L'ARCHEOLOGIA DEL SOGNO

Il gruppo che negli anni '50 ha fondato l'avanguardia teatrale off Broadway, ha rotto con i suoi spettacoli le barriere tra pubblico e attore alla ricerca di una catarsi con lo spettatore...
Unendo Piscator ed Artuad con le tecniche del teatro no-Giapponese, il Living Theatre ha voluto esprimere un modello di vita, precursore di una rivoluzione sessuale e modello di una cultura politico-comunitaria fondata sull'Anarchia non violenta.
" Il desiderio di Artuad di portare in teatro, il grido, il grande urlo, quello che già i greci avevano cercato di raggiungere era la protesta, il modo per far saltare le barriere dell'inibizone almeno con la voce: "oso alzare la voce! Era proprio questo tentativo. Ed Artuad con questo urlo, con questo grido intendeva abbattere l'intera prigione sociale...."
A dieci anni di dalla morte di J.Beck, il Living Theatre rappresenta oggi un'epoca caratterizzata da profondi cambiamenti, politici, culturali e sociali.
Ancora oggi il lavoro del Living Theatre vuole essere una "Bouteile a la mer",di attori e registi, e di artisti. L'ultima creazione del Living Theatre prima della scomparsa di J.Beck nel 1985 fu l'archeologia del sogno, spettacolo scritto dallo stesso Julian, con l'intenzione di andare a scoprire attraverso il sogno nuove forme di espressione teatrale e drammaturgica. Il sogno visto e scritto come vita parallela e vita sconosciuta.
Il sognare come mezzo di percepire nuove sfere sensoriali, un'energia a noi sconosciuta.
Il sogno se indirizzato e coltivato consente di staccarsi a poco a poco da tutto ciò che è razionale e materiale, per inoltrarsi in mondi ed esperienze diverse.
Questo atelier sul sogno vuole dare ad ogni attore sociale i mezzi per costruire attraverso la sua immaginazione e la sua sensibilità-creatività, un'esperienza collettiva di contaminazione artistica, che coinvolga il video, la pittura, la poesia.
L'immaginazione alimenta il sogno come "atto" e il sogno "atto" alimenta l'immaginazione.
Tutti gli esercizi si influenzano e il loro obiettivo globale è far sentire all'attore la sua presenza totale è indispensabile. Qualunque sia la forma della recitazione o altro. Questo atelier ha come scopo lo sviluppo dell'attenzione, che dunque è la chiave.
L'attenzione al nostro mondo onirico.
Lo scopo è anche quello di far conoscere agli interessati la storia del Living come come teatro innovatore, il discorso politico, le sue tecniche di rottura alla base dei movimenti di riforma teatrale negli ultimi trenta anni, per la comprensione del nuovo discorso della regia e sul rapporto pubblico-attore.


PROGETTO CONTAMINAZIONE

Il nostro viaggio si colloca dentro l'impoverimento dell'immaginazione e dello stimolo verso una forma espressiva più attiva e originale, causato dalle scempiaggini degli anni scorsi.
Nello scenario di questo "bel paese" , i confini di azione divengono circoscritti, i gusti alterati le persone sono attratte dall'ordinario, dall'unità moralistica, dai soldi.
Questa società viaggia smarrita senza identità tra un discount e un Parlamento e rifiuta se stessa, predilige lo spettacolo alla comunicazione.

CHI SONO I DROGATI ?

La droga della nazione (TV) viene consumata dall'intossicato attore sociale che ritrova una falsa identità nella logica del consumismo, la quale ci sottrae alla naturale inclinazione che ogni individuo ha per la comunicazione e la creatività. Di qui la necessità di creare il progetto "CONTAMINAZIONE" un laboratorio satellite fatto di interazioni ed intersezioni che riporti i linguaggi creativi nella immaginazione collettiva, dalla gente per la gente, capace di risvegliare il "drogato" anche per un solo istante dal viaggio televisivo.

FUORI DALLA SOCIALITA' FUORI DALLA MONDANITA'

Il cinema, il teatro devono lasciare i luoghi artificiosi dove sono ed andare dove non sono. Per questo il nostro intervento e il nostro lavoro sarà necessariamente contaminato dall'esperienza soggettiva di chi ne fa parte, liberando luoghi e spettatori per riappropriarsi della comunicazione interattiva e orizzontale.
Vorremmo riaffermare ogni luogo come possibile scenario da riabitare; conseguentemente non è più essenziale avere uno spazio ma ridare più vite a più luoghi e più significati ad una metropoli spaesata e completamente drogata.

LA CONTAMINAZIONE ARMA LE SUE SITUAZIONI

Da tempo ormai lavorando sul cinema e sul teatro in modo particolare, ci siamo resi conto dell'importanza dello scambio, per questo lo spazio sociale zona rischio e il laboratorio contaminazione si prestano come stazione all'interno del percorso di interazione e dopo diversi incontri abbiamo trovato nel Living Theatre e in particolare nell'Archeologia Del Sogno, uno stimolo per costruire una serie di momenti attivi, per sviluppare le capacità di ognuno di noi, che troppo spesso dimentichiamo.

L'ARCHEOLOGIA DEL SOGNO, L'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE

Immersi quali siamo nei rifiuti, nella sporcizia abbiamo troppo poco tempo e spesso non riusciamo a ritrovare i nostri sogni. Tra i rottami, le macerie e la carne morta c'è tanto da rimuovere; e come l'archeologo scava fra le città antiche per ricercare il suo tesoro (il suo sogno), così noi ci aggiriamo come sciacalli annusando e cercando la sostanza antica, il sogno, ormai perduto e sepolto nella discarica industriale ormai perduto e sepolto.

Il seminario sull'Archeologia Del Sogno sarà svolto da Catie Marchand attrice da quindici anni del Living Theatre.

Durata 2 mesi a partire da Gennaio.
( 4 volte la settimana, 3 ore giornaliere) mart\merc\giov\ven.
Orario da stabilire insieme ai partecipanti.
Partecipanti dai 15 ai 30 (anche privi di esperienza teatrale, ma interessati a conoscere e ad esplorare tecniche di espressione corporale e mentale)

Luogo laboratorio Contaminazione------Zona Rischio.
informazioni ed iscrizioni spazio sociale Zona Rischio
Via D. DE DOMINICIS 4
MARTEDI' E GIOVEDI' DALLE 20,00 ALLE 23,00
tEL. 43 90 356 sTEFANO - tEL. 21 80 78 93 aLFREDO


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