Oggi 23 aprile si è tenuto un sit in di protesta, a Roma, davanti l’ambasciata peruviana. L’iniziativa, indetta dal Comitato Carlos Fonseca, Contropiano, Radio Onda Rossa, Radio Città Aperta, Cetamon, Senza Confine e i Centri Sociali romani, doveva mettere in evidenza il barbaro massacro, operato dal governo peruviano nei confronti dei militanti dell’MRTA, di 14 guerriglieri. Il sit in partecipato da almeno 300-400 compagni e compagne, mentre si svolgeva pacificamente, è stato caricato con grande violenza dalla polizia. Oggi si è espresso con chiarezza l’intento repressivo delle forze dell’ordine e del governo italiano nei confronti di qualsiasi forma di protesta delle realtà che si oppongono all’ordine neoliberista. La carica avvenuta premeditamente e totalmente a freddo, ha visto l’inseguimento di compagne/i per un lungo tratto di via Po, dove ha sede l’ambasciata peruviana. I celerini hanno colpito chiunque trovavano a tiro, tra l’altro infierendo in maniera intenzionale. La conferma viene dal fatto che moltissimi dei feriti, quasi tutte compagne, hanno riportato tagli, contusioni ed ematomi, principalmente al capo ed alle spalle. 4 compagne sono state portate all’ospedale dove sono state medicate dovendo ricorrere a molti punti di sutura. La zona adiacente all’ambasciata peruviana e’ stata completamente militarizzata, anche chi andava all’ospedale per farsi medicare trovava la forte presenza di polizia e carabinieri rischiando il fermo. In questo clima la polizia ha operato una caccia all’uomo fino a piazza dei cinquecento dove sono stati fermati ed arrestati 2 compagne ed un compagno. Questi ultimi sono stati portati all’ospedale prima che il loro fermo venisse tramutato in arresto, riportando contusioni e ferite che non avevano prima del fermo, questo non lascia dubbi sul fatto che i tre siano stati picchiati all’interno delle volanti. L’ennesima prova dell’intento repressivo in atto nel nostro paese dopo gli episodi avvenuti a Milano, Firenze e Torino nei giorni scorsi, ove è stato condotto un vero e proprio attacco nei confronti dei centri sociali, con arresti ed intimidazioni. Forse la polizia italiana ha voluto così festeggiare il massacro operato la notte del 22 aprile dai loro colleghi peruviani, o forse questa la solita risposta a chi vuol portare solidarietà a tutti e tutte coloro che nel mondo si oppongono ai crimini del neoliberismo. Radio Onda Rossa, Comitato di solidarietà “Carlos Fonseca”, Tactical Media Crew, Laurentinokkupato, Csoa Hai Visto Quinto.