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Dichiarazioni di Isaac Velazco

Striscioni Lima, Peru (Agence France-Presse - April 22, 1997)
Un portavoce deli ribelli Marxisti che hanno tenuto in ostaggio 72 persone nella residenza dell' ambasciatore giapponese ha detto che "la lotta contro questo sistema repressivo continuera' "

"Noi non vogliamo continuare la guerra contro un presidente, ma contro il brutale sistema di repressione che esiste nel mio paese... uno stato terrorista che nega l'istruzione ed il lavoro" questo e' cio' che ha dichiarato il portavoce dei Tupac Amaru (MRTA) Isaac Velazco alla CNN da Amburgo, Germania.

Poco dopo l'assalto delle forze di sicurezza con bombe e spari alla residenza, il portavoce dei ribelli ha dichiarato che membri del Commando del MRTA sono martiri per la causa Marxista in un paese dove la meta' dei 24 milioni di abitanti vive nella poverta'

l'attacco ai compagni del MRTA "Siamo sempre stati in contatto con i membri del mio partito" ha detto Velazco, dicendo di aver gia' dichiarato che cosa avrebbero fatto i membri del commando Hedgard Sanchez "avrebbero resistito fino alla fine"

Il portavoce ha continuato dicendo che "E' andata persa la possibilita' di una soluzione politica, avevamo annunciato che c'era il 50% di possibilita' di una azione armata. Oggi questa possibilita' e' divenuta realta' "
"Il regime di Fujimori ha commesso un atto criminale con questa operazione".
"Si erano aperte diverse possibilita' di soluzione della crisi durante i negoziati, ne aveva anche parlato Alberto Fujimori aveva detto che aspettava una soluzione pacifica. Ma la necessita' di coprire i crimini dei suoi squadroni della morte ha portato ad un raid militare per risolvere la crisi" cosi' Velazco riferendosi ai noti casi di militari che hanno ucciso civili innocenti.



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