In Messico l'assassino è il governo!


Lunedì 22 dicembre in Chiapas, ad Acteal, un villaggio a soli 50 Km da S. Cristobal de las Casas, un gruppo di uomini armati ha attaccato una comunità di indigeni di etnia tzotzil che si trovavano riuniti in preghiera. Per ore e ore le armi automatiche caricate a proiettili esplosivi hanno inseguito, ucciso, dilaniato e mutilato uomini, donne e bambini inermi.
45 morti ed un numero imprecisato di feriti sono le cifre di questa mattanza. Le vittime sono contadini "desplazados", profughi interni, centinaia di famiglie che, per aver rifiutato le promesse ingannevoli del governo e per aver denunciato i soprusi e le violenze delle autorità e dei latifondisti locali, sono state costrette ad abbandonare terre e case e a rifugiarsi nella selva o in comunità vicine, dove sopravvivono da mesi in condizioni che si fanno di giorno in giorno sempre più difficili.
Ma i potenti (cacicchi, proprietari terrieri, allevatori, poliziotti, militari, sindaci e deputati del partito di governo) non si sono accontentati di aver tolto tutto a questa gente che già non aveva nulla, se non la dignità, ed hanno armato, addestrato e pagato profumatamente gli "squadroni della morte" con l'obiettivo di fare terra bruciata, di terrorizzare le comunità che sono basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, di dare una mano al governo del presidente Zedillo nello sgretolamento del processo di pace, di cui egli è il principale responsabile.
Ad Acteal, gli assassini dei gruppi paramilitari hanno agito indisturbati. I colpi, le esplosioni e le urla si udivano a grande distanza ma la Polizia, che era presente ad allertata, è rimasta a guardare senza intervenire.
Ma se bestie schifose, perché non si possono definire esseri umani, sono gli autori materiali di questa strage e dello stillicidio quotidiano di morti che dal '94 insanguina il Messico, il responsabile di tutto questo è il governo messicano che continua a rifiutare la pace giusta e degna per cui si battono gli zapatisti ed ignora gli accordi con essi già sottoscritti.
In Chiapas l'assassino è il governo, che vorrebbe adesso provocare una reazione dei ribelli per poter finalmente schiacciare nel sangue la resistenza indigena oppure dare voce a tutti coloro che da destra e da sinistra tacciano l'EZLN di vigliaccheria o di blando riformismo.
Per questo, per non dare spazio a questo gioco sporco, a questa guerra sporca, è necessaria una grande mobilitazione ed attenzione internazionale ed una chiara informazione contro i silenzi, le menzogne ed i pressapochismi dei nostri media (leggasi Guzzanti) e dei nostri politici (non ultimo D'Alema). Perciò chiediamo:
- Le dimissioni del governatore del Chiapas, Ruiz Ferro, e l'arresto di tutti i funzionari di governo che come lui sono responsabili del massacro di Acteal e del finanziamento dei gruppi paramilitari
- Il disarmo e lo smantellamento di tutti i gruppi paramilitari e l'arresto di tutti i loro aderenti
- Che il governo messicano rispetti gli accordi su diritti e cultura indigeni siglati con l'EZLN fin dal Febbraio '96
- Che il governo messicano riprenda effettivamente i dialoghi di pace interrotti nel Settembre del '96
Chiediamo inoltre che il governo italiano e la U.E. si impegnino a non dare attuazione alle intese commerciali sottoscritte con il Messico all'inizio di Dicembre fino a quando non siano rispettate le condizioni di cui i precedenti punti.

Venerdì 26/12/97 - Proiezione del film "Desplazados por la violencia politica" ore 22 CSOA Gabrio

Sabato 27/12/97 - Manifestazione ore 15.30 P.za Castello

Com. Chiapas Torino - CSOA Gabrio - CS Murazzi - CS Askatasuna - CD Senza Pazienza - Onda Occupata .

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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