dicembre 2002



Eid el fitr, giornata di sangue

Doveva essere il giorno della speranza e dei desideri, l'Eid el Fitr il giorno della fine del Ramadan, si e' tramutato in un ennesimo massacro della popolazione palestinese.
Il campo profughi di Bureij nel centro della Striscia di Gaza e' stato brutalmente attaccato da elicotteri e forze di occupazione israeliane.

Per nessuno dei dieci morti e per le altrettante decine di feriti non e' stato possibile trovare scampo da questo orribile e assurdo attacco.

Con la solita e infame scusa di colpire il terrorismo, la popolazione palestinese continua ad essere massacrata ogni giorno, in una terra dove ormai piu' nessuno puo' trovare scampo, e dove l'uso sproporzionato degli armamenti utilizzati da Israele, non permette nessuna difesa.

Vanno a cercare armamenti di distruzione in Irak, mentre l'esercito piu' assassino del mondo continua imperterrito a distruggere un intero popolo con tutta la sua cultura e speranza.

Ci mancava anche la cellula di Al Qaida per completare la miriade di pretesti che Israele trova per distruggere completamente la vita dei palestinesi, per cacciarli il piu' possibile da questa terra, per sottometterli completamente al proprio volere e sfruttamento.

Su questa meravigliosa e democratica convinzione Sharon sta conducendo la sua campagna elettorale, che sicuramente vincera', non avendo nessuna contrapposizione in grado di fermarlo.
Gli stessi governi europei assistono in silenzio alla distruzione di un popolo, mentre comunque contemporaneamente continuano ad avere interessi economici in questa area.

Al popolo palestinese non rimane che la resistenza personale e collettiva di ognuno di loro per sopravvivere a questa totale ingiustizia, e il popolo di Israele continuera' a sentirsi vittima di cio' che ha creato.