Processo Ros/Marini contro gli anarchici
aggiornamenti delle udienze del 26.1.98 e del 2.2.98

Continuano ogni lunedi le udienze del processo a carico di una sessantina di anarchici imputati per una inchiesta/montatura costruita dal Pubblico Ministero Marini ed i Raggruppamenti Operativi Speciali dei Carabinieri (ROS).

Tutta l'inchiesta prende il via dalla volonta' dei ROS di riuscire a colpire un settore del movimento anarchico che negli anni precedenti gli sfugge da qualsiasi condanna od identificazione. Per riuscire in questo progetto e' stata istruita ad hoc una "pentita" curata e coccolata dagli ufficiali dell'arma. La pianificazione di tutta questa montatura e' ben descritta in un documento a circolazione interna del ROS recapitato ad alcuni giornali e radio la scorsa estate in un periodo di grossa crisi all'interno dell'arma dei carabinieri, venne anche scoperta una raffineria di cocaina nella caserma del ROS ligure. Poi uttto e' stato messo a tacere e sulla veridicita' del documento sulla "eversione anarchica" e' stato messo ad indagare lo stesso ROS. Che ha poi perquisito e successivamente inquisito alcuni compagni di Radio Black Out di Torino che, a norma di legge, prima di diffondere il documento che gli era stato recapitato erano andati a notificarli all'autorita' giudiziaria.

Ci rendiamo conto che la conduzione di questa indagine appare grottesca, bisogna pero' ricordare che tutto cio' significa privazione di liberta', spese legali incredibili ed uno stress indicibile. Anche perche' per questa particolare inchiesta chiunque provi a rompere il muro di silenzio subisce la repressione pesantissima degli inquirenti.

Molti materiali sull'inchiesta Marini contro gli anarchici si possono trovare sul web di Tactical Media Crew a questa URL:
http://vivaldi.nexus.it/commerce/tmcrew/movime/@@@/@nhome.htm
o sulle pagine del CDA alla URL:
http://www.ecn.org/zero/anarchy.htm

Cronache delle ultime udienze:

Lunedi 26.1.98

E' stato chiamato a testimoniare un poliziotto sulla rapina di Trento, quella durante la quale vennero arrestati diversi anarchici.

Poi Marini ha rinnovato i suoi appelli alla Corte a non scarcerare gli imputati detenuti continuando a lamentare una loro possibile pericolosita'.

Tra gli altri fatti c'e' che era presente tra i detenuti Alfredo Cospito arrestato per un'altra sentenza andata in giudicato qualche mese fa, lui ora dovrebbe rimanere detenuto a Rebbibbia cosi da seguire il processo qui a Roma.


Lunedi 2.2.98

Nell'udienza sono continuati con le testimonianze dei test dell'accusa. Hanno parlato alcuni ufficiali di polizia sui presunti rapporti tra anarchici e malavita sarda. Questo soprattutto riguardo agli imputati Garagin, Scrocco, Porcu e Campo. I poliziotti intervenuti dei nuclei anticrimine di Lazio e Campania non hanno pero' fornito alcun riscontro oggettivo a quelle che sono le dichiarazioni fatte dai diversi "pentiti" implicati in questo procedimento.

Per quanto riguarda Campo ha contestato la deposizione dell’ufficiale di polizia che descrivendo una trattoria circolo ricreativo tuttora in funzione a Bologna, ha invece parlato di covo eversivo. Sempre gli ufficiali di polizia hanno fatto riferimento nelle loro deposizioni a varie intercettazioni, che pero non hanno fornito alla corte e quindi al momento cio’ che hanno detto non e’ preso in considerazione.
C’e’ da dire che a Campo e’ stato tolto anche l’obbligo della firma e adesso e’ libero.
Si e’ anche parlato della rapina di Pescara, un altro episodio di cui sono accusati alcuni anarchici.

Nelle prossima udienza continueranno a sfilare i test dell’accusa.
Lunedi 9 febbraio e’ in programma la testimonianza della "pentita" imputata e maggiore accusatrice *Mojdeh Namsetchi* ed a seguire sono in programma le deposizioni della famiglia Sforza (Marini si e' riservato di portare o Roberto o Fabio Sforza). Quindi il processo entrera' nel vivo.

Altro fatto nuovo e... lieto la Chambre d'accusation liberera' il 5.2.98 Massimo Passamani (detenuto a Parigi in attesa di estradizione) Probabilmente questa sua liberazione e' da mettere in relazione alle liberazioni operate in queste settimane dalla Prima Corte d'Assise di Roma e quindi di un diverso clima che si e' creato intorno al processo e questo deve aver pesato nel giudizio dei magistrati francesi.


Processo Ros/Marini contro gli anarchici
arrestata Angela Maria Lo Vecchio

Nei giorni scorsi e' stata arrestata ad Amsterdam un'altra imputata nel processo Ros/Marini contro gli anarchici.

Il lancio del TELEVIDEO RAI

Angela Maria Lo Vecchio, considerata un elemento di spicco dell'organizzazione rivoluzionaria "Anarchici insurreziona- listi", e’ stata arrestata ad Amsterdam dalla Digos e dalla Squadra mobile di Roma, in collaborazione con la polizia olandese. La donna, pugliese, 35 anni, nome di battaglia "Marina", era ricercata dalle procure di varie citta’ italiane con l'accusa di associazione sovversiva e partecipazione a banda armata, omicidio e rapina. Alla cattura hanno partecipato anche l'Ucigos e l'Interpol.

Avevamo a disposizione un articolo di Massimo Lugli di "Repubblica" che e’ da segnalarsi solo per il fatto che tutte le imputazioni di cui Angela Maria Lo Vecchio e’ accusata leggendo l’articolo appaiono come fatti certi e provati... e il processo per lei ancora deve iniziare. Insomma troppo entusiasmo nella pubblicazione dei comunicati dei carabinieri.

Altre notizie che siamo riusciti a mettere insieme sono che Angela e’ detenuta e puo’ essere raggiunta a questo indirizzo presso il carcere femminile di Zwolle:

Angela Maria Lo Vecchio
Penitentiaire Inrichtingen Zwolle
Terborchstraat 4
8011 GG Zwolle
Holland


Era ad Amsterdam assieme al figlio di cui attualmente si stanno occupando i suoi amici olandesi. Abitava nel quartiere di Jordaan e, naturalmente, quando e’ stata arrestata non e’ stata trovata in possesso di nessuna arma.

Adesso le autorita’ italiane hanno 20 giorni dopo l’arresto entro i quali va formalizzata la richiesta di estradizione poi il giudice ha due mesi di tempo per decidere se accordarla o meno e poi Angela Maria Lo Vecchio potra’ decidere se ricorrere in appello.

Si possono richiedere aggiornamenti a questo indirizzo:
Buro Jansen & Janssen
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Posta tradizionale:
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1001 EN Amsterdam

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