E' Roma la citta' italiana piu' a rischio per chi soffre di attacchi di panico.

[ULTIMO AGGIORNAMENTO 29.06.2005]


La capitale ha ormai superato Milano, metropoli con la quale si contendeva fino a qualche anno fa il particolare primato. Colpa del traffico caotico e di strade che non permettono vie di fuga. Ma anche di mezzi di trasporto sovraffollati con una pessima qualita' dell'aria, che puo' essere causa scatenante di crisi di panico.

Lo ricorda Rosario Sorrentino, neurologo dell'Unita' italiana attacchi di panico della Paideia a Roma. ''E' ormai senza dubbio Roma - spiega Sorrentino - a detenere un record di certo non invidiabile. E questo perche' sono molte le barriere che impediscono, nella mente di chi soffre di attacchi di panico, una via di fuga''.

Imputato numero uno il traffico che, in certe ore della giornata non offre 'via di scampo' quando si rimane 'imbottigliati'. ''Le strade piu' rischio - continua l'esperto - sono il Raccordo anulare e la tangenziale. E d'estate le strade che portano al mare, soprattutto nei week end''. ''Ci sono poi l'autobus e la metro - aggiunge Sorrentino- che gia' di per se' sono ambienti a rischio per chi soffre di attacchi di panico, soprattutto d'estate''. Colpa dell'alta concentrazione di anidride carbonica in grado di favorire, nelle persone predisposte, l'insorgere della crisi di panico.

Pericoli anche negli uffici pubblici - affollati e con alte concentrazioni di anidride carbonica nell'aria - e alle manifestazioni pubbliche come i concerti dove la folla e' spesso immensa e, per chi soffre di panico, rappresenta un 'muro' insormontabile.

 

fonte adnkronos 29.06.2005

 

 

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