Abbiamo seguito in particolare il terzo tavolo, dove partecipavano rappresentanti dell'UNORCA del Chiapas;
del NAPEVANA (Madre Terra) di Panama;
e rappresentanti di comunita' campesine ed indigene delle Filippine fra cui un rappresentante di pescatori.
Non c'e' stato molto tempo per discutere, per cui una seconda parte dell'incontro e' stata spostata a Venerdi 15 alle ore 17.00.
Hanno comunque preso la parola il rappresentante dell'UNORCA e del NAPEVANA..
Il primo sottolineava la ingombrante presenza dell'esercito, la militarizzazzione del territorio e le continue provocazioni e violenze a cui sono sottoposte le popolazioni locali a cui viene impedito perfino di potersi recare a lavorare la terra per prodursi il minimo di alimenti necessari alla sopravvivenza.
Il rappresentante NAPEVANA di Panama, raccontava l'importanza delle battaglie dei Popoli Nativi per ottenere i diritti sulle proprie terre; diritti che sono regolati da leggi interne alle Comunita', le quali impediscono lo sfruttamento selvaggio del territorio da parte di imprese estere.
Tra le altre presenze al Meeting del Villaggio, ricordiamo l'Associazione Austriaca "Global 2000" che sta atuando una campagna di boicottaggio nei confronti di una Multinazionale Statunitense che vende " fagioli di soia" geneticamente manipolati. La campagna informa sulla probabile nocivita' di questi alimenti, sia sul corpo umano, sia per l'ambiente.
Importante presenza, sia al Forum ONG che al Villaggio Globale, quella del Sindacato Indiano; "Karnataka State Farmers Association" - "Karnataka Rajya Ryota Sangha (K.R.R.S.);
Juli, ha in particolare raccontato sulla tremenda condizione delle donne in India; per loro la fame e' uno dei problemi principali; non meno importante pero' della totale mancanza di diritti.
Kivdy, ha spiegato che non ha senso parlare di "Food Security", perche' il cibo esiste, il problema e' che e' mal distribuito, e gli enti internazionali sono troppo legati alle multinazionali per poter usare strumenti efficaci.