Corteo per la liberazione dei prigionieri e delle prigioniere politiche

Più di 2.500 compagni e compagne hanno partecipato il 14 dicembre1996, alla manifestazione per la liberazione di tutti i prigionieri /e politici, in ricordo anche delle stragi di stato che hanno insanguinato il nostro paese negli anni passati.
Alla manifestazione erano inoltre presenti: una componente dell'ERNK che rivendicava la libertà dei prigionieri, la fine della repressione Turca e l'indipendenza del Kurdistan, comitati di sostegno alla lotta dei prigionieri di Euskadi (Paesi Baschi) , dell'Irlanda del Nord e della lotta zapatista.

Il corteo era comunque fortemente caratterizzato dalla richiesta della LIBERAZIONE dei circa 250 compagni e compagne in carcere ed altrettanti rifugiati/e all'estero dalla fine degli anni '70 inizio '80 condannati a pene abnormi per le cosiddette aggravanti per terrorismo e reati associativi.
Il corteo così come l'assemblea alla ex -SNIA che lo aveva preceduto ha evidenziato la necessità di liberare questi compagni per rilanciare percorsi di lotta che non possono prescindere dalla liberazione dei prigionieri ed anche quindi della memoria e della ricchezza di una delle componenti del movimento degli ultimi 20 anni

Due grandi striscioni con scritto LUCIANO LIBERO hanno richiesto la fine degli arresti domiciliari per Luciano compagno del Comitato di Lotta Quadraro ancora ristretto della sua libertà anche dopo che tutti i suoi coimputati sono stati rimessi in libertà. Luciano ed altri 4 compagni erano stati raggiunti da mandati di cattura e tre di loro arrestati ed imputati di sequestro di persona perchè il pm Ionta ha così valutato il colloquio avvenuto tra occupanti di Via degli Angeli ed il presidente della 6° circoscr. (Enzo Puro del PDS) il giorno dopo lo sgombero della casa occupata di via degli angeli. al quale seguirono un paio di cortei


"Memoria e Libertà" Pagine dei prigionieri comunisti in Italia

Le foto della manifestazione


Nella notte scontri all'Università
In serata era prevista la TORRETTA STYLE al Forte Prenestino in solidarietà agli anarchici arrestati per la montatura Ionta-Marini, ma c'era anche in programma un concerto alla facoltà di lettere, occupata da qualche giorno. Facoltà che dista qualche centinaio di metri da quella di giurisprudenza "occupata" negli stessi giorni dai fascisti i quali aveva organizzato per la sera di sabato un concerto con Dahm e il gruppo nazi Peggiore Amico. Verso le 24 i compagni usciti da lettere perchè i fascisti gli avevano tirato i sandokan sono stati caricati a freddo dalle guardie presenti in parecchie centinaia sparando lacrimogeni all'impazzata anche dentro lettere. Un compagno è rimasto ferito di striscio alla testa da un lacrimogeno è stato medicato con 4 punti di sutura alla testa . Dopo la carica la facoltà di lettere è stata accerchiata dalla celere ed è stato impedito a chiunque di uscire od entrare dalla facoltà . Questo è durato fino alle 4 circa. Nel frattempo un centinaio di compagni e compagne messi in moto dalle notizie arrivate al Forte e agli altri CSOA si sono radunati a San Lorenzo e poi intorno all'Università. Poi anche l'arrivo di qualche parlamentare di Rif.Com. ha fatto si che i compagni assediati dentro lettere potessero uscire senza essere identificati, con l'occasione la polizia ha sgomberato lettere.



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