Premesso che qui a Santiago non ci sono movimenti unitari grossi antagonisti, si sono verificate alcune piccole dimostrazioni sparse per la citta' ...specialmente nelle universita' dove si e reso omaggio in varie forme ai guerriglieri uccisi. La manifestazione forse piu significativa, che fortunatamente e' riuscita pacificamente e' quella avvanuta nella Villa Francia, una Poblacion molto povera nella periferia di Santiago ...ieri notte famiglie, giovani si sono incontrati nella via principale del quartiere per una fiaccolata del tutto spontanea conlusasi con la realizazione di un murales al centro di uno dei palazzetti del viale .
Ricordo che generalmente questo tipo di manifestazione e' di solito proibita e repressa violemtemente dai militari. La Villa Francia nella storia del Cile e' una delle poche poblaciones che e riuscita a resistere con il costo di numerosi caduti alla repressione durante la dittatura pinochetista, costruendo una comunita' molto forte e temuta dai militari.
Questo paese sembra essere caduto anni fa in uno stato di amnesia, se in
Italia si dice che la memoria storica si sta perdendo, qui per la
cosiddetta massa e soprattutto per i piu giovani, la storia sembra essere
iniziata 10 anni fa soltanto, con il passaggio da dittatura a dermocrazia
neoliberista.
Perdendo la memoria sulla grave storia recente del cile, si sono perse non
solo le fondamenta per una cultura antagonista ( che malgrado tutto trova i
suoi spazi per sopravvivere, me anche per una cultura progressista.
C'e' scarso interesse per i cambiamenti politici interni, figuriamoci per
quelli di un altro paese.
L'unico interesse grosso dimostrato o apparente e' quello di una invasione di immigrazione peruviana. Gia da un po' di tempo si percepisce l'avanzare di un sentimento xenofobo nei confronti dei peruviani, e questi fatti piu recenti non fanno che aggravarlo...
Il Cile, Santiago soprattutto, e' diventato patria vincente del
neoliberismo, del mercato, e per tutto il sudamerica il Cile appare come
una terra dove e' possibile lavorare.
In peru molti hanno cosi visto nel Cile una speranzadi risorgere
economicamete, c'e stato un flusso migratorio verso il Cile del tutto
nuovo.
Molte imprese si erano create con compartecipazioni peruviani alimentando
cosi anche il sogno di trovare l'America qui...molte imprese sono fallite e
molti peruviani sono rimasti qui senza lavoro.
I confini con il peru sono piu stretti che mai e completamente
militarizzati.
I giornali in gran coro titolano in prima pagina ''finalmente liberi!'', ''Gran Liberazione delle forze militari di Fujimori'' e cosi via... La Epoca, forse il quotidiano meno reazionario titola: '' Assalto, Liberazione e Morte a Lima''....Le televisioni mandano nei propri tg le immagini dell'assalto alternandole con quelle di Fujimori che sembra dirigere il tutto,. e' lui il vero protagonista, e le voci fuori campo evidenziano l' aspetto rassicurante di questa azione omicida, che dimostrerebbe la forza del presidente e della nazione contro il terrorismo.
I compagni guerriglieri uccisi sembrano avere importanza perche' uccisi
durante una partita a biliardino, il cinismo degli speaker si innalza cosi
con metafore calcistiche e il senso della REALTA', della morte,
dell'ingiustizia si perde nella minuzia dei dettagli informativi del
rilascio.
I guerriglieri del MRTA sembrano apparire nella notizia in quanto
sconfitti, ma della storia dei 126 giorni, delle ragioni, delle richieste
non vi e' piu traccia senon come dettagli formali.
Questo tipo di informazione sembra essere alquanto uniforme in tutta
sudamerixca, non solo perche i modelli informativi sono quelli statunitensi
ma perche le stesse televisioni sono viste in piu paesi del continente.
Per ora , qui sono ancora le 19:00, non ci sono dichiarazioni del PPD, il partito per la democrazia che rappresenta la fascia di ''sinistra '' piu vasta....una composizione di ex comunisti , socialisti e gente del MIR...
Si spera di riuscire ad organizzare per i prossimi giorni forse domani qualche tipo di manifestazione piu grande.....
Per ora questo....