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Grazie, boia Fujimori!

Collettivo Internazionalista Bakeka - Novate Milanese 23 aprile 1997


Oggi le oligarchie peruviane, responsabili di 500 anni di sfruttamento e genocidio del popolo del Perù, dovranno dire grazie al governo del dittatore Fujimori!

Grazie per aver dimostrato ancora una volta un'assoluto disprezzo per la vita; la vita dei guerriglieri dell'MRTA da 126 giorni chiusi nell'ambasciata giapponese di Lima i quali, con un'azione incruenta e inattesa, hanno occupato l'ambasciata per chiedere la liberazione dei loro compagni imprigionati e per chiedere la fine di una dittatura economica che ha ridotto il popolo in condizioni disperate. Grazie diranno i signori peruviani ai reparti speciali della polizia e dell'esercito per averli massacrati (anche coloro che si erano arresi) con l'aiuto di consiglieri statunitensi, inglesi e israeliani e grazie anche per l'indifferenza verso la sorte degli ostaggi trattenuti e verso l'opinione pubblica internazionale.

Grazie soprattutto per l'ennesima dimostrazione di violenza e arroganza militaresca che il governo peruviano spesso e volentieri ha dato segno di apprezzare, una violenza tesa a garantire i privilegi di una minoranza di ricchi peruviani e dei loro interessi legati alle imprese multinazionali USA, europee e giapponesi. Violenza esercitata con l'oppressione della fame, delle malattie, della povertà, del razzismo nei confronti del popolo indigeno e non ultima delle armi. Violenza appoggiata e sostenuta dal Fondo Monetario Internazionale e dalle sue ricette economiche a base di privatizzazioni, rapina e sfruttamento delle risorse naturali ed umane e che crea esclusione sociale, disoccupazione, morte per fame e guerra. Violenza alimentata e sostenuta dalle connivenze dello stato con i cartelli mafiosi del narcotraffico che sono ormai parte del sistema internazionale finanziario ed economico.

A tutto questo il Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru si oppone con una lotta popolare che dagli anni '80 a oggi continua nella totale indifferenza dei mezzi di comunicazione.

Il collettivo Internazionalista Bakeka esprime tutta la sua solidarietà all'MRTA, consapevole delle difficoltà nelle quali si svolgono le lotte in America Latina in questa fase storica, ma altrettanto sicuro che libertà, dignità e giustizia sono le parole d'ordine che ancora oggi percorrono le strade del continente latinoamericano.

Condanniamo il boia Fujimori e i suoi degni compari imperialisti e neocolonialisti USA, Giappone ed Europa.
Condanniamo il governo italiano che ha risposto alle legittime proteste dei compagni, nei confronti della strage, con violente e vigliacche (4 donne ferite) cariche della polizia di fronte all’ambasciata del Perù di Roma.
Ci appelliamo a tutte le organizzazioni che sostengono le lotte in America Latina e nel mondo, perchè non dimentichino il sacrificio dei compagni dell'MRTA e li invitiamo a esprimere la loro solidarietà e sostegno ai fratelli peruviani che, oggi più che mai, vivono sotto la minaccia dell'intensificazione della repressione militare.

Chiediamo al governo italiano di levare una voce di condanna nei confronti del governo fascista peruviano, per non rendersi complice, più di quanto non lo sia già, della politica genocida del dittatore Fujimori.
Chiediamo la liberazione di tutti i compagni imprigionati nelle galere peruviane e il rispetto dei diritti umani in tutto il Perù.

Non dimentichiamo i compagni dell’MRTA caduti nella lotta contro il neoliberismo e il neocolonialismo e per la pace, la giustizia e la dignità dei popoli dell'America Latina e del mondo intero

Hasta la victoria!

Collettivo Internazionalista Bakeka - Novate Milanese 23 aprile 1997



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