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TORINO 2006: BLOCCHI FIAMMA; CONTESTATORI, NO ALLA COCA COLA

LETTERA A PESCANTE E CHIAMPARINO, 'CONTINUEREMO A MANIFESTARE' (ANSA) - TORINO, 20 GEN - Il boicottaggio della Fiamma olimpica che negli ultimi giorni ha fatto andare su tutte le furie il supervisore dei Giochi invernali, Mario Pescante, e il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ''proseguira' finche' Coca Cola non verra' esclusa dagli sponsor olimpici''. Lo scrive in una lettera aperta la 'Rete Boicottaggio Coca Cola' (Reboc), affermando che ''quelli che sono stati definiti quattro imbecilli sono in realta' migliaia di persone e organizzazioni di tutto il mondo che si battono perche' le imprese rispettino i diritti umani, quelli sindacali e l' ambiente''.
''Il vostro definirci 'quattro imbecilli' o 'pericolosi piu' di Al Qaeda' - si legge nella lettera che e' indirizzata proprio a Pescante e Chiamparino - esprime tutta la misura del vostro livello di nervosismo e serve a chiarire chi sia in questa vicenda ad esercitare la violenza a partire da quella verbale''. Secondo il movimento anti Coca Cola, infatti, ''le 37 iniziative finora realizzate in tutta Italia sono state assolutamente pacifiche e non violente, con volantinaggi, striscioni di protesta, teatro di strada, slogan e in alcuni casi blocchi sul percorso che sono stati sgomberati dopo alcuni minuti dalla Polizia senza alcun incidente ne' opposizione violenta, provocando solo ritardi sulla tabella di marcia''.
L' esatto contrario di quanto questi contestatori accusano l' azienda della famosa bevanda con le bollicine. ''Non siamo noi a danneggiare l' immagine nazionale - dicono - ma chi confonde questa con l' immagine di una multinazionale che viola i diritti umani''. Le accuse, per altro gia' smontate piu' volte in passato dalla stessa Coca Cola, sono quelle di ''comportamento antisindacale in Colombia - si legge nella missiva - di aggravamento della crisi idrica nello stato indiano di Kerala e di gravi discriminazioni razziali nei confronti degli afroamericani in America. Per tutta risposta - sottolineano i rappresentanti di Reboc - la collaborazione tra Olimpiadi e Coca Cola e' stata prolungata fino al 2020''.
Per questo motivo gli avversari della Coca Cola minacciano di proseguire nelle loro manifestazioni: ''La campagna che coinvolge il percorso della Fiamma olimpica - promettono - proseguira', in questa come nelle prossime Olimpiadi, finche' il marchio della bevanda non verra' esclusa dagli sponsor olimpici''.(ANSA).
KVD 20-GEN-06 17:56 NNNN