(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
L'atto più violento della guerra senza nome di Chenalhó: un massacro nella
comunità di Acteal. Manuel Pérez Pérez, sopravvissuto, sul punto di
piangere, dice che la Croce Rossa ha contato per lo meno 16 morti.
Altri testimoni hanno detto che potrebbero essere di più. "Lo abbiamo saputo
ieri che ci avrebbero attaccato però non ci abbiamo creduto", dice Manuel.
"Sono morte donne e bambini di tutte le età". Suo figlio Pedro, di nove
anni, è stato ferito alla gamba. "Sta lì, tutto rotto", dice e guarda verso
l'ospedale dell'IMSS.
"C'è gente che si è salvata in tutti modi".
Fino ad ora non si conosce il numero esatto di feriti e morti, però io ho
visto 11 feriti molto gravi nell'ospedale civile di San Cristóbal, ed altri
quattro nella clinica dell'IMSS. Sembra, alla chiusura di questa edizione,
che ce ne siano altri dieci.
Nella sala di pronto soccorso dell'ospedale civile, questa notte si
ascoltano i lamenti delle donne ferite. Altre sono incoscienti. Quattro
bambini molto piccoli hanno un braccio rotto, il collo perforato o il cranio
aperto da proiettili di alto calibro.
Il personale medico appena ce la fa e lotta con passione per curare i
feriti. Una donna che giace in una barella ha già suturate cinque grandi
ferite in diverse parti del corpo.
Mariano non parla; nella barella, con gli occhi dilatati, solo aspetta che
finiscano di suturarlo. C'è pure una bambina e con la pancia molto gonfia,
però finora non è morto nessuno dei feriti che sono arrivati a San Cristóbal.
Manuel dice che alle 11 hanno iniziato a sparare dal monte. "Venivano su di
noi. Sono i priisti, li conosciamo già ", aggiunge Manuel, che è
rappresentante della organizzazione Las Abejas di Chenalhó.
Non si può non vedere l'angoscia degli altri sopravvissuti. "Andate dagli
altri. Serve un camion grande per portarli via, sono molti, per lo meno 50",
Manuel racconta che ancora dopo che era arrivata la Pubblica Sicurezza i
priisti continuavano a sparare. Si sa che più tardi gli aggressori hanno
pure attaccato un'ambulanza e le hanno impedito di raggiungere la comunità
di Acteal.
"Sono morti donne, uomini, ci sono bambini che hanno perso il papà, la
mamma", dice Manuel.