CENTUMCELLAE NEW  9 SETTEMBRE 2005

“L’aggressione ai Carabinieri non è stata opera del REBOC”

La Rete di Boicottaggio della Coca Cola interviene dopo le polemiche dei giorni scorsi sul concerto

 

CIVITAVECCHIA - Nei giorni 3 e 4 settembre si sono svolte a Civitavecchia due giornate di iniziativa-boicottaggio del mega-evento pubblicitario Coca-Cola live@MTV: 20.000 volantini distribuiti, uno spettacolo teatrale, interlocuzione con la cittadinanza di Civitavecchia e con i partecipanti al concerto, materiali informativi e di sottoscrizione esauriti.
L’obiettivo era quello di smascherare il tentativo di Coca-Cola di rifarsi il trucco, e siamo convinti di esserci riusciti, visto il numero di persone che si sono dimostrate interessate ad approfondire, alcune delle quali hanno voluto assistere al concerto con le magliette del boicottaggio.
Le giornate si erano aperte con lo spettacolo teatrale “Il signor Monserrat e i coniugi Coca Cola” sabato sera e sono proseguite domenica dal pomeriggio fino a notte inoltrata sul Lungomare della Marina.
Nel corso della serata, distante dal luogo di presidio organizzato dalla REBOC e subito dietro il palco del concerto, ignoti hanno affisso uno striscione in cui invitavano al boicottaggio. Abbiamo assistito all’azione come tutte le persone che stavano seguendo il concerto e, solo al termine della nostra iniziativa, abbiamo appreso che c’era stato un arresto e il ferimento di due carabinieri.
Rispetto agli articoli di giornale che, nei giorni successivi, hanno attribuito alla REBOC l’aggressione a due carabinieri, desideriamo smentire la notizia e precisare alcuni punti.
La REBOC è una rete informale di comitati, associazioni, collettivi, sindacati, botteghe del commercio equo e solidale, singoli/e cittadini/e che hanno deciso di sposare gli obiettivi del boicottaggio. Questa Rete non ha né pretende di avere il copyright o l’esclusiva su tutte le azioni di boicottaggio contro la Coca-Cola che a qualsiasi titolo vengono realizzate sul territorio nazionale.
La REBOC si assume le proprie responsabilità esclusivamente in ordine ai contenuti che lei stessa diffonde e alle iniziative che lei stessa organizza e realizza, centinaia di iniziative in tutta Italia nel corso di 3 anni di boicottaggio, che si sono sempre svolte in maniera decisa ma assolutamente pacifica, alla luce del sole, pubblicamente annunciate e rivendicate. Le stesse forze dell’ordine intervenute presso il piazzale dove erano allestiti i nostri stand hanno potuto constatare i criteri e i livelli utilizzati per comunicare le nostre idee.
In Colombia sono morti negli ultimi anni più di 4000 sindacalisti i cui omicidi sono rimasti nella più totale impunità. Crediamo siano queste le violenze sulle quali bisognerebbe soffermarsi più accuratamente.
Proprio per continuare a denunciare questi crimini il Boicottaggio continua con la raccolta di firme che ha superato quota 17.000, con il coinvolgimento di ulteriori istituzioni locali, nuovi comitati e collettivi che per l’Italia si stanno organizzando, con la costruzione della rete di Ristoratori contro coca cola, ma soprattutto con la contestazione dei futuri eventi mediatici sponsorizzati dalla Coca-Cola.

REBOC ROMA e CIVITAVECCHIA