CSA INTIFADA
Comunicaro stampa del 30 dicembre 1997

Il csa intifada per l'utimo dell'anno aveva promosso una serata per festeggiare il 4°anno dell'insurezzioine zapatista,purtoppo dopo la strage avvenuta ad Acteal il 22 dicembre dove sono state trucidate 46 persone questa serata diventa uno strumento per ricordare anche in un giorno di festa la tragica situazione che stanno vivendo le comunità indigene del chiapas, proiettando su grande schermo le immagine della rivolta zapatista,riaffermando la nostra solidarietà ll'E.Z.L.N.durante la serata sarà possibile connetersi con i vari siti web dell'ezln per informarsi sulla situazione attuale in chiapas .

INVITIAMO TUTTO IL MONDO DELL'ASSOCIAZIONISMO I CIRCOLI DI R.C. GLI AMMINISTRATORI A PARTECIPARE IL 6 GENNAIO AD UNA PRESENZA IN PIAZZA DEI LEONI DALLE 17.00 IN POI CONTRO LA POLITICA TERRORISTICA DEL GOVERNO MESSICANO AL FIANCO DEGLI ZAPATISTI PER IL RITIRO IMMEDIATO DELL'ESERCITO MESSICANO DAI TERRITORI ZAPATISTI E LO SCIOGLIMENTO DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE .

APPELLO DEL COORDINAMENTO TOSCANO DI APPOGGIO ALLA LOTTA ZAPATISTA

La strage avvenuta ad Acteal del 22 dicembre è stato solo l'ultimo e più eclatante dei fatti di sangue che hanno costellato la realtà chiapaneca degli ultimi mesi. Un massacro che e' stato perpretato dagli squadroni della morte, Guardas Blancas, al soldo dei latifondisti e del PRI, il partito di governo messicano, in cui sono state assassinate 45 persone ( 21 donne, 14 bambini, 1 neonato e 19 uomini ) appartenenti ad una comunità indigena già costretta ad allontanarsi dai propri territori per le continue violenze dell'esercito e dei gruppi paramilitari. Infatti in Chiapas e' in atto sin dall' inizio dell' insurrezione zapatista un guerra di bassa intensità che ha provocato la morte di 350 persone nel '96 e di 150 nell'alto Chiapas, proprio nella zona dove si trova Acteal, negli ultimi 3 mesi del '97. Un genocidio che non e' da attribuire ad una guerra interetnica fra le comunità indie, come tenta di fare il governo messicano, ma direttamente al PRI e al Presidente Zedillo che in questi quattro anni hanno pianificato una strategia repressiva militarizzando il Chiapas ( più di 60 mila soldati presenti ) e disattendendo tutti gli accordi di pace, in particolare quelli di San Andres del febbraio '96. Di non minore gravità sono le responsabilità degli Stati Uniti che sin dal Gennaio '94 hanno inviato in Messico armi e consiglieri militari ( insieme ai loro colleghi israeliani e guatemaltechi ) per salvaguardare i numerosi interessi economici sanciti con il trattato NAFTA, dell' Unione Europea che l' 8 Dicembre ha firmato con il Messico un accordo commerciale subordinandolo ad un maggiore rispetto dei diritti umani pur conoscendo la reale situazione del paese, e di chi nel nostro paese ha avuto parole offensive nei riguardi dell' esperienza zapatista. Ricordiamo per tutti il sottosegretario agli esteri Fassino ( PDS ) che ha ridotto la figura di Marcos ad uno "Zorro" moderno, e a D'Alema che alcune settimane fa in visita a Citta Del Messico ha sminuito lo zapatismo affermando che e' un'esperienza marginale nell'attuale Messico e che il partito di centrosinistra PRD ha avuto più morti dei guerriglieri zapatisti.
Di fronte a questa drammatica situazione riteniamo opportuno rilanciare una forte mobilitazione in sostegno all' EZLN e alle comunità indie chiapaneche e insieme a tutti coloro che in questi anni si sono occupati dell' esperienza zapatista promuovere un
PRESIDIO-CORTEO
A FIRENZE
SOTTO IL CONSOLATO MESSICANO
( via Artelana 4 )
SABATO 10 GENNAIO
ORE 10

che chieda:
- piena verità sul massacro di Acteal del 22/12/97 e sulle attività dei gruppi paramilitari
- dimissioni del governatore del Chiapas
- smilitarizzazione del Chiapas
- piena attuazione degli accordi di San Andres
-congelamento dell'accordo commerciale del 8/12/97 tra UE e Messico

Assemblea del COORDINAMENTO TOSCANO DI APPOGGIO ALLA LOTTA ZAPATISTA
riunitosi al CSA Intifada il 29/12/97, Empoli

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