Testo integrale tradotto dall'agenzia Reuters del comunicato emesso nella notte di venerdì dai guerriglieri Tupac Amaru Alla pubblica opinione nazionale e internazionale: 1. Il Mrta ripete che la misura estrema di occupare la residenza dell'ambasciatore giapponese risponde alla necessità di salvare le vite dei nostri compagni incarcerati, che soffrono un duro regime di detenzione. 2. Il trattamento che stiamo riservando alle persone trattenute è in accordo con i criteri di rispetto per la dignità umana che hanno sempre caratterizzato la nostra organizzazione. 3. Per facilitare una soluzione politica, negoziata, alla vicenda in corso abbiamo provveduto a liberare senza condizioni tutte le donne e gli uomini in condizioni di salute deteriorate in ragione della propria età avanzata, compresi membri della famiglia Fujimori. 4. Da parte del governo, tuttavia, c'è un atteggiamento che colpisce soprattutto le persone catturate dal Mrta, dato che il taglio dei telefoni, dell'acqua e della luce è in pratica una misura repressiva contro le persone cui dovrebbe piuttosto essere dato un indispensabile sostegno. 5. Ribadiamo che l'unica soluzione consiste nell'ascoltare le nostre richieste e provvedere alla liberazione di tutti i nostri compagni incarcerati. 6. Pensiamo che un gesto di questa natura aiuterebbe a compiere i primi passi verso una soluzione globale del problema della violenza politica che segua la via del dialogo, e un più duraturo accordo di pace. 7. Abbiamo proposto questa posizione alla gente che teniamo prigioniera, in modo particolare ai membri del corpo diplomatico qui presenti e con i quali potremmo mettere a punto un calendario per arrivare a una soluzione definitiva. 8. Pensiamo che insistere con l'atteggiamento assunto dal governo, e continuare a chiamarci "assassini e terroristi" non contribuisca per nulla a una possibile soluzione. 9. Questa posizione di dialogo proposta dal Mrta non è nuova. Abbiamo sempre mostrato una disponibilità al dialogo; il governo non dovrebbe interpretarlo come un segno di debolezza da parte nostra, sperando che una politica di logoramento ci porti alla fine ad arrenderci. 10. Abbiamo già chiesto attraverso la Croce rossa internazionale una comunicazione telefonica con i nostri compagni incarcerati, per sapere qual è il loro reale stato di salute. 11. Vogliamo specificare alla pubblica opinione internazionale che la cattura dei membri del corpo diplomatico viene incontro alla necessità di avere delle persone che possano garantire un livello adeguato (di trattativa, ndr) nella ricerca di una soluzione pacifica. 12. Tuttavia, sottolineamo che con la stessa enfasi con cui proponiamo soluzioni integrali teniamo anche ferme le nostre richieste. Qualsiasi misura estrema che metta a rischio fisico le persone detenute sarà responsabilità esclusiva del governo e di coloro che aderiscono alla posizione del "non cedere al ricatto terrorista", negando l'esistenza dei problemi strutturali che hanno dato origine alla violenza politica in Peru. Comandante Emigilio Huertas Pata
Alcuni siti web sul'argomento:
Il sito europeo del MRTA: http://www.cybercity.dk/users/ccc17427/
Quali sono gli obiettivi dell'occupazione dell'ambasciata? -- Intervista con Norma Velazco, rappresentante del MRTA in Peru: (in inglese) http://burn.ucsd.edu/~archive/ats-l/1996.Dec/0089.html
Parziale lista degli ostaggi: http://burn.ucsd.edu/~archive/ats-l/1996.Dec/0092.html
Il giornale più borghese di Lima: http://ekeko.rcp.net.pe/LaRepublica/
Intervista ad un leader del MRTA - "The Light At The End Of The Tunnel" (1991)