Il govrno e le forze di polizia peruviani hanno adottato numerose misure di sicurezza nel timore che
possano concretizzarsi le minacce di rappresaglia annunciate da esponenti del M.R.T.A. e da
altri movimenti Latinoamericani dopo l’ assalto delle teste di cuoio alla residenza dell’ ambasciatore
dove l’ M.r.t.a. teneva 72 prigionieri.
Nell’ operazione sono morti i 14 guerriglieri, 1 ostaggio e 2 militari.
Minacce di attentati sono giunte alle rappresentanze politiche in varie parti del mondo.
Le forze armate del Peru’ sono poste in stato di permanente allerta, mentre e’ stata tolta l’ energia
elettrica alla prigione di massima sicurezza di “El Milagro” (peru’ settentrionale) dove si trovano molti
militanti dell’ M.R.T.A.
Dopo il 17 dicembre sono state sospese le visite ai prigionieri politici.
L’ avvertimento piu’ concreto di possibili azioni terroristiche in Peru’ e’ venuto da Norma Velazco,
rap. dell’ m.r.t.a. in Europa rassicurando ad un giornale di Berlino che nei prossimi giorni verranno
effettuate rappresaglie.
Lima 25aprile.
ieri sera sono stati sepolti in un cimitero della capitale i restti di R. Rojas, il nmero 2 del commando
che ha occupato la residenza.
Per qanto rigarda le notizie sull’ inumazione del leader dl comando , Nestor Cerpa Cartolini , fonti
militari hanno assicurato che il cadavere e’ stato restituito ai familiari. La madre del guerrigliero Felicita
Cerpa Cartolini, a cui e’ stato vietato il visto d’ ingresso di entrata in Peru’, ha pero’ smentito questa
affermazione, assicurando che il governo ha disposto la sepoltura irei sera alla presenza di 6 militari e
di una donna sconosciuta.
La stampa perviana intanto rivela ch i lavori per la costruzione della rete di 5 tunnel sono cominciati
in gennaio, con l’ ausilo di 25 minatori e che due di loro sono morti durante i lavori.
ll Quotidiano “La Repubblica”, per parte sua sostiene che l’ unico ostaggio morto nell’ attacco di martedi’,
il giudice C. Giusti, e’ caduto sotto i colpi delle stesse teste di cuoio.
Il ministro dell’ agricoltura R. Munantem, ha smerntito oggi di aver visto n guerrigliero con le mani
alzate che veniva ucciso dai militari.
Questo tipo di testimonianze, tuttavia, si sono moltiplicate in questi 3 giorni sui giornali peruviani e
giapponesi