guerriero
INCONTRO DEI POPOLI INDIGENI
D'AMERICA

Vicam, Sonora - Mexico. 11/14 Ottobre 2007


La Jornada – Martedì 18 settembre 2007

- L'uscita potrebbe essere annullata a causa del clima di repressione, avverte l'EZLN in un comunicato

Il 26 settembre riprende la seconda tappa dell’altra campagna

Hermann Bellinghausen (Inviato)

La Realidad, Chis., 17 settembre. La Commissione Sesta dell’EZLN ha annunciato la ripresa della seconda tappa dell'altra campagna, a partire dal prossimo 26 settembre, per percorrere il centro e sud della Repubblica fino al 16 dicembre. In due comunicati, uno del CCRI-CG dell'EZLN, ed un altro della Commissione Sesta, firmato dal subcomandante Marcos e diffuso oggi in Internet, si dettagliano date e luoghi ma si avverte che, a causa del clima di repressione contro le comunità zapatiste, questa uscita potrebbe essere annullata.

Nell'anniversario dell'inizio "della lotta per la prima indipendenza del Messico", l'EZLN conferma la sua presenza all'Incontro dei Popoli Indios d'America, a Vícam, Sonora, dall'11 al 14 ottobre, dove saranno presenti "tre comandanti donne, tre comandanti uomini ed un subcomandante". Questa ed altre delegazioni della dirigenza zapatista assisteranno, "per quanto possibile", alle riunioni preparatorie dell'incontro che si svolgeranno tra il 3 e l'8 ottobre a Oaxaca, stato del Messico, Michoacán e Sonora.

Da parte sua, rivolgendosi agli aderenti all’altra campagna nel paese, il subcomandante Marcos dichiara: "In questo tempo in cui siamo stati insieme, non sono pochi i compagni che hanno subito la repressione dei malgoverni. Anche le comunità zapatiste e simpatizzante dell'EZLN hanno subito repressioni, minacce e vessazioni. Pensiamo che questo non deve fermarci e che dobbiamo continuare con quanto ci siamo proposti. Ma non possiamo fare finta di niente".

Aggiunge: "Forse la situazione imperante ci obbligherà a prendere nuove misure per difendere i nostri villaggi, e potrebbe significare annullare questa uscita in maniera parziale o totale (cioè, potrebbe partire una delegazione più piccola o non partire nessuno). Se così fosse, vi chiediamo, se volete, di realizzare questa tappa anche senza la nostra presenza, di riunirvi, discutere e concretizzare le vostre domande per incorporarle nel Programma Nazionale di Lotta".

Invita a denunciare pubblicamente la repressione dei governi federale, statali e locali, "oltre a non abbandonare la lotta per la libertà dei nostr@ compagn@ detenut@ in tutto il paese. Dobbiamo continuare ad esigere libertà e giustizia per Atenco e per Oaxaca".

Il comunicato che si rivolge anche alle Unità Organizzative di Lavoro dell'altra campagna negli stati, regioni, subregioni e località, comincia dai "saluti zapatisti di compagne e compagni di lotta", e presenta le date d'arrivo delle otto delegazioni della Commissione Sesta dell'EZLN.

Poi spiega che la proposta prende in considerazione "quello che sappiamo dell'altra nei suoi luoghi". Ricorda che l'obiettivo di questa tappa "è abbozzare un programma nazionale di lotta nato dal basso e a sinistra, e costruito da tutti e tutte. Non si tratta di realizzare eventi pubblici, incontri o cortei, ma di riflettere in maniera collettiva".

Le delegazioni hanno da quattro a sei delegati (con comandanti uomini e donne), alcune includono minorenni di età tra i tre e cinque anni. Ogni delegazione ha una squadra di appoggio incaricata di fare una relazione che servirà alla Commissione Sesta "per redigere una prima bozza del Programma Nazionale di Lotta che sarà messo a giudizio di tutta l'altra campagna a livello nazionale nella terza tappa di questo sforzo in cui siamo impegnat@ tutt@ insieme".

In alcuni casi si fissano date e località, in altri rimangono aperte. "In tutti i casi chiediamo il vostro aiuto per alloggio, vitto e trasporti, e che le riunioni siano esclusivamente con aderenti e simpatizzanti della Sesta e dell'altra. È la nostra voce che deve costruire i punti comuni del perché lottiamo, e non quella di altre persone che vogliono spostare la nostra lotta su altri terreni".

Riferisce che la Commissione Sesta invierà in ogni stato o regione una lettera "dove dettaglieremo il numero e nome dei delegat@ e delle persone della squadra di appoggio". L'agenda è "una prima bozza (può cambiare)". Le proposte che tutti invierete saranno "per il lavoro che realizzeremo insieme, in tempo e luogo, o solo nel tempo, ma sicuramente per decisione e impegno".

(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)

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(in spagnolo)

 

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