La Rete Cittadina d'Appoggio alla Causa Zapatista


La Rete Cittadina d'Appoggio alla Causa Zapatista chiama gli uomini e le donne del mondo a far pressione con tutti i mezzi a loro portata perché siano rispettati i diritti umani degli indigeni dello stato del Chiapas, che sono violati dai gruppi paramilitari che sono finanziati, addestrati e protetti dai membri del governo del Messico e dai militari dell'esercito messicano...
per favore spedire lettere d'appoggio ai mezzi di comunicazione ed a: chiapas@ploanet.com.mx

Al Sig. Presidente Ernesto Zedillo

Nella mattinata del 23 dicembre ci siamo svegliati con una tragica notizia:
14 bambini, un neonato, 21 donne e 9 uomini pacifici e disarmati hanno pagato con la loro vita l'irresponsabilità del governo federale e di Ruiz Ferro, che non hanno dimostrato nessuna volontà di ricerca della pace in Chiapas. Il governante del Chiapas afferma che "non permetterà violenza" lo dice per ingannarci? perché nei fatti, è da più di due anni che sta promuovendo la violenza nella zona nord e adesso in Chenalhó.

Lei Sr. Presidente, afferma che sì applicherà, "adesso sì" tutto il peso della legge, frase che si è convertita nel suo slogan favorito però che si è guastato alla lunga nel tempo. È terribilmente preoccupante che il suo discorso proponga di spedire una maggiore quantità di risorse al governo dello stato del Chiapas per risolvere il conflitto, visto che sono proprio quelle le autorità, tra le altre, che non hanno fatto niente per risolvere il conflitto ed hanno consentito la formazione dei gruppi paramilitari. Perciò dovrebbero essere dichiarate incompetenti dato che sotto la loro amministrazione non si sono garantiti i diritti umani e nel Chiapas non si vive uno stato di diritto. Gli indigeni sfollati sono innocenti ed hanno dimostrato che non vogliono la violenza, perché in risposta arrivano proiettili?

Sappiamo che è impossibile esigere ad una tigre che si tolga gli artigli, però lei, Sig. Presidente, si è impegnato di fronte a tutta una nazione, quella messicana. Vogliamo un capo di stato che non sia ostaggio del proprio discorso, un presidente coerente e non intimorito. Esigiamo che si applichi tutta la forza dello stato su tutti coloro che hanno finanziato e armato i gruppi paramilitari, sui membri dell'Esercito Federale che li hanno allenati e sugli elementi della Pubblica Sicurezza che li hanno protetti.

Oltre alle investigazioni che devono realizzare tutti gli organismi pubblici esigiamo che in qualità di autorità massima della nazione obblighi al rispetto delle garanzie individuali e che non si spari neanche più un altro proiettile contro la vita di innocenti.

Si rende conte del ruolo che gioca il suo governo di fronte alla opinione pubblica internazionale e di fronte alla Unione Europea con cui pretende di installare accordi commerciali?
Esigiamo il rispetto degli Accordi di San Andres e la smilitarizzazione di tutto il paese.

RETE DI APPOGGIO alla CAUSA ZAPATISTA
COLLETTIVO PERFIL URBANO
Città del Messico, 24 dicembre 1997

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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