Lo stato Peruviano continua impunemente a violare i diritti umani senza che la Comunità Internazionale, l'Organizzazione degli Stati Americani etc. abbiano la volontà di fermare questo regime violatore di tutti i diritti di un popolo, secondo quanto denunciarono l' ISTITUTO FRANCE LIBERTE' e altre organizzazioni umanitarie nei loro interventi presso la commissione dei Diritti Umani dell'ONU. Il governo di Fujimori, proseguendo con la sua politica di sterminio dei prigionieri politici, ha ordinato il trasferimento di altri Tupacamaristi dal carcere penale di massima sicurezza di CASTRO CASTRO a quello di YANAMAYO ubicato a 3800 metri sopra il livello del mare. Il trasferimento dei prigionieri è una nuova sanzione che inasprisce le condizioni dei prigionieri politici e dei loro familiari i quali , a causa della crisi economica che vive il paese, non hanno la possibilità economica di pagarsi il viaggio - che dura almeno 3 giorni - per vedere i loro cari , tra l'altro, per una sola ora al mese. I prigionieri politici che si trovano nel carcere di Yanamayo da vari anni, hanno visto deteriorarsi la loro salute giorno dopo giorno : Tutti sono affetti da malattie BRONCORESPIRATORIE, dovute alle basse temperature ( 5° gradi il giorno, - 10° la notte) in celle che mancano di riscaldamenti e le cui porte e finestre sono rivestite di sole sbarre di ferro e nelle quali sono rinchiusi 23 ore al giorno. La maggior parte di queste malattie broncorespiratorie degenerano in tubercolosi, a causa anche della cattiva alimentazione e alla carenza di attenzioni mediche che sono di competenza delle autorità e del Governo. Le organizzazioni umanitarie che conoscono questi casi, sanno la gravità del problema e della situazione dei prigionieri politici in questo tenebroso carcere penale. Obiettivo del trasferimento, secondo fonti del servizio segreto nazionale, è quello di provocare l'innalzamento della protesta e giustificare così l'intervento dell' esercito e della polizia in modo da perpetrare un altro massacro, come successe nel 1984, 1986 e 1992. Come in occasione della crisi dell'ambasciata, prima del massacro dei 14 giovani tupacamaristi, torniamo a chiamare le ORGANIZZAZIONI che difendono i DIRITTI UMANI, alla SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE, ai GOVERNI affinché dirigano la loro attenzione al Perù e alle carceri peruviane, in quanto ci troviamo ALLE PORTE DI UN NUOVO GENOCIDIO.. NON ASPETTIAMO UN NUOVO MASSACRO per reclamare il rispetto dei diritti umani. La comunità internazionale ha il dovere morale di mobilitarsi ora.. Solo con la mobilitazione, con l'intervento reale, diretto delle organizzazioni umanitarie e dei governi potremmo salvare vite umane che STANNO PER ESSERE STERMINATE DA UNA DITTATURA CORROTTA, TERRORISTA E GENOCIDA come non si è mai visto nella storia del nostro popolo. ANCHE I PRIGIONIERI SOCIALI sono il risultato dell'applicazione del NEOLIBERISMO, del CAPITALISMO SELVAGGIO. Il governo Fujimori ha dimostrato di non rispettare la dignità e la vita degli esseri umani. A conferma di ciò una commissione medica ha dichiarato che CHALAPALLCA non offre condizioni per la vita a basse temperature e per stare a 5120 m . sopra il livello del mare. In questa prigione entrata da poco in funzione sono stati trasferiti 49 prigionieri sociali di "alta pericolosità". Altri 39 sono stati trasferiti al carcere di JULIACA come prima tappa per poi essere trasferiti a CHALLAPALCA. La maggior parte dei prigionieri sociali non sono persone nate per essere delinquenti, ma sono il risultato di un modello irrazionale al quale non interessa la vita umana e che costringe le persone a raggiungere questi estremi. Un modello economico che non genera lavoro - disoccupazione fino al 75% della popolazione economicamente attiva - ha ottenuto come effeto l'aumento della criminalità nel nostro paese. Inoltre il Governo non vuole farsi carico della riabilitazione di queste persone che sono diventate delinquenti per sopravvivere. Il Governo peruviano sta optando per il cammino più facile e come in altri paesi gli squadroni della morte steminano i bambini di strada, in Perù si stanno sterminando i prigionieri sociali alla vista di tutto il mondo civilizzato, senza che nessuno dica niente . CHIEDIAMO ALLA COMMISSIONE DEI DIRITTI UMANI di inviare osservatori nel carcere di YANAMAYO SUBITO !! Allo stesso modo è importante che le organizzazioni in difesa dei diritti umani si rechino in questo luogo per provare quanto sia difficile vivere e respirare a 3800 metri di altezza, e in questo modo conoscano realmente la minaccia di morte che pende sopra questi esseri umani. Facciamo appello ai mezzi di informazione affinché si sommino alla campagna per la difesa della vita dei prigionieri politici sapendo che questi trasferimenti hanno un solo obiettivo : LA ELIMINAZIONE FISICA DEI PRIGIONIERI POLITICI !! Protestiamo anche per il trattamento fuorilegge al quale sono sottomessi i prigionieri sociali che sono stati trasferiti da più di un mese nel carcere di CHALLAPALCA, a 5120 metri. La protesta e le drammatiche testimonianze dei familiari sulle violenze subite esigono una azione urgente PRATICA e REALE. Fino a che le organizzazioni dei diritti umani e la Comunità internazionale non si pronunceranno e non daranno appoggio ai familiari, il Governo del dittatore Fujimori continuerà nella sua politica di sterminio dei prigionieri politici. Tradotto dal COMITATO D'APPOGGIO ai PRIGIONIERI/E POLITICI PERUVIANI/E Roma 27/11/97 Scrivete lettere, fax, cartoline messaggi ai seguenti indirizzi : Sr. Ministro de Salud: Marino Costa Bauer Av. Salaverry cdra.8 S/N - Jesus Maria Lima- Peru' Sr. Ministro de Justicia: Scipion Llona 350 - Miraflores - Lima Fax. 00511- 4223577 Sr. Jorge Santisteban de Noriega Defensoria del Pueblo Fax. 00511-4264900 Coordinadora Nacional de DDHH fax. 511- 4411533