LETTERA DEI PRIGIONIERI POLITICI DEL PENALE MIGUEL CASTRO CASTRO DI CANTO GRANDE PERU’ LIMA

I prigionieri politici giudicati colpevoli appartenenti al Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru MRTA e i prigionieri politici indipendenti reclusi nel carcere di massima sicurezza Miguel Castro Castro (MCC) dichiarano quanto segue:

1) In primo luogo i nostri affettuosi saluti e riconoscimento al vostro lavoro costante per la difesa dei diritti umani.

2) La nostra denuncia a Voi e alle istituzioni che dirigete per i soprusi, gli arbitri, i maltrattamenti e le torture di cui siamo stati oggetto il 1 di marzo del presente anno.

3)Questo giorno, in modo arbitrario e senza motivo ci è stato comunicato il nostro trasferimento in bracci e celle diverse. Noi rispettiamo le decisioni e le misure che prende la direzione del carcere, però questa misura, presa specialmente contro di noi, mancante di spiegazioni e di senso, è orientata a disperderci per tutto il carcere, senza considerare la condizione di abbandono in cui si trovano i prigionieri che vengono dalla provincia e non possono contare sulle visite, senza tenere conto del fatto che insieme cerchiamo di affrontare le deficienze alimentari. Insieme e secondo un principio di solidarietà abbiamo costituito gruppi di lavoro, nonostante le restrizioni del regime di isolamento. E senza tenere conto dei problemi di convivenza con i militanti di Sendero Luminoso, con i quali è impossibile convivere.

4) Sono questi aspetti che ci hanno portato a sollecitare la presenza del direttore - con il quale in altre circostanze era stato richiesto un incontro, cosa che fino ad oggi non si è realizzato, per la sua mancanza di interesse- perché ci spieghi questa decisione e magari possa ascoltare il nostro punto di vista al riguardo, così come diversi punti di vista relativi al benessere del prigioniero.

5) La nostra richiesta di dialogo con le autorità, per una nuova sistemazione è stata respinta in blocco e siamo stati brutalmente picchiati con bastoni e stivali da membri della polizia nazionale, circa 30, che hanno fatto dell’aggressione un festino, per la superiorità numerica e per le condizioni di isolamento esistente nelle celle.

6) Il risultato è deplorevole: diversi contusi, e un nuovo precedente nella violazione dei diritti umani nel carcere un ingiusto e inumano regime di isolamento, fame e morte. Denunciamo i responsabili di questa aggressione, come responsabile politico il direttore Corenel Romero, e come esecutore diretto il capitano Ochoa e i ................ Pasapera, Zapatae altri poliziotti che erano di servizio.

7) Come già sapete, i diritti umani sono conculcati e ridotti con il regime di isolamento delle carceri. E’ nostra urgente necessità, come anche delle istituzioni, che le personalità che difendono i diritti umani raddoppino i loro sforzi. Questo significa fare opera di denuncia ai diversi livelli del governo così come tra la gente per fermare i soprusi, le torture e la violazione dei diritti umani, quali quelli esposti.

8) Noi continueremo a chiedere che ci si riunisca di nuovo nello stesso braccio che ci sembra la cosa più giusta per le ragioni esposte sopra e che acquista maggiore rilevanza se teniamo presente che esistono bracci esclusivi per gli appartenenti a Sendero Luminoso e attualmente un braccio esclusivo per i fratelli cristiani.
Ci rivolgiamo a voi anche perché attraverso il vostro intervento mediatore possiamo arrivare ad un colloquio con il direttore e le autorità al fine di trovare una soluzione ai gravi problemi che affliggono i prigionieri politici. Rinnovando i nostri saluti e la particolare stima, e con la piena sicurezza di poter contare su tutto il vostro appoggio,

Canto Grande 25 marzo 1996
Prigionieri politici dell’MRTA e indipendenti.

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