______PERU': LA SHELL COLPISCE ANCORA

La Shell comincerà nel luglio di quest'anno a trivellare alla ricerca di gas naturale un'area di foresta tropicale che il governo del Perù aveva destinato come riserva naturale per indigeni non ancora contattati. Questo progetto da 2,7 miliardi di dollari, che durerà 40 anni, sarà una delle più grosse operazioni in Sudamerica. Comunque se il personale della Shell, come prevedibile in caso di contatto, trasmetterà a questi indigeni malattie occidentali, l'impatto potrebbe cancellarli dalla faccia della terra. Inoltre, le operazioni della Shell potrebbero danneggiare le vicine comunità indigene Machiguenga.

La riserva degli indiani Nahua e Kugapakori si estende per 2.200 miglia quadrate nella valle del fiume Urubamba, ai confini del Parco Nazionale Manu, circa 300 miglia a est di Lima. Gli indiani Nahua e Kugapakori sono popoli cacciatori-raccoglitori seminomadi, la cui cultura ha un profondo rispetto dell'ambiente naturale. Il loro benessere è inseparabile dal benessere della foresta: essa è fonte di cibo, riparo, e il centro della loro vita spirituale. La loro sopravvivenza dipende dalla gestione continuativa di un ecosistema forestale pulito e intatto. I piani di trivellazione della Shell nella riserva costringeranno i Nahua e i Kugapakori a sconvolgere i loro tradizionali modi di vita, derubandoli del diritto all'autodeterminazione del loro futuro.

Quando la Shell condusse una esplorazione preliminare della regione a metà degli Anni Ottanta, aprendo la foresta ai coloni, alcuni gruppi Nahua furono colpiti dalla pertosse e da un epidemia di influenza che uccise circa il 50% della popolazione. Gli indigeni locali pensano che i Nahua sopravvissuti siano fuggiti nel profondo della foresta.

La Shell ammette le conseguenze delle sue operazioni di trivellazione, affermando in una nota informativa preparata per il proprio personale che "a causa del loro isolamento geografico (i Nahua e i Kugapakori) non hanno gli anticorpi contro le più comuni malattie occidentali come l'influenza, la pertosse e il vaiolo. Ciò significa che una comune influenza potrebbe facilmente diventare polmonite ed essere fatale".

Le operazioni della Shell porteranno anche distruzione tra le comunità indiane insediate. Le strade future verso i pozzi di estrazione apriranno la regione ai coloni e ai tagliatori di legname. Il primo pozzo di gas naturale sarà trivellato all'interno del villaggio Machiguenga di Cashiriari. Dozzine di altre comunità Machiguenga sono situate lungo i fiumi all'interno dell'area di operazione della Shell, ed ognuna di esse affronterà la possibilità che i rifiuti delle perforazioni contaminino le acque che usano abitualmente. Gli indiani Machiguenga si stanno organizzando per rispondere al progetto della Shell e hanno formato "brigate di controllo" per tenere d'occhio le attività della compagnia e lottare per i propri diritti.

FONTE: RAINFOREST ACTION NETWORK - GENNAIO 1997

*__________________PERU'

ROYAL DUTCH/SHELL
Group of companies
The Shell Transport & Trading Co. plc
Shell Centre - FNX/6
London SE1 7NA
United Kingdom

Dear Sirs,

we are writing about your project of drilling for natural gas in the indigenous reserve Nahua and Kugakapori, in the Urubamba River Valley in Peru, 300 miles east of Lima. This project will upset the traditional ways of life of these hunter-gatherers indigenous peoples, who entirely depend upon the rainforest. Unknown diseases like flu and smallpox could cancel their communities, while drilling operations will destroy the rainforest ecosystem and open the region to settlers and loggers. For these reasons we are asking you to give up this project which destroys the environment and indigenous cultures. Waiting for an answer, we remain

Yours Faithfully











____________TRADUZIONE

Egregi Signori,

vi scriviamo riguardo al vostro progetto di estrazione di gas naturale nella riserva indigena Nahua e Kugapakori, nella valle del fiume Urubamba in Perù, 300 miglia ad est di Lima. Questo progetto sconvolgerà i tradizionali modi di vita di questi popoli indigeni cacciatori e raccoglitori che dipendono interamente dalla foresta pluviale. Malattie sconosciute come l'influenza e il vaiolo potrebbere estinguere le loro comunità, mentre le operazioni di estrazione distruggeranno l'ecosistema forestale e apriranno la regione a coloni e tagliatori di legname. Per queste ragioni vi chiediamo di rinunciare a questo progetto che distrugge l'ambiente e le culture indigene. In attesa di una vostra risposta porgiamo distinti saluti.



fonte Boycott n.26


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