Riguardo la controinformazione

Ciao ragazzi, vorrei dire una cosa riguardo la controinformazione.
A mio avviso e’ una cosa importantissima e con questo non penso di dire niente di nuovo, ma non tutti purtroppo la pensano cosi’.
Molto spesso , infatti, capita che venendo a contatto con volantini o individui, che cercano di darci delle informazioni “non convenzionali” si chiuda occhi, orecchie e quant’altro. Parlo per esperienza diretta: mi e’ capitato spesso di osservare un atteggiamento del genere quando mostravo volantini riguardo McDonald’s, la Nestle’,ecc. a dei miei amici. Alcuni si sono rifiutati persino di prenderlo in mano, sapendo gia’ di leggerci un mucchio di cazzate.

Penso che la controinformazione non basti da sola, come minimo occorre qualcuno disposto ad ascoltarla. Se poi, questo “qualcuno”, non avesse stupidi pregiudizi e fosse disposto a mettersi per un attimo in discussione, magari scoprendo che e’ vissuto in un mondo di faziosi stereotipi e luoghi comuni, sarebbe ancora meglio!

Purtroppo ci si trova a dover combattere l’indottrinamento che la tv porta avanti in ognuno di noi sin dall’infanzia, istante dopo istante, depauperandoci dell’anima e lasciando posto alla sola smania di un consumo acritico e amorale.
Cresciamo e ci formiamo sotto il suo influsso, sempre piu’ inabilitati a riflettere, prosciugati di ogni pensiero critico verso i modelli da essa proposti.

Voglio dire che forse l'incontro con un mondo alternativo e critico nei confronti di quello proposto dalla tv arriva troppo tardi e, piu' passa il tempo, piu' e' difficile cambiare il proprio comportamento:

se magari un cattivone mi desse un volantino in cui leggo che il buon vecchio McDonald's affama la gente e fa cose tanto brutte, come potrei rinunciare ai suoi hamburgers e a quei luoghi tanto allegri e colorati che hanno riempito, sin dalla mia infanzia, giornate altrimenti tristi e vuote? Noo, non potrei pensarci, il cattivone mi avra' sicuramente mentito, del resto in tv non ne hanno parlato...ora butto via questo volantino e non ci penso piu', uffa!

Penso, allora, che questa controinformazione debba estendersi a fasce d'eta' sempre piu' giovani, per contrastare ed ostacolare il prima possibile l'indottrinamento del capitalismo.

Praticamente si potrebbero distribuire volantini all'uscita di asili, scuole elementari e medie, fino ad arrivare a quelle fasce d' eta' raggiungibili in altro modo. Si potrebbe anche parlare con maestre ed insegnanti chiedendo loro di tenere apposite lezioni, dopo aver fornito loro tutto il materiale di controinformazione possibile, su temi di maggiore interessare per i bambini (come si vestono, cosa nascondono i marchi pubblicitari che amano, ecc.) Si potrebbe anche chiedere la collaborazione di associazioni di qualsiasi genere (ACR, ACG, ecc.), che stiano attivamente in contatto con bambini o ragazzi, e che abbiano comunque interesse allo sviluppo di individui liberi ed autocoscienti.

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