Venerdì 26/12/97 - Proiezione del film "Desplazados por la violencia
politica" ore 22 CSOA Gabrio
Sabato 27/12/97 - Manifestazione ore 15.30 P.za Castello
Com. Chiapas Torino - CSOA Gabrio - CS Murazzi - CS Askatasuna - CD
Senza Pazienza - Onda Occupata
.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
Lunedì 22 dicembre in Chiapas, ad Acteal, un villaggio a soli 50 Km da
S. Cristobal de las Casas, un gruppo di uomini armati ha attaccato una
comunità di indigeni di etnia tzotzil che si trovavano riuniti in
preghiera. Per ore e ore le armi automatiche caricate a proiettili
esplosivi hanno inseguito, ucciso, dilaniato e mutilato uomini, donne e
bambini inermi.
45 morti ed un numero imprecisato di feriti sono le cifre di questa
mattanza.
Le vittime sono contadini "desplazados", profughi interni, centinaia di
famiglie che, per aver rifiutato le promesse ingannevoli del governo e
per aver denunciato i soprusi e le violenze delle autorità e dei
latifondisti locali, sono state costrette ad abbandonare terre e case e
a rifugiarsi nella selva o in comunità vicine, dove sopravvivono da mesi
in condizioni che si fanno di giorno in giorno sempre più difficili.
Ma i potenti (cacicchi, proprietari terrieri, allevatori, poliziotti,
militari, sindaci e deputati del partito di governo) non si sono
accontentati di aver tolto tutto a questa gente che già non aveva nulla,
se non la dignità, ed hanno armato, addestrato e pagato profumatamente
gli "squadroni della morte" con l'obiettivo di fare terra bruciata, di
terrorizzare le comunità che sono basi d'appoggio dell'Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale, di dare una mano al governo del
presidente Zedillo nello sgretolamento del processo di pace, di cui egli
è il principale responsabile.
Ad Acteal, gli assassini dei gruppi paramilitari hanno agito
indisturbati. I colpi, le esplosioni e le urla si udivano a grande
distanza ma la Polizia, che era presente ad allertata, è rimasta a
guardare senza intervenire.
Ma se bestie schifose, perché non si possono definire esseri umani, sono
gli autori materiali di questa strage e dello stillicidio quotidiano di
morti che dal '94 insanguina il Messico, il responsabile di tutto questo
è il governo messicano che continua a rifiutare la pace giusta e degna
per cui si battono gli zapatisti ed ignora gli accordi con essi già
sottoscritti.
In Chiapas l'assassino è il governo, che vorrebbe adesso provocare una
reazione dei ribelli per poter finalmente schiacciare nel sangue la
resistenza indigena oppure dare voce a tutti coloro che da destra e da
sinistra tacciano l'EZLN di vigliaccheria o di blando riformismo.
Per questo, per non dare spazio a questo gioco sporco, a questa guerra
sporca, è necessaria una grande mobilitazione ed attenzione
internazionale ed una chiara informazione contro i silenzi, le menzogne
ed i pressapochismi dei nostri media (leggasi Guzzanti) e dei nostri
politici (non ultimo D'Alema). Perciò chiediamo:
- Le dimissioni del governatore del Chiapas, Ruiz Ferro, e l'arresto di
tutti i funzionari di governo che come lui sono responsabili del
massacro di Acteal e del finanziamento dei gruppi paramilitari
- Il disarmo e lo smantellamento di tutti i gruppi paramilitari e
l'arresto di tutti i loro aderenti
- Che il governo messicano rispetti gli accordi su diritti e cultura
indigeni siglati con l'EZLN fin dal Febbraio '96
- Che il governo messicano riprenda effettivamente i dialoghi di pace
interrotti nel Settembre del '96
Chiediamo inoltre che il governo italiano e la U.E. si impegnino a non
dare attuazione alle intese commerciali sottoscritte con il Messico
all'inizio di Dicembre fino a quando non siano rispettate le condizioni
di cui i precedenti punti.