Perquisizione a Radio Blackout di Torino


Oggi, venerdi’ 25 luglio 1997, Radio Blackout di Torino ha subito una perquisizione dei suoi locali ad opera dei Carabinieri di Roma. Il mandato di perquisizione e’ stato firmato dai giudici Marini, Ionta e De Crescenzo e ipotizza il reato di falso ideologico.

Il riferimento e’ ovviamente all’ormai famoso documento recapitato in forma anonima presso la sede di Radio Blackout e da allora circolato su vari organi di informazione. Tale documento, costituito da una nota informativa "ad uso interno" dei Reparti Operativi Speciali (ROS) confermerebbe la deliberata costruzione di prove e il deliberato "convincimento" della pentita che sono alla base delle accuse di eversione e banda armata formulate da Marini contro una sessantina di anarchici italiani, recentemente rinviati a giudizio.

La perquisizione dei locali di Radio Blackout si e’ conclusa con il sequestro di una copia dell’informativa in questione (ricordiamo che pochi giorni fa si e’ tenuta presso la radio una conferenza stampa proprio per richiamare l’attenzione su tale documento, che era stato quindi stampato in numerose copie per i giornalisti intervenuti); accanto ad altri documenti e’ stato inoltre sequestrato il computer della radio, in quanto sul suo disco fisso e’ stata rinvenuta un’ulteriore copia dell’informativa dei Carabinieri (ricordiamo che tale informativa e’ stata anche pubblicizzata in rete ed e’ tuttora reperibile in forma integrale presso l’URL http://www.ecn.org/zero/ros.htm ).

La perquisizione si e’ conclusa pochi minuti fa e stiamo quindi tuttora consultando i nostri avvocati. Ricordiamo ancora che l’informativa dei ROS, prima ancora della sua diffusione radiofonica, e’ stata debitamente recapitata ad opera dei redattori della radio presso la Questura di Torino, secondo gli obblighi di legge. La perquisizione di oggi deve quindi probabilmente essere considerato come un gesto intimidatorio nei confronti di Radio Blackout, uno dei pochissimi organi di informazione ad aver seguito con costanza l’evolversi dell’inchiesta Marini contro gli anarchici a partire dagli arresti del settembre scorso.

A giudicare dall’ipotesi di reato (falso ideologico) sembrerebbe inoltre che il documento sia gia’ stato ritenuto un falso dai magistrati che se ne occupano; non sappiamo su quali basi i magistrati siano giunti a questa conclusione in quanto, come evidenziato durante la recente conferenza stampa, immediatamente dopo la diffusione dell’informativa non e’ stato disposto nessun ordine di perquisizione a carico dei ROS, operazione che sarebbe sembrata ovvia per arrivare a un’attendibile attribuzione di veridicita’ al documento in questione.

Seguiranno ulteriori notizie.

Radio 2000 Blackout


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