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Da: La Republica di Lima, 15 giugno 1997

Fujimori ringrazia il Sommo Pontefice

*per il suo appoggio al Perù durante la passata "crisi degli ostaggi".

Il presidente Fujimori realizzerà oggi una visita turistica per la città di Roma nel suo primo giorno di permanenza in questa città nella quale arrivò ieri sera alle 20.30 ora locale, accompagnato da una comitiva di 45 persone.

Fujimori concederà anche, nella serata, alcune interviste a mezzi di comunicazione italiani.

Le attività centrali della sua visita alla "città eterna" cominceranno domani con una colazione di lavoro privata all'Hotel Exelsior, dove è ospitato.

L'incontro con Papa Giovanni Paolo II è previsto per le ore 11.00 del mattino. Secondo informazioni ufficiali, durante l'incontro il Capo di Stato ringrazierà il Santo Padre per la preoccupazione costante che ha espresso nella passata "crisi degli ostaggi".

Il Vaticano come si ricorderà, autorizzò Monsignor Juan Luis Cipriani a partecipare alla commissione di garanti che venne formata per promuovere una soluzione pacifica. Fujimori spiegherà direttamente i motivi che hanno portato il governo a scegliere l'operazione Chavin de Huantar - che liberò 71 dei 72 ostaggi - nonostante gli sforzi che stavano facendo Cipriani e la commissione dei garanti.

Il Capo di Stato è arrivato con l'aereo presidenziale accompagnato dalla signora Luisa Collado, vedova del colonnello Juan Valer, e i loro figli Valeria e Giovanni; Maria Chavez e Raul Jimenez Rivera, padre del capitano Raul Jimenez, ed inoltre la signora Iris Pareja de Giusti, vedova del magistrato Carlos Giusti Acuña.

I due militari facevano parte del commando d'elite che entrò nella residenza per liberare gli ostaggi e il magistrato fu l'unico degli ostaggi che perse la vita perché non riuscì a sopravvivere all'intervento che gli fu praticato dopo essere rimasto ferito.

Fanno parte della comitiva presidenziale anche i cinque congressisti del governo che furono fra gli ostaggi: Carlos Blanco, Samuel Matsuda, Luis Chang Chin, Gilberto Siura ed Eduardo Pando.

Ci sono anche il ministro Domingo Palermo, che ebbe il ruolo di interlocutore ufficiale del governo con l'MRTA, e il ministro dell'Agricoltura ed ex ostaggio Rodolfo Muñante. Tutti con le rispettive mogli. Il cancelliere Francisco Tudela, un altro degli ostaggi, non ha potuto far parte della comitiva per indicazione medica.

Un altro protagonista della crisi che non fa parte della comitiva è il rappresentante del Vaticano, il vescovo di Ayacucho, Monsignor Juan Luis Cipriani, che in una recente intervista per un quotidiano spagnolo, ha replicato il suo malessere per la soluzione militare alla crisi degli ostaggi e ha rivelato il suo desiderio, per il momento, di stare lontano dal suo amico Fujimori.

Dopo l'incontro con Giopvanni Paolo II, alle ore 12.30, Fujimori darà una conferenza stampa, e alle ore 17.00 si incontrerà con il presidente italiano Oscar Luigi Scalfaro.

L'ambasciatore del Perù a Roma, Augusto Antoniolli, ha preparato il programma di visite turistiche che Fujimori compirà oggi con la sua comitiva ufficiale.

Roma ha una popolazione di 2 milioni di abitanti. Ha più di 400 chiese, e le basiliche maggiori sono sette : San Pedro in Vaticano, Santa Maria Maggiore, San Lorenzo, San Paolo, San Giovanni, Santa Croce di Gerusalemme e San Sebastiano.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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