TRANSGENDERISMO - COMUNICATO #1

IL CORPUS e pure DELICTI


La categoria dei sessuologi per tutta una serie di motivi, quanto di piu' lontano dalla nozione di sexy, dal fascino cioe' che il sesso esercita in qualtà di mezzo di comunicazione, che si possa immaginare.
Il sessuologo, o la sessuologa che dir si voglia, lavorano in un ambito medico in cui la patologia stessa del sesso e' l'unico aspetto di presa in considerazione della questione. Se da una parte esiste chi cura la varicella o asporta un tumore al seno, esiste anche chi cura le disfunzioni sessuali, o chi si occupa di comunicazione interpersonale. Chiaro che in una prospettiva di questo tipo il sesso viene vissuto non più come la gioia della scoperta, dell'allargamento della propria sfera emozionale e sensoriale ma come appunto una patologia vera e propria, con "esperti", e "professionisti del settore" forniti dei "necessari" titoli di studio, e retribuiti in funzione di cio'. Niente di piu' asessuato, e quindi lontano dall'obiettivo da raggiungere, pur ssere concepito. Ne deriva che perfino sotto il profilo estetico-rappresentativo tali figuri risultano essere tristi, impiegatizi e falsamente solari, per quanto intrisi di metodologie alternative possano essere.
Nulla a che vedere con la carnalità espressa da Lisa Lipps, Seka o Amber Lynn, e questo era evidente, ma nemmeno con la gioiosa creativita' di Sawaru Ogekuri e Ruko Tatase, rispettivamente professore e infermiera del manga "La Clinica dell'Amore". Si potrà obiettare che è fuorviante o banale generalizzare rispetto ai sessuologi, o rispetto a psicanalisti, psichiatri (o psychopolizia della stessa risma), ma il problema fondamentale è che costoro hanno la loro ragione esclusiva d'essere nella logica binaria di chi vede solamente l'esistenza dei momenti "malattia" e "salute", e si propone come trasformatore a pagamento dell'una nell'altra.
Trasformazione che avviene generalmente in modo asettico e distante, su tempi interminabilmente lunghi e con una visione assolutamente monocorde: riportare in careggiata chi deraglia.
L'interpretazione sottesa a questa pratica di controllo sociale e' quella che esista una "sana esplicazione della propria sessualita'", guarda caso eterosessuale e monogamica, che ha solamente ammodernato il linguaggio rispetto all'idea di "famiglia-patria-continuazione della specie" ma nella sostanza ne ripete i dettami.
Il contrario esatto di quanto avviene nella Clinica dell'Amore, in cui si insegna semplicemente come trarre il massimo piacere e giovamento dalle proprie "deviazioni di percorso", cancellandone completamente gli eventuali tabu' o sensi di colpa.
In altre parole la sessuologia, così come la psicanalisi tradizionale (e molta di quella che non si dichiara tale), operano rispetto alla struttura sociale (la famiglia) e non all'individuo, si pongono come teorie del mantenimento dello Status Quo, e quindi della Ragion di Stato, che guarda caso è sempre in contrasto con la vita del singolo essere umano.
Il Transgenderismo e' in opposizione a tuto cio'. Niente camici bianchi e visi freschi & presentabili seduti dietro a una scrivania, preposti a recuperare alla norma un ennesimo/a deviante, forti della influenza del ruolo, del titolo, della teoria maggioritaria. Il Transgenderismo è prendersi nelle mani il proprio destino, in chiave esistenziale e situazionista, e dargli un senso rivendicatorio, positivo e pulsante, non solo per quel che riguarda il sesso.
Ma andiamo con logica.
Il Transgenderismo si basa sull'idea che la totalità dell'esistente nono sia ascrivibile appunto in una logica binaria. le teorie del mantenimento dello status sociale TRANSGENDER interNATIONal sono invece una semplificazione del livello interpretativo che veda solamente concetti dualistici, come positivo/negativo, buono/cattivo, bianco/nero, uomo/donna, eterosessuale/omosessuale. Generalmente una delle due posizioni rappresentera' la norma, mentre l'altra la devianza.
Orbene, i rappresentanti delle corporazioni di "psychopatologia" suppngono che la devianza, qualora causi stress, disfunzioni, problemi sociali o altro, vada curata e quindi riportata nella norma, o, nel migliore dei casi, equilibrata con la socialita' dell'individuo (in poche parole, rendendosi conto che ad esempio i gay non si curano, si tenterà comunque "aggiustarli" alla realtà, cercando di lenire a pagamento i loro sensi di colpa).
Il Transgenderismo sradica completamente questa morale di comodo asserendo che non esiste devianza "perché non esiste norma".
Transgenderismo è infatti una visone del continuum comportamentale che esiste tra le due polarità; quella dello spettro infinito di possibilita' che si presentano "transitando" da un punto all'altro. Il Transgenderismo legittima quindi l'esistenza dell'infinità possibile di "momenti" di "identità" del percorso che da eterosessuale porta ad omosessuale, o che da uomo porta a donna.
Legittimare tutte queste possibili forme di espressione della propria sessualita' significa in sostanza negare che ne possa esistere una ufficiale, a cui tutti debbano in un modo o nell'altro conformarsi, ma, cosa ancora più importante, significa anche negare che ne possa esistere una sola di alternativa, inufficiale, ribelle.
Il Transgenderismo non ribalta il processo di lettura dei valori, facendo diventare "socialmente positiva" la devianza a sfavore della norma, ma nega qualsivoglia appoggio ad una logica ottocentesca di "lotta di classe" dei comportamenti. Non si tratta di appoggiare una quantomai improbabile rivoluzione in cui gli opressi di ieri diventino gli oppressori di domani, ne tantomeno di costruire un castello di speranze rivendicative per cullare i sogni di rivalsa di qualsivoglia minoranza (si pensi ad alcuni portavoce della scena SM italiana). Una simile merda puerile la lasciamo volentieri ai ragionieri rivoluzionari da salotto in giacca e cravatta. Quello che il Transgenderismo propone è l'annullamento dell'idea "o cosi' o pomi'" delle ideologie di destra o sinistra che siano. Il tRansgenderismo e' una visione anarcolibertaria del tutto, in cui l'identita' e' cio' che si e' e non cio' che si deve essere in funzione di poter esistere.
(...)

Post (messa) Coitale
Azione diretta outing, auto-outing.
TRANSGENDER interNATIONal è & sarà in strada, sui giornali, sulle riviste, sulle fanzines, per radio, per televisione, in cyberspazio, a coinvolgerti e richiedere la Tua partecipazione attiva.
E' la tua vita e sta' a te viverla.
Idem per il sesso, non fartelo negare!


Per maggiori informazioni
CYBERSEX BBS 051/555355
voce 0337/572857
Helena Velena
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