Campagna di boicottaggio Coca-Cola

Dalla Colombia


MASSICCIA PRESENZA ALLA PRIMA UDIENZA DEL TRIBUNALE PERMANENTE DEI POPOLI CONTRO NESTLE', COCA-COLA E CHIQUITA BRANDS

Data: 2 Aprile 2006

Alla presenza di più di 400 persone è cominciata oggi la prima udienza, realizzata in Colombia, del Tribunale Permanente dei Popoli, per giudicare le multinazionali Coca Cola, Nestlé e Chiquita Brands di essere responsabili in molti casi di violazione dei diritti umani e di saccheggio delle risorse naturali. 

Padre Javier Giraldo S.j. ha fatto una introduzione con la quale ha dato risalto alla legittimità del Tribunale in momenti come questi in cui il paese rimane istupidito di fronte al consolidamento del progetto paramilitare che, secondo le sue stesse parole, "prevale sulle risorse naturali sfruttate dalle transnazionali". 

Alejandro Garcia, avvocato dei lavoratori della Nestlé ha presentato il caso davanti ai giudici del Tribunale, accusando la multinazionale di essere responsabile, da più di tre decadi, di molti omicidi di dirigenti sindacali. Ugualmente Dora Lucy Arias, avvocata del Collettivo di Avvocati “José Alvear Restrepo” ha accusato questa azienda di essere responsabile nel rietichettamento del latte scaduto importato, “questi non sono fatti isolati, ma mostrano un comportamento reiterato, sono stati commessi in modo predeterminato”. Inoltre ha aggiunto che "queste denuncie fatte dal sindacato Sinaltrainal, hanno generato, da parte della Nestlé, tutta una serie di rappresaglie e offerte di tangenti nei confronti dei suoi membri". 

Alejandro Garcia, rispondendo alla domanda del Giudice Antony Pigrau sul processo penale relativo a questi casi, ha commentato che “tutti questi casi di omicidio sono rimasti nella totale impunità”. Sfortunatamente, ha aggiunto Antonio Rodriguez dell'Associazione degli Avvocati del Lavoro, “non esistono prove dirette, però ci sono seri indizi; quello che in uno stato sociale di diritto ha una valenza probatoria, qui non esiste, quello che esiste è uno stato fascista”.

Per concludere, Stefan Sweig, dell'organizzazione Multiwatch, ha segnalato che questi non sono casi unici nel mondo, come è stato dimostrato dalle denuncie fatte nell’udienza preliminare del Tribunale, che è stata effettuata alla fine dello scorso anno a Berna, Svizzera, nella quale il Tribunale stesso ha reso indirettamente responsabile l'azienda per la persecuzione e l’assassinio dei lavoratori, segnalandoli come responsabili della crisi lavorativa. Al riguardo, ha detto che “questa problematica si è ripetuta in Corea del Sud, nelle Filippine ed in Africa, per cui si può pensare che i precedenti facciano parte di una politica globale della Nestlé”. 

Nel pomeriggio sono state giudicate le violazioni commesse dalla multinazionale Coca Cola, dove sono state ascoltate le strazianti testimonianze dei lavoratori e dei parenti dei sindacalisti assassinati dalla stessa. Per domani si è in attesa che i 3 giudici e 4 giudici aggiunti del Tribunale Permanente dei Popoli si pronuncino, dopo avere giudicato l’ultima multinazionale, la Chiquita Brands.
 

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