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Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru (MRTA)

Communcato - Ottobre 1997


da qualche luogo del Peru', 
17 Ottobre 1997

La Direzione Nazionale del "Movimiento Revolucionario Túpac Amaru", 
informa il popolo peruviano e la solidarietà internazionale:

1.  Sono passati quasi 6 mesi dal massacro perpetrato nella residenza della
ambasciata giapponese di Lima, dove 17 esseri umani hanno perso la vita, per
l’autoritarismo e l’intolleranza di coloro che sempre hanno scommesso sulla
morte degli umili e di coloro a cui tutto è stato tolto.

2.  Per questi omicidi che il mondo ha ripudiato, diverse organizzazioni
umanitarie hanno presentato denunce di fronte alla Sub-commissione per i
Diritti Umani, alla Commissione sulle Esecuzione Extragiudiziali dell’alto
Commissariato delle Nazioni Unite, rendendosi conto che in Perù non esiste
"STATO DI DIRITTO", ma un governo dittatoriale che concentra tutti i poteri
nell’esecutivo e ha eliminato l’indipendenza del potere giudiziario e che è
coinvolto in questo e in altri omicidi e violazioni dei diritti umani. 

3.  Il regime con la prepotenza che lo caratterizza continua coattando e
intimidendo i familiari e amici del "Comando  Edgar Sánchez" impedendo loro
di visitare e portare offerte floreali ai loro cari. 

4.  La grave situazione dei prigionieri politici, che fu uno dei motivi
dell’azione del "Comando Edgar Sánchez", non è migliorata, e avanza verso un
peggioramento e acutizzazione, decine di tupacamaristi continuano a essere
trasferiti al carcere di Yanamayo, come passo primo verso il successivo
trasferimento a Challapalca dove non esistono condizioni per la vita, senza
che nessun organismo umanitario l’abbia denunciato e di fronte alla
indifferenza di tutta la "comunità internazionale". Davanti agli occhi del
mondo si creano le condizioni per lo sterminio dei prigionieri politici e
sociali.

5.  I prigionieri politici e sociali dei diversi carceri del Peru’ hanno
denunciato una serie di di violenze, torture fisiche e psicologiche, da
parte delle "autorità carcerarie" e del personale militare con compiti  di
guardia dei carceri e, come risposta, solamente hanno ottenuto maggiori
castighi e trasferimenti in luoghi sempre più inospitali senza le minime
condizioni per sopravvivere. 

6.  Per investigare queste denunce si è formata una Commissione di abuso
d’autorità presieduta dall’ex-procuratoe per i casi di terrorismo Daniel
Espichan, questo constituisce una chiara burla per la dignità di
prigionieri, dal momento che durante la sua gestione furono commessi i più
grandi abusi d’autorità contro migliaia di cittadini detenuti dalla polizia
nazionale e dalle forze armate, cittadini che furono torturati, giudicati e
sentenziati da tribunali militari e civili con giudici senza volto senza
volto nei giudizi clandestini, senza un dovuto processo e senza diritto alla
difesa.

7.  L’esistenza dei tribunali di giudici senza volto ha costituito la
dimostrazione più aberrante della eliminazione dello Stato di diritto nel
paese, la Comunità Internazionale lo ha condannato reiteratamente, esigendo
la sua eliminazione, in un chiaro intento di pulire la sua screditata
immagine; il regime del dittatore Fujimori ha abrogato questi tribunali,
però non ha riparato il grave danno causato a migliaia di cittadini
condannati a lunghe pene privative della libertà, per delitti politici e ciò
ha costituito una evidente dimostrazione di abuso di potere; spetta agli
organismi per i Diritti Umani e alla Comunità internazionale esigere la
revisione di tutti i giudizi realizzati durante la vigenza di questi
tribuanli clandestini.

8.  Davanti alla dichiarazione degli Stati Uniti di proibire il
finanziamento nel proprio territorio a 30 organizzazioni  indicate come
"terrorste", i tupacamaristi manifestano che l’unico finanziamento che il
terrorismo ha ricevuto è stato quello del governo degli Stati Uniti,
attraverso i programmi di aiuto allo sviluppo, i cui fondi sono serviti per
la costruzione dei carceri, acquisti di armamenti, preparazione dei militari
in corsi speciali di "sicurezza nazionale" e di guerre di bassa intensità
nella "escuela de las Américas"; e ciò ha dato benefici a regimi terroristi
come quello di Alberto Fujimori. Il popolo di Túpac Amaru rifiuta il cinismo
del più grande degli stati terroristi del mondo, "il maggiore nemico del
genere umano" : Gli Stati Uniti del Nord America.

9.  La applicazione del modello neoliberista nel Peru’ continua
incrementando i livelli di miseria come afferma l’ultimo bollettino
informativo della Banca Mondiale sugli indici di povertà, che prende come
rifrimento l’entrata procapite di un dollaro al giorno, mettendo il Peru’ al
decimo posto con un 49% della popolazione in condizioni di povertà estrema.

10.  Davanti a questa situazione estrema, la popolazione è andata
conquistando le strade per esigere la creazione di posti di lavoro e queste
giuste richieste continuano a essere "corrisposte" con brutalità da parte
della dittatura. La politica repressiva del regime continua a espandersi
acutizzando il terrorismo di stato.

11.  Nella logica della dittatura chiunque protesti e reclami i propri
diritti è un terrorista e per combatterlo va rafforzando e incrementando il
servizio segreto, le forze armate e di polizia dotandoli di maggiori risorse
e "preparazione". Questo con il conseguente incremento della militarizzazione.

12.  In questo incremento della militarizzazione le zone urbane e rurali si
sono viste invase da migliaia di effettivi dei servizi segreti, che
vanamente cercano di infiltrarsi nelle organizzazioni popolari e rivoluzionarie.

Per tutto questo, al compiersi dei 6 mesi dall’assasinio degli integranti
del "Comando Edgar Sánchez" e del Comandante Evaristo cc. Néstor Cerpa
Cartolini, il Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru si riafferma nella
decisione di continuare a lottare e fare realtà i sogni di giustizia e
libertà per i quali sono caduti i nostri fratelli.

¡GLORIA E ONORE AL COMANDO EDGAR SANCHEZ E AL COMANDANTE EVARISTO CC. NESTOR CERPA! ¡SENZA GIUSTIZIA SOCIALE ... NON CI SARA’ PACE! ¡ TUPAC AMARU VIVE E VINCERA’!
cc. Condorcanqui Per la direzione Nazionale


Tupac Amaru Revolutionary Movement (MRTA)

Communique OCTOBER 1997


Somewhere in Peru, October 1997
     The National Directorate of the MRTA would like to inform the
people of Peru and the international solidarity movement about the
following:

1. Nearly six months have passed since the massacre in the
Japanese ambassador's residence in Lima, during which 17 people
lost their lives due to the authoritarianism and intolerance of
those who have always inflicted death upon the humble and the
poor.

2. On account of these murders, which disgusted the world
community, various human rights organizations have brought their
case to the Human Rights Commission of the UN, namely that Peru is
not a state of law, but rather a dictatorship, where all forms of
power are concentrated in the Executive branch, a state without an
independent Judiciary, and a regime which is involved in murders
and other human rights abuses. The United Nations passed no
resolution concerning this fact, nor was the matter even
discussed.

3. The regime is continuing to harass and intimidate the relatives
and friends of the members of the Edgar Sanchez Commando. For
example, simply placing flowers on the grave site of a fallen
loved one has been made impossible.

4. The catastrophic situation faced by the political prisoners,
the main impetus for the action of the Edgar Sanchez Commando in
the first place, has not improved, on the contrary, conditions
grow worse day by day. Dozens of Tupacamaristas have been
transferred to Yanamayo Prison, as a precursor to their transfer
to Challapalca where survival is impossible. No human rights
organization has taken a stand against this, and the international
public opinion seems unconcerned. In front of the eyes of the
world, conditions are being prepared for the destruction of the
political and social prisoners.

5. Political and social prisoners in various prisons throughout
Peru have reported a series of harassment, including physical and
psychological torture by prison guards and soldiers. In response
to their appeals, the prisoners receive worse punishments and are
transferred to even worse prisons where the chances of their
survival are minimal.

6. In order to investigate these claims, former General State
Prosecutor for terrorism Daniel Espichan established the
Commission on the Abuse of Authority. He is not a suitable person
to look after the welfare of prisoners, for it was while he held
office that the most brutal of crimes were committed against
thousands of citizens: arbitrary arrest and torture by the
national police and army, put on trial before clandestine
"faceless judges", convicted without a right to a defense, etc.

7. The existence of these courts with "faceless judges" was the
clearest sign of a lack of any rule of law in Peru, and they were
sharply criticized by the international community. In order to
polish his image, dictator Fujimori abolished these courts, but he
did not repair the damage that had already been done: thousands of
citizens spent years in prison because of these illegal court
proceedings. It was a political decision to introduce these
illegal courts, one which was an obvious abuse of authority. It is
the duty of human rights organizations and the international
community to call for all those cases which were brought before
these courts to be re-introduced.

8. In view of the United States' recent designation of 30
organizations as terrorist, in order to stop their financing, we
Tupacamaristas would like to stress that the real financing of
"international terrorism" is carried out by the USA, for example
through its development aid programs which help to build prisons,
buy weapons, and train armies in the fields of national security,
and through programs such as the "School of the Americas" where
low-intensity warfare methods are taught. The beneficiaries of
these are terrorist regimes like the one of Alberto Fujimori. The
people of Tupac Amaru despise the cynicism of the biggest
terrorist state of all, and humanity's biggest enemy: the United
States of America.

9. The introduction of the neo-liberal economic model in Peru,
according to the World Bank's poverty index (1 dollar per person
per day), has placed Peru number 10 on the list of impoverished
nations, with 49% of its people living in extreme poverty.

10. Against the background of this extreme situation, the people
have taken to the streets and demanded more jobs. These just
demands were answered with violence from the side of the
dictatorship. The repressive policies of the regime are becoming
more intense and are heightening state terrorism.

11. According to the logic of the dictatorship, anyone who
protests and demands his or her rights must be a terrorist, so to
fight against these people the secret service, the army, and the
police are all being strengthened and expanded, given better
weapons and training. This is an increase of militarization.

12. In line with this militarization, urban and rural regions are
being occupied by hundreds of state agents, who have tried,
without success, to suppress the popular and revolutionary
organizations.

     On account of all that has happened in the six months that
have passed since the murder of the members of the Edgar Sanchez
Commando and Comandante Evaristo (Nestor Cerpa), the MRTA would
like to re-iterate its decision to struggle, so that the dream of
justice and freedom which our brothers and sisters fell for can be
realized. We call on all organizations of our people (political
groups, trade unions, neighborhood organizations, and peasant
groups) to form a broad front against the neo-liberal model and to
struggle against the narco-terrorist dictatorship of Fujimori.

Victory And Honor To The Edgar Sanchez Commando And Comandante
Evaristo!

Unity In Action, Unity For The Revolution!

Without Social Justice, There Can Be No Peace!

Tupac Amaru Lives, And Will Win!

cc. Condorcanqui
on behalf of the National Directorate of the MRTA

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Con las Masas y las Armas, Patria o Muerte ... VENCEREMOS!
MRTA Solidarity Page - http://burn.ucsd.edu/~ats/mrta.htm



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