tra bios e biotech


Contributo del CSOA Molino di Lugano sulla MONSANTO

Cari compagni e compagne, 
vi inviamo un contributo relatiovo a bios. Il testo e' il risultato di una
ricerca condotto sulla multinazionale Monsanto leader mondiale nel settore
delle nuove biotecnologie.
Naturalmente la statunitense Monsanto non é l'unica compagnia
multinazionale attiva nel settore delle biotech ma in questo caso si
distingue per aver messo a punto una tecnica genetica davvero inquietante.
Il contributo che alleghiamo apparirà nel numero di novembre del periodico
di contro - informazione " Il Molino" che nei prossimi giorni metteremo in
rete.

saluti dal csoa il Molino

IL SEME DEL MILLENNIO
Nello scorso numero denunciammo l'avvenuto deposito in 87 paesi di un
brevetto relativo ad un nuovo prodotto dell'ingegneria genetica. Questo
progetto,  scientificamente denominato "Tecnology Protection System " e'
stato messo a punto, lo ricordiamo, dai laboratori di ricerca del gigante
dell'agrochimica, la statunitense Monsanto (MS), leader mondiale nel
settore delle nuove biotecnologie. Nelle procedure di brevettazione figura,
quale depositaria, la Delta&Pine ( rappresentata dal Dipartimento americano
dell'Agricoltura), un azienda acquisita nel maggio scorso dalla MS.
Purtroppo, come si temeva, la vicenda e' molto inquietante ed una conferma
in tal senso giunge da oltre manica. Il bimensile britannico ambientalista
"The Ecologist" che aveva dedicato il numero di  ottobre alle nuove
biotecnologie ed in particolare alla MS  e' stato vittima di due gravi atti
di censura. La tipografia che da 29 anni stampava il periodico ha mandato
al macero, senza preavviso e senza spiegazioni, le 15000 copie  con le
quali si accusava la multinazionale nordamericana di "voler immettere sul
mercato,  una nuova biotecnologia, atta ad impedire a centinaia di milioni
di contadini di conservare e migliorare le sementi locali, tecnologia che
se verrebbe commercializzata causerebbe una catastrofe ambientale di
proporzioni incalcolabili". Dopo una seconda ristampa  "The Ecologist" ha
subito il rifiuto delle due principali catene distributrici della carta
stampata britannica, motivo : la minaccia di ritorsioni legali da parte
della MS.

Terminator
Cosi' nel 2000, dopo 12000 anni di storia dell'agricoltura, potrebbe
tramontare per sempre la possibilità che milioni di contadini hanno di
conservare  e migliorare le sementi destinate all'annata successiva. La
causa non sarà da imputare ad una piaga apocalittica ma al "Seme del
Millennio".
L'antica tradizione delle comunità contadine di conservare il meglio del
raccolto da utilizzare quale semenza per l'anno successivo potrebbe
giungere al capolinea. La nuova tecnologia, già ribattezzata "Terminator"
rende geneticamente sterili le sementi attraverso l'impollinazione
ambientale.  Il campo di applicazione abbraccia potenzialmente tutti i
prodotti dell'agricoltura. Secondo i piani la nuova tecnica  si potrà
presto utilizzare in un ampia gamma di coltivazioni. Gli obbiettivi
principali della nuova tecnologia sono i mercati del secondo e terzo mondo.
In particolare la Monsanto intende conquistare il monopolio privato nel
commercio delle sementi per le coltivazioni base dell'alimentazione
mondiale quali riso, frumento, sorgo e soia alimenti questi che
costituiscono il sostentamento nutrizionale per i 3/4 della popolazione
planetaria.
Il parere di alcuni esperti
Camila Montecinos del Centro di Educazione e Tecnologia di Santiago del
Cile afferma: " Questa nuova biotecnologia sarà un detonante per
l'esplosione  dell'avarizia. Vi sono in gioco enormi interessi a cui la MS
non intende rinunciare. Saranno sconvolti i sistemi di regolazione naturali
attuali al fine di marginalizzare le varietà fertili che si possono
conservare, spianando il campo all'utilizzo su vasta scala della
Terminator. In questo modo si metteranno in pericolo 1,5 miliardi di
famiglie contadine. I governi dovrebbero rendere illegale l'impiego della
Terminator ,aggiunge la studiosa, perché è una tecnologia immorale che ruba
alle comunità contadine il diritto millenario a conservare il patrimonio
genetico agricolturale locale. La Terminator e' una bomba al neutrone per
l'agricoltura " conclude inquieta la Montecino.
Secondo Neth Dano dell'organizzazione della società civile filippina
Searice, la diffusione sul mercato della Terminator oltre a causare un
forte aumento dei prezzi delle sementi costituisce una grave minaccia per
l'ambiente e la sicurezza alimentare a lungo termine. Le donne contadine ad
esempio incrociano le sementi naturali con quelle commerciali (ibridi) al
fine di adattarle all'ecosistema locale. Con la Terminator ciò non sarà più
possibile ed aumenterà l'uniformità vegetale minando alle fondamenta la
biodiversità agricolturale. Inoltre, aggiunge il ricercatore filippino,
saranno gravemente ristrette le opzioni per i contadini: o pagheranno il
prezzo del Seme del Millennio o si vedranno costretti ad acquistare varietà
prodotte dall'ibridazione artificiale che già alla seconda generazione
presentano importanti perdite qualitative. 

Chi e' Monsanto
La società Monsanto (MS) fu fondata nel 1901 a St.Louis, Stati Uniti, quale
società chimica, con programmi basati sulla produzione di farmaci e sulla
ricerca. Negli anni Sessanta assunse un ruolo "importante" durante la
guerra del Vietnam. Fu' infatti la MS a fornire all'esercito americano
l'arma chimica di distruzione di massa nota col nome di  "Agente Orange" un
defogliante che causo' terribili sofferenze alla popolazione vietnamita ed
incalcolabili danni ambientali. Dalla fine degli anni Settanta  fino ad
oggi la MS ha mostrato un grande interesse verso il settore delle
biotecnologie investendo capitali astronomici in gran parte provenienti
dall'ente pubblico. 
 Dal 1901 al 1997 MS e' stata un unica società ,mentre dall'anno scorso il
colosso ha deciso di cambiare forma,  scindendo la società in due parti,
aumentando così il suo potere. E' infatti da qui che nasce l'attuale
multinazionale MS, basata esclusivamente nella ricerca nel settore delle
biotecnologie,  alla produzione di alimenti per animali e l'uomo manipolati
geneticamente oltre alla fabbricazione di diserbanti e fertilizzanti.. La
MS raggiunge un fatturato annuo superiore ai 9 miliardi di dollari ed ha
sedi in oltre cento paesi. Sono circa mille i prodotti che la MS
commercializza, fra i quali figurano per esempio il diserbante Roundup, i
dolcificanti marchiati Canderel, Nutrasweet e Misura. Nel settore delle
biotecnologie oggi é la numero uno a livello mondiale. La campagna con la
quale la MS pubblicizza i suoi nuovi "miracoli" è pura propaganda che non
informa obiettivamente il pubblico. Il moto ossessivo è " con le
biotecnologie  sradicheremo la fame nel mondo". Dal '96 la MS ha dato il
via ad una lunga serie di produzioni alimentari geneticamente manipolate,
come la soia Roundup Ready, il mais Yieldgard , il cotone Bollgard, la
colza Roundup Ready e le patate New Leaf . Inoltre la società produce
mangimi per animali da allevamento, diserbanti e fertilizzanti ( questi
ultimi   testati su cavie umane per verificarne gli effetti collaterali
sulla salute umana.) . Negli Stati Uniti questi prodotti vengono già
venduti mentre in Europa e in Asia  le trattative per  la loro
commercializzazione in alcuni casi sono già state portate a termine, altre
raggiungeranno i consensi in futuro per dare il via ad un mercato malato e
contro natura,  assolutamente privo di etica e morale basato esclusivamente
sulla rincorsa al profitto.  Se la Commissione Europea, organo dell'UE
preposto al nullaosta autorizzerà l' introduzione di questi molteplici
prodotti, affiderà il futuro di milioni di vite in mano ad un progetto
malato ed autodistruttivo, creando un business plurimiliardario
(biodollari), che recherà con se' nuovi sfruttamenti e malesseri

Una breve riflessione
Provate a pensare a quello che l'uomo in questi ultimi cento anni è
riuscito a fare, a costruire, provocando attraverso le nuove scoperte
continui cambiamenti sociali ed esistenziali. Il dogma del capitalismo del
futuro sarà la bioingegneria come lo fu in passato la tecnica. Ma le
biotecnologie causeranno un cambiamento impossibile da immaginare, data la
complessità  dell'universo genetico e gli imprevedibili effetti che vi
saranno a livello di ecosistema poiché gli ambiti che saranno toccati sono
quelli riguardanti la creazione della vita, distruggendone la sua essenza.
Verranno sconvolti i cicli naturali che per milioni di anni hanno modellato
gli ambienti in cui viviamo e le forme di vita esistenti. Il pericolo
maggiore e' quello di danneggiare in modo irreversibile il patrimonio
genetico planetario. Un abominevole  cambiamento questo, che consegnerà
nelle mani di una minoranza di multinazionali il potere assoluto sulla
natura e sull'uomo. Quest'ultime infatti hanno, nell'ultimo ventennio,
codificato i DNA di moltissimi esseri viventi brevettandone poi la
"scoperta" rivendicando la proprietà  per l'utilizzo in numerosi settori
commerciali. In poche parole stiamo assistendo alla privatizzazione della
cellula, della vita stessa. La bioingegneria genera legittime inquietudini,
maggiori di quelle che caratterizzarono la nascita dell'era atomica.


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