big brother ;-)

Tecnologia biometrica per il controllo sociale
face recognition software


tecnologia biometrica per il controllo sociale - face recognition software
by --- 1:04pm Thu Feb 14 '02
address: bologna mumkin@albarid.net

Mentre già sapevo dell'esistenza di CARNIVORE, sistema FBI di monitoraggio in rete tramite gli Internet Service Providers, capace di intercettare e-mail di uno specifico account e il traffico in rete di uno specifico utente o indirizzo IP (http://www.cipherwar.com/info/tools/carnivore_faq.htm); (http://www.epic.org/privacy/carnivore); (http://www.fbi.gov/hq/lab/carnivore/carnivore.htm), sono venuta a sapere dell'esistenza dei "face recognition software" leggendo un messaggio apparso venerdì scorso su Indymedia, in relazione all'identificazione del terzo ragazzo indagato al G8 per "tentato omicidio e associazione a delinquere finalizzata alla devastazione" per l'assalto alla camionetta dei Carabinieri da cui partirono i colpi che uccisero Giuliani, che è un pavese di 25 anni, come riportato dal giornale Provincia Pavese dell'8/2/02. …in calce c'erano questi commenti, che riporto:

(http://italy.indymedia.org/front.php3?article_id=37259&group=webcast)
Metodi di identificazione
by Stefania 8:20pm Fri Feb 8 '02
La polizia sta usando un nuovo metodo per identificare i manifestanti. E' basato su un software di "face recognition" sviluppato dal dipartimento per la difesa USA. In sostanza sto aggeggio confronta le foto fatte dalla polizia alle manifestazioni con le foto in archivio. Il mio ragazzo che lavora alla prefettura di pavia mi ha detto che stanno scannerizzando le foto delle carte di identita.

by ghost63 11:23pm Fri Feb 8 '02
Rispondendo a stefania a parte il "face recognition" forse il tuo "ragazzo" non ti ha detto che gia esiste un sistema di identificazione totale, nel senso che anche se per caso sei travisato in volto, loro tramite scanner vari, (di nuova generazione) possono comunque riconoscerti, (ovviamente>se hanno foto d'archivio et varie). Probabilmente il tuo "ragazzo" non te la racconta tutta. (Beh, messo in quest'ottica… mi piacerebbe sapere che fine fa la seconda foto che ognuno di noi consegna all'anagrafe quando va a fare la carta d'identità…) In rete ho trovato qualcosa su queste tecnologie, ma pubblico questa mail nella speranza che ci sia qualcuno più esperto e informato che sappia qualcosa sullo stato dell'arte di queste nuove tecnologie, sui nuovi esperimenti, sui nuovi progetti in cantiere, sulle relazioni tra queste ditte e i Ministeri degli Interni dei vari paesi, ed in particolare sui sistemi di identificazione totale (non solo facciale) sui quali io non ho trovato nulla.

Riassumo brevemente i vari link. (http://www.cipherwar.com/news/01/aclu_florida_cameras.htm)

6/7/2001 - L'Unione Americana per le Libertà Civili chiede conto ai responsabili cittadini di Tampa (Florida) dell'uso che verrà fatto del nuovo sistema di scansione video 24 ore su 24 installato nelle strade affollate del distretto commerciale, che va ben oltre i tradizionali sistemi di videosorveglianza, consentendo a funzionari di polizia di aggirare il consenso individuale per condurre ricerche del tutto discrezionali e arbitrarie senza nessuna prova di fallo, e il cui database di immagini è gestito dal Dipartimento di Polizia. Il software si chiama FaceIt, sviluppato dalla Visionics Corporation. (http://www.faceit.com/faceit/apps/humanid.html) La Visionics spiega una delle possibili applicazioni del suo sistema: l'identificazione umana a distanza. (http://www.faceit.com) cliccando sul quadretto delle "recent press releases" si ottiene una lista di notizie: (http://ir.shareholder.com/vsnx/releases.cfm) tra le quali per esempio si legge:

1/10/2001 - l'azienda lancia il suo nuovo prodotto, il FaceIt ARGUS, la prima soluzione scalabile disponibile commercialmente per la sorveglianza e l'identificazione facciale in tempo reale, potenzialmente illimitata nel numero di telecamere collegate (gestione degli inputs), nella grandezza e allocazione geografica del database. Il FaceIt ARGUS cattura in tempo reale le immagini facciali da un flusso video, convertendole in "impronte" facciali che sono poi inviate in rete verso il workstation server, dove viene effettuato il processo di individuazione delle corrispondenze facciali. Se una corrispondenza c'è, un allarme segnala all'operatore di verificare la corrispondenza trovata. Il costo globale del sistema è proporzionale al numero di input simultanei desiderati e alle dimensioni del database. Nota: nell'idea dell'azienda, uno dei dettagli tecnici che dovrebbe servire a prevenire un uso scorretto di questa tecnologia è il "no match-no memory", cioè lo scarto e cancellazione automatica delle immagini scansionate dalle telecamere che non vengono riconosciute dal sistema come corrispondenti a quelle in archivio nel database sul workstation server.

12/10/2001 - L'azienda dice che secondo un sondaggio effettuato all'indomani degli attacchi dell'11 settembre, l'86% dell'opinione pubblica americana sarebbe favorevole all'installazione di tecnologie a riconoscimento facciale per individuare sospetti terroristi. (n.d.t.:…e il commento del presidente della Visionics ovviamente è improntato alla più pura demagogia di venditore:) "Questi risultati sottolineano la consapevolezza della gente che la face recognition technology può essere usata per aumentare la sicurezza senza infrangere le libertà civili della maggioranza onesta, no match no memory. E' giunta l'ora di garantire che aeroporti e spazi pubblici non siano più porti franchi per terroristi e criminali. La buona notizia è che da oggi esiste la tecnologia scalabile che ce ne dà la possibilità. Per anni si è scansionato per ricercare le armi ed esplosivi che i terroristi usano. Ora scansioniamo direttamente le facce stesse dei terroristi conosciuti." (n.d.t.: peccato solo che qualche link più avanti queste argomentazioni strumentali vengano confutate e contraddette dai fatti…. l'11 settembre è stata una vera bazza per i produttori di queste tecnologie… quasi come la bazza del vaccino antiantrace per la Bayer fiaccata dal crack Lipobay).

15/10/2001 - In risposta alle accresciute esigenze di sicurezza la Visionics riceve ordinativi dal Servizio Immigrazione e Naturalizzazione statunitense, per un ammontare che supera il milione di dollari, in merito alla fornitura di sistemi di scansione diretta di impronte digitali.

10/12/2001 - La Raytheon Company, una delle aziende aerospaziali leader nel campo dell'high-tech defense e information technology (sistemi radar, aerei militari speciali, sistemi missilistici e navali, telecamere a infrarossi), stabilisce un'alleanza con la Visionics per lo sviluppo e la commercializzazione di sistemi integrati di biometrica a riconoscimento facciale per aeroporti, governi, entità commerciali o private. (n.d.t.: G.W.Bush fa parte del Carlyle Group, gruppo che restituisce alti utili ai suoi membri dato che investe nell'industria militare americana, come la Raytheon Company, che ha fatto tra l'altro cospicue donazioni per la campagna repubblicana, e che è anche una delle 4 aziende coinvolte nel progetto di National Missile Defense, ovvero il superscudo stellare, fortemente auspicato da Bush. La principale di queste 4 aziende è la Lockheed Martin, cui Bush è strettamente legato).

8/1/02 - La Visionics e la Group 4 Securitas Technology Corporation annunciano l'installazione di un sistema di controllo degli accessi nel Dipartimento Correzionale (carcere di alto livello) di Prince George. La tecnologia FaceIt viene usata nel sistema di controllo accessi per verificare l'identità degli impiegati e dipendenti dell'istituto, la loro presenza e i loro movimenti nell'edificio, facilitando la localizzazione veloce in caso di emergenza. La Group 4, azienda leader nel settore della tecnologia del controllo accessi, ha lavorato anche per il Pentagono.

14/1/02 - La Visionics migliora le prestazioni di IBIS, sistema di identificazione mobile, nel primo sito di prova in California. Commento entusiastico del Capo della Polizia. La pietra angolare di IBIS è un congegno portatile che cattura ed elabora fotografie e impronte digitali per poi inviarli, tramite comunicazioni cellulari o sistemi radio della Polizia, ad un laptop sul furgone della Polizia e poi al server centrale IBIS che processa i dati. Quando l'identificazione è effettuata, il dato viene reinviato sul terminale portatile. (http://www.cipherwar.com/news/01/imagis_big_brother.htm)

10/7/2001 - La Imagis Technologies Inc. e la Orion Scientific Systems sono state scelte per installare soluzioni biometriche nel dipartimento di polizia di Huntington Beach. La Imagis fornirà il sistema CABS (Computerized Arrest and Booking System) e il sistema ID-2000 (facial recognition software) nonché il CABS Cruiser (sistema di identificazione mobile). La Imagis fornisce sistemi per enti governativi, istituti correzionali, aeroporti internazionali, casinò. La Orion (azienda di consulenza e sviluppo software multidisciplinare) sviluppa sistemi di intelligence per il governo statunitense da 20 anni. (http://www.imagistechnologies.com) Lo slogan che compare nella barra in alto dell'homepage del sito aziendale è "We never forget a face". Il presidente della compagnia è stato nell'FBI per 30 anni, con alti incarichi.

5/2/2002 - La Imagis lancia sul mercato la nuova versione migliorata dell'ID-2000. (http://www.imagistechnologies.com/Product/ID2000FRS.asp) Descrizione del funzionamento dell'ID-2000 e dei suoi requisiti. (http://www.cipherwar.com/news/01/aclu_airport_facial_recog.htm)

5/10/2001 - L'Unione Americana per le Libertà Civili (ACLU) si oppone all'uso dei software di riconoscimento facciale negli aeroporti, a causa di difetti nella tecnologia che la rendono inefficace, dando un falso senso di sicurezza - conclusione peraltro già raggiunta da diversi Enti federali. Si parla anche di preoccupazioni per la privacy, ma comunque prima ancora che possano essere considerate legittime le domande sulle invasioni della privacy, l'efficacia del software deve essere attentamente esaminata. Il direttore dell'ACLU dice infatti che l'analisi di nuove tecnologie potenzialmente intrusive dovrebbe essere condotta in due fasi: prima di tutto valutare se una certa tecnologia ci rende effettivamente più sicuri, e in secondo luogo comparare l'aumento di sicurezza con il costo da pagare in libertà fondamentali. Nel caso delle facial recognition technologies (FERET) è alquanto chiaro che la tecnologia attuale fallisce l'esame già alla prima fase (alto tasso di fallimenti nell'identificazione), e non è quindi necessario passare ad approfondire l'analisi sul conflitto tra libertà e sicurezza. Ci sono problemi sia di "falsi positivi" (cioè quando il sistema identifica una persona laddove invece non c'è corrispondenza) che di "falsi negativi" (è stato accertato che nel 43% dei casi il computer non riesce a identificare persone che invece dovrebbe). Quindi una Polizia che facesse affidamento su questi sistemi verrebbe indotta troppo spesso a fermare e interrogare persone innocenti anziché i reali sospettati. Questi studi inoltre sono stati fatti con fotografie prese in condizioni migliori di quelle esistenti in un aeroporto affollato, l'installazione di questo software perciò darebbe solo un falso senso di sicurezza, facendo presumere di essere in grado di prendere potenziali terroristi, quando invece non lo è. Gli esperti di questi sistemi dicono che sono relativamente semplici da ingannare, cambiando capelli e barba o mettendo occhiali, e pare che i computer abbiano problemi a riconoscere gli effetti dell'età su un soggetto (l'immagine presente nel database deve essere stata scattata non più di un anno o due prima). (http://www.cipherwar.com/news/01/aclu_facial_recog_ri.htm)

29/10/01 - Lettera dell'ACLU al presidente dell'Aeroporto di Rhode Island, in seguito alle notizie di stampa che riportano la decisione di installare la facial recognition technology (FERET) all'aeroporto suddetto come misura di sicurezza ulteriore dopo gli attentati dell'11 settembre. Si invitano i responsabili a riflettere attentamente sull'uso di questa tecnologia ad alta invasività della privacy che non fornisce peraltro sufficienti garanzie di efficacia. Si ricorda che gli schemi di riconoscimento facciale non servono a nulla se non c'è un adeguato database di persone sospette già costruito. In realtà allo stato attuale non esiste alcun database fotografico di "terroristi", anche se l'FBI ci sta lavorando. E' perciò prematuro per la compagnia aeroportuale dotarsi di questa tecnologia prima che sia stata completata. Si citano i limiti e gli errori del software che producono la scarsa efficacia del sistema. Come conseguenza di ciò, risorse economiche verrebbero dirottate inutilmente su un sistema che crea solo un falso senso di sicurezza. (http://www.dss.state.ct.us/pubs/BIOMET_BREAKING_%20NEWS.html)

Bollettino di informazione nel campo della ricerca biometrica. Riporto alcune notizie qui contenute:

31/1/2002 - La Viisage Technology annuncia l'uscita del proprio motore di riconoscimento facciale di nuova generazione, FXP-21. L'azienda sostiene la sua maggior accuratezza, velocità e potenza, sia nell'acquisizione immagini sia nel controllo corrispondenze su database: "l'FXP-21 può completare una ricerca tra 500.000 immagini in 5 secondi, utilizzando solo un singolo processore Pentium 4". L'integrazione dell'FXP-21 nel FaceEXPLORER della Viisage ha creato una soluzione altamente scalabile per database molto estesi. L'architettura multiprocessore del FaceEXPLORER fornisce risultati di ricerca in meno di 10 secondi su database contenenti più di 10 milioni di immagini.

1/2/2002 - Il Boston Globe annuncia che in occasione delle Olimpiadi invernali sono state installate apparecchiature a riconoscimento facciale per monitorare le gare di hockey, prevedendo che 450.000 persone passeranno davanti a una dozzina di videocamere strategicamente piazzate. I funzionari di polizia ipotizzano che tale sistema potrà essere usato anche in tutti gli altri giochi olimpici.

5/2/2002 - L'Arabia Saudita sta utilizzando tecnologie di riconoscimento biometrico nella ricerca di sospetti terroristi in relazione all'arrivo di centinaia di migliaia di persone per il pellegrinaggio ai Luoghi Sacri in questo mese. Uno dei siti dove viene utilizzata l'apparecchiatura di scansione è l'Aeroporto Internazionale di Jeddah sul Mar Rosso.

5/2/2002 - Secondo l'analista industriale C.Graham: "Le tecnologie biometriche stanno ricevendo grande attenzione, ma a causa degli alti costi di dispiegamento di tali tecnologie, l'adozione di massa di questi prodotti non avrà luogo prima del 2003". (n.d.t.: …quindi abbiamo ancora solo un anno di tempo prima di essere tutti schedati?)

6/2/2002 - Viene annunciato il primo banco di prova di applicazione su larga scala del controllo passeggeri con tecnologie biometriche all'Aeroporto di Heathrow a Londra, in collaborazione con alcune compagnie aeree e il Servizio Immigrazione britannico.

8/2/2002 - Tra i nuovi sponsor del quarto Round di prove biometriche comparate ci saranno Microsoft e America Airlines.

Trovati nel bollettino due link italiani: (http://bias.csr.unibo.it/research/biolab/bio_tree.html) Laboratorio di Biometrica dell'Università di Bologna, sede di Cesena (anche loro si occupano di identificazione a riconoscimento facciale, oltre che con impronte, iridi, grafia, ecc…) (http://www.iir-italy.it/) L'Istituto di Ricerca Internazionale indìce una Conferenza sulla Biometrica a Milano dal 20 al 22 marzo 2002. (http://www.dodcounterdrug.com/facialrecognition) Facial Recognition Projects - Dipartimento della Difesa - Ufficio del Programma di Sviluppo di Tecnologia Antidroga (CDTDPO). Quest'ufficio è stato coinvolto nello sviluppo e valutazione di sistemi di riconoscimento facciale (FERET) fin dal 1993. Dalla fase di concetto si è passati alla realizzazione degli algoritmi, completati nel 1998.

(http://www.itl.nist.gov/iad/humanid/feret/feret_master.html) FERET Database, contiene informazioni su questo programma del Dipartimento della Difesa, e tabelle di specifiche tecniche. C'è un contatto per ottenere il CD, e una bibliografia che descrive costruzione e uso di un database FERET. (http://www.society.omron.com/itc/current.htm) Azienda giapponese che, in collaborazione con la Eyematic, sta portando avanti l'implementazione di un sistema di riconoscimento facciale che riesce ad attuare una identificazione sotto vari tipi di condizione: diversa posa, differente illuminazione, espressione facciale, cambiamenti di pettinatura, presenza o assenza di occhiali, ecc… (http://webusers.anet-stl.com/~wrogers/biometrics) Contiene una lista di aziende del settore biometrico.

Tratto da Indymedia Italia - postato da mumkin@albarid.net