SECONDO INCONTRO INTERCONTINENTALE PER L'UMANITÀ E CONTRO IL NEOLIBERISMO


Lettera da Cerro Hueco.
A tutti gli assistenti presenti:

Rosey Perez Jimenez, Carmelino Jimenez Jimenez, Miguel Montejo Penate, Juan Montejo Penate e Guadalupe Hernandez Jimenez, Presidente, Vicepresidente, Segretario, Tesoriere e Portavoce del Movimento Statale di Prigionieri Politici Indigeni "La Voce di Cerro Hueco", con base nei municipi di Tila, Sabanilla, Tumbala', Salto de Agua, Chilon, San Cristobal de Las Casas e Las Margaritas, auguriamo successo a questo II Incontro di Liberta' e Pace.

Noi indigeni contadini de "La Voce di Cerro Hueco", che gia' da molti mesi ci troviamo incarcerati ingiustamente; ci siamo visti obbligati ad organizzarci per esigere la nostra liberta' che come indigeni meritiamo e fino a questo momento non abbiamo avuto nessuna risposta positiva da parte del governo dello stato del Chiapas.

Per questo siamo a voi, per sollecitare il vostro appoggio politico presso il governo federale e statale dei vostri paesi, perche' la liberta' dei prigionieri politici e' una delle condizioni perche' si riannodi il dialogo a San Andres Larrainzar tra l'EZLN e il governo federale. Noi abbiamo gia'lottato per esigere la nostra liberta', per mezzo dello sciopero della fame e con piantonamenti realizzati per 87 giorni dai nostri fratelli dislocati nella zona nord, e durante i quali, il governo statale non ha mai posto alcun interesse per trovare una soluzione alle nostre domande;unicamente il potere esecutivo e giuridico e giudiziale si sono uniti per condannarci ingiustamente a 15 e 23 anni di prigione, senza comprovare questi delitti che non abbiamo mai commesso, giacche' per il governo siamo i suoi oppositori politici, solo perche' apparteniamo ad organizzazioni sociali non-governative.

Speriamo di trovare in voi fratelli l'eco della nostra voce di Cerro Hueco, intervenendo presso il governo federale e statale perche' diano una pronta soluzione alla nostra liberta'; cosi' come gradendo l'attenzione prestata al presente, vi inviamo un'affettuoso saluto da parte degli indigeni contadini La Voce di Cerro Hueco.

Fraternamente.


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