Intervista con l'MRTA - 27 Gennaio, 1997


"Fujimori sta pianificando l'assalto alla residenza?"

Intervista con Isaac Velazco
Rappresentante europeo del Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru (MRTA)

Tradotto da Tactical Media Crew, fonte Arm The Spirit

Negli ultimi giorni il governo peruviano ha incrementato la presenza militare fuori dalla residenza dell'ambasciatore giapponese a Lima dove i guerriglieri del MRTA tengono ancora in ostaggio 72 persone. L'intervista che segue con Isaac Velazco proviene dal quotidiano di sinistra tedesco "junge Welt" del 27 gennaio 1997.

Domenica l'MRTA ha rilasciato un altro ostaggio,. Poco prima di cio il Presidente Alberto Fujimori aveva dichiarato di voler "sradicare" l'MRTA e di voler mettere fine alla loro strategia di negoziazione. Cosa cambia con questa ostentazione/dichiarazione nella situazione della residenza occupata?

Senza dubbio provoca grande demoralizzazione nelle persone nelle mani del MRTA. Il governo sta temporeggiando perche' vuole risolvere il conflitto militarmente, senza alcun riguardo per le vite degli ostaggi. Un assalto militare alla residenza metterebbe fine alla possibilita' di trovare una soluzione politica ai problemi del Peru'. La morte dei combattenti dei Tupac Amaru potrebbe far esplodere il conflitto in tutto il paese.

Pare che tra poco numerosi prigionieri del MRTA saranno trasferiti in lontane prigioni in montagna.

La situazione dei prigionieri politici peruviani sta peggiorando drasticamente nelle ultime settimane. Il governo ha nuovamente vietato le visite dei parenti. I prigionieri politici si trovano ora in una situazione di prolungato isolamento. E come noto dalle informazioni date da un ufficiale della Marina i nostri tre compagni incarcerati nella base navale [Callao] vicino Lima - Victor Polay Campos, Maria Lucero Cumpa Miranda, e Peter Cardenas Schult - sono stati torturati.

Il governo ha spedito delle unita' d'assalto della polizia pesantemente armate a marciare davanti alla residenza ed a simulare un attacco. La polizia ha anche tirato delle pietre verso la casa e un elicottero ha volato sopra la residenza. Come valuti queste continue ostentazioni di forza militare?

C'e' da aggiungere che i rappresentanti della stampa internazionale sono stati cacciati via dalla zona. Tutto quello che stiamo vedendo indica che si sta pianificando un attacco militare. Non e' una coincidenza che il governo ha convocato i giornalisti peruviani per imporre pesanti restrizioni negli articoli. Il governo peruviano sta preparando ogni cosa affinche' l'assalto alla residenza possa essere portato con impunita'. Non ci dovranno essere testimoni alle loro barbarie.

I peruviani possono mostrare apertamente sostegno al MRTA?

Ogni manifestazione, ogni assembramento in Peru' viene brutalmente soppresso. Il popolo spera in un cambiamento. Ma i partiti della sinistra in Peru' sono ostacolati: devono allinearsi al governo per non incorrere in persecuzioni politiche o essere messi fuorilegge ed interrompere le attivita'. I gruppi per i diritti umani, che dovrebbero essere attivi in Peru', non hanno potuto operare. Per anni sono rimasti in silenzio sui crimini quotidiani del regime. C'e' molta paura - ma c'e' anche molta speranza.

La resistenza nasce dall'insoddisfazione sociale. E i movimeni rivoluzionari insorgono quando il popolo e' soggetto ad uno stato di terrore. Se ci fosse giustizia sociale in Peru' non ci sarebbe bisogno di un movimento guerrigliero.

Che cosa chiede l'MRTA alla comunita' internazionale, in particolare a quella tedesca?

Noi chiediamo che la comunita' internazionale, e la Germania, si esprimano a favore di una soluzione politica del conflitto e dichiarino che nessun appartenente ai suoi reparti speciali verra' mandato in Peru'. Malgrado sappiano cosa succede in Peru' la comunita' internazionale e l' F.M.I. non hanno modificato il loro atteggiamento verso il Peru'. Durante la prima settimana della presa della residenza, quando Fujimori non rifiutava di escludere una soluzione di forza disse che il governo doveva decidere se usare esclusivamente soldati peruviani od anche Americani, Israeliani o Tedeschi, ed il governo tedesco non fece alcun commento su questo. Ci sono o no forze speciali tedesche che sono pronte e stanno aspettando in Peru'. La Germania dovrebbe chiedere a Fujimori di fargli sapere le sue intenzoni.

La situazione sembra non mutare, Fujimori rifiuta di rilasciare i prigionieri politici, proprio come prima. Quale compromesso spera di realizzare l'MRTA?

Il governo sembra cercare sempre meno una soluzione politica e sembra cercare sempre piu' un opzione militare. Non accetteremo un supposto miglioramento delle condizioni di detenzione. Non possiamo tollerare ancora che i prigionieri politici vengano torturati nelle piu' orribili condizioni. La nostra unica richiesta e' che i prigionieri vengano liberati.

Se non si cerchera' una soluzione politica al conflitto e l'esercito Peruviano o altre forze speciali assalteranno la residenza dell'ambasciatore peruviano, come reagira' l'MRTA?

Noi vogliamo una soluzione politica. Se la residenza dell'ambasciatore sara' assaltata, la situazione peggiorera' e si intensifichera' in tutto il Peru'. Commandos armati del MRTA sono pronti ad attaccare bersagli politici ed economici.

Intervista di Michael Backmund, junge Welt, 27, Gennaio 1997


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