. Manifesti e adesivi coprivano la maggior parte delle grandi città e sono state fatte molte azioni differenti.

  • #Questa notizia è per quelli che dopo le elezioni in Polonia si fossero illusi che i social-democratici potessero essere in qualche modo meglio della destra. Hanno già (dopo poche settimane dalle elezioni) iniziato a ridurre la spesa sociale e aumentare le tasse sul risparmio. Rispetto al governo precedente sono anche più servili nei confronti della NATO e della EU. La BTW, altrimenti detta “Grom”, è un’UNITÀ ANTI-TERRORISMO ELITARIA POLACCA INVIATA IN AFGHANISTAN per ordine del presidente.

  • #CAMPO ANTI-CONFINI. Il campo anti-confini a Krynki, vicino al confine con la Bielorussia, è stato un incredibile successo per il movimento anarchico locale. Il campo, che si è svolto dal 5 al 12 di luglio, è cominciato con una manifestazione di 200 persone a Bialystok. La dimostrazione è stata abbastanza pacifica ma ci sono stati scontri con la polizia verso la fine, in un edificio del consiglio comunale. Gli scontri sono cominciati quando i poliziotti hanno cercato di buttar fuori alcuni anarchici e questi hanno reagito. Durante questi scontri un poliziotto è rimasto leggermente ferito. Durante la dimostrazione la polizia ha filmato continuamente e c’erano poliziotti in borghese praticamente dappertutto. Più tardi quello stesso giorno si sono tutti spostati a Krynki per iniziare il campo, che si è svolto in un’area privata, dal momento che le autorità locali avevano rifiutato agli anarchici qualsiasi possibilità legale di organizzare qualcosa in città (il che non è per nulla sorprendente). In secondo giorno, mentre i partecipanti cercavano di fare teatro in strada a Krynki, la polizia anti-sommossa ha attaccato senza preavviso. Sono arrivati con 20 macchine, due idranti e un’auto militare corazzata. Tutte queste forze per fermare uno spettacolo di strada! Molte persone sono state picchiate dalla polizia antisommossa, ci sono stati dei tafferugli con la polizia e quattro persone sono state arrestate e successivamente accusate di reati minori (intralcio al traffico, offese a pubblico ufficiale, ecc.). Paradossalmente, questo incidente con la polizia antisommossa ha aiutato gli anarchici a guadagnarsi la simpatia della popolazione locale, rimasta assolutamente sconvolta dalla violenza della polizia. Nei giorni seguenti ci sono stati moltissimi incontri, workshop, falò e anche feste in strada e una manifestazione sul confine (nessun arresto). Il campo ha avuto un ottima copertura da parte dei media e abbiamo anche ricevuto molte attenzioni da parte della polizia e delle guardie di confine (c’era persino un elicottero a filmare intorno al campo)!

  • #RAFAL RUSILOWSKI RILASCIATO ­ processo imminente! Dopo quattro mesi in prigione, l’antifascista Rafal Rusilowski di Bialystok, incarcerato per aggressione a un naziskin, è stato rilasciato. Il processo di Rafal era stato rimandato al 24 settembre perché quei porci della polizia avevano sbagliato nel compilare alcuni documenti e così invece di andare al processo Rafal ha trascorso questo “ritardo” in prigione. Ovviamente nessuno ha neanche chiesto scusa per questo errore. Fortunatamente grazie alle pressioni sulle corti e al fatto che gli attivisti locali hanno fatto un sacco di rumore attorno a questo caso, Rafal è stato finalmente rilasciato. Speriamo che sarà anche assolto da tutte le accuse. Vorrebbe ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto durante il suo periodo in galera. Dopo un’ultima dimostrazione a sostegno di Rafal davanti al carcere (quando era ancora lì), la polizia ha disperso i manifestanti e circa 15 persone sono state accusate di vari reati minori. La lotta continua!

  • #ANARCOSINDACALISTA SOTTO ACCUSA! Dominik S, anarcosindacalista attivista e membro della Federazione anarchica di Szczecin (nord-est della Polonia) è stato recentemente accusato di “incitamento ad attività criminale ”. Questo per il contenuto del giornale “Shipyard Worker” (il lavoratore del cantiere navale) che Dominik pubblica. Lo Shipyard Worker è distribuito nel cantiere navale dove Dominik lavora. Il giornale incoraggia i lavoratori a difendere i loro diritti e a resistere ai padroni, scrive di scioperi e sabotaggi. Apparentemente alla direzione non è piaciuto e ha deciso di accusare Dominik. La sezione si Szczecin della Federazione Anarchica sta organizzando proteste. Vi terremo informati sul caso.

  • #L’11 novembre è festa nazionale in Polonia, c’è quindi stata una MANIFESTAZIONE DELLA DESTRA NAZIONALISTA alla tomba del milite ignoto A VARSAVIA. Hanno raccolto un centinaio abbondante di persone da diverse città. Dopo la dimostrazione alcuni di loro hanno attaccato un concerto alternativo alla “Casa Centrale della Cultura” (qualcuno potrebbe conoscerla, dal momento che il no-border meeting a Varsavia si era svolto lì). Nessun danno grave a parte alcune finestre rotte.

  • #A PROPOSITO DELLA NATO ­ storia interessante di come alcuni senatori statunitensi hanno minacciato che potrebbe essere interrotta la seconda ondata di ampliamento della NATO se la Polonia non sceglie l’F-16 come aereo da combattimento. L’Ungheria ha già scelto il Grippen svedese. La cosa interessante è che l’aereo svedese è il migliore per la difesa del territorio e non può essere usato per missioni di attacco come quelle che la NATO sta facendo al di fuori dei propri territori. Se l’industria statunitense non trae beneficio dall’ampliamento della NATO, l’intera operazione verrà rimessa in discussione.

  • #Questo è il testo di un volantino preparato per la DIMOSTRAZIONE CONTRO LA CADUTA DELLE ACCUSE NEI CONFRONTI DI UN PRETE DI DUKLA (regione di Bieszczady, nel sud-est della Polonia) che molestava sessualmente i bambini durante le lezioni di religione. Il procuratore ha sostenuto la mancanza di prove nonostante le testimonianze dei bambini. La manifestazione, al ministero di giustizia, stata organizzata da anarco-femministe, accademici e organizzazione femminili di vario tipo. «LA MANO DI UN PRETE NELLE MUTANDE DI QUALCUN ALTRO? NON È CRISTIANO! Non diciamo che i bambini non hanno sessualità. E non pensiamo che i preti non abbiano desiderio sessuale o che lo debbano reprimere. Siamo disgustati perché il potere sui meno privilegiati e la fiducia della gente vengono utilizzati per soddisfare desideri alle spese dei bambini. Nel nostro paese i bambini non vengono rispettati. Vengono picchiati, stuprati, puniti. Questo è il motivo per cui quando si scoprono molestie sessuali a bambini da parte di un prete il procuratore lascia cadere le accuse. Protestiamo contro la discriminazione e molestia di chiunque, soprattutto dei bambini, che vengono privati della loro voce. Basta nascondere l’ingiustizia!»

  • #Da Radio Free Europe: LA POLONIA INSTALLA SULLE FRONTIERE ORIENTALI SENSORI CONTRO I MIGRANTI. Il 12 novembre il PAP ha riportato che, entro due o tre anni, la Polonia installerà un sistema di telecamere speciali e sensori elettronici sul suo confine orientale per controllare gli attraversamenti illegali del confine. «Vogliamo monitorare elettronicamente il confine orientale. Il nuovo sistema è in grado di sigillarlo completamente» ha detto ai giornalisti il comandante delle guardie di confine Josef Klimowicz. Ha aggiunto che la gran parte dei soldi per il progetto verrà dall’EU.

  • #FA-SZCZECIN è stato in contatto con due lavoratori impiegati per la costruzione del supermercato Carrefour nella città. I progetti per la costruzione sono stati modificati per risparmiare sui costi, eliminando alcuni supporti alla struttura e utilizzando materiale di bassa qualità. Il risultato è stata una catastrofe durante la costruzione: un pavimento è crollato uccidendo e ferendo gravemente numerosi lavoratori. Alle famiglie dei lavoratori deceduti è stato promesso un compenso assicurativo, ma non hanno ricevuto che l’equivalente di 300$. Due dei lavoratori, che sono disabili permanenti come conseguenza di questo incidente, si sono messi in contatto con l’FA-Szczecin e hanno detto che si sarebbero seduti all’entrata del supermercato all’inaugurazione raccontando la loro storia e chiedendo l’elemosina, non avendo ormai altre possibili fonti di guadagno. Allo stesso tempo, l’FA-Szczecin sta organizzando un picchetto contro il supermercato. Carrefour stava costruendo un supermercato anche a Varsavia. Dopo l’incidente a Szczecin si è scoperto che stavano utilizzando gli stessi metodi al cantiere di Varsavia. I lavori sono stati interrotti e l’investitore è stato obbligato a tornare al progetto originale.

  • #I membri del FA-CRACOVIA stanno affrontando numerose multe per la loro attività sociale. Fortunatamente riescono ad evitare di pagare (non hanno pagato la multa per la manifestazione anti-tasse “Lady Godiva”, durante la quale una ragazza nuda ha attraversato la città a cavallo). Tra gli altri a Marek Kurzyniec è stata data una multa di 600 zloti, più 6 per i procedimenti legali, per le sue proteste durante le elezioni presidenziali. È stato accusato di lordamento di luogo pubblico, avendo gettato una bandiera in un seggio elettorale.


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