ATTIVITÀ DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE NARCISO


L'Associazione Culturale Narciso è stata fondata nel 1984 da Andrea Polimene e Giorgio Salerno. Varie e molteplici sono state le sue iniziative nel campo delle belle arti, del teatro, della danza, del video. Tutti i suoi soci lavorano nell'ambiente artistico e hanno dato vita, nel corso di questi anni, a numerose collaborazioni e attività.
Scopo precipuo dell'Ass. Cult. Narciso è promuovere e incoraggiare la ricerca e la sperimentazione artistica, privilegiando l'interdisciplinarietà e i rapporti di lavoro comune tra artisti di varie discipline, sia in Italia che all'estero, ovvero cercando di creare quelle sinergie che permettano lo sviluppo e il dispiegarsi della creatività.
Narciso ha prodotto e realizzato spettacoli teatrali per il Comune di Roma e per teatri in Italia e all'estero; video d'arte e di fiction e di documentazione della danza in Italia, Germania e Giappone; ha realizzato e partecipato a mostre di pittura (personali e collettive).
Dal 1992 si occupa attivamente della danza Butô e realizza nel Dicembre 1996 il primo Festival internazionale di danza, musica e arti contemporanee, seguito dal secondo nel Giugno 1998. Nello stesso anno viene pubblicato Suoni del corpo, segni del cuore, editore Costa & Nolan, il primo libro italiano sulla danza Butô.

Diamo qui un elenco anni di enti, istituzioni, teatri, centri sociali con i quali Narciso ha collaborato o dai quali ha ricevuto finanziamenti (se non specificato, si intende di Roma):

teatro Politecnico, teatro Vascello, Accademia Filarmonica Romana, teatro Ateneo, teatro dell'Acquario Romano, teatro della Casa dello Studente, Freiraum Theater di Brema (Germania), International Theatre Research Location Schloß Bröllin (Germania), galleria d'arte Continua di S. Gimignano (SI), galleria d'arte Panna di Genzano (RM), galleria d'arte Centrale Montemartini, Comune di Roma, Regione Lazio, Dipartimento dello Spettacolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, The Japan Foundation, Istituto Giapponese di Cultura, Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO), Consiglio Nazionale delle Ricerche, Terza Rete RAI, Intel Film, Accademia di Belle Arti, Facoltà di Lettere dell'Università La Sapienza, Università Seijo (Giappone), Hakushû Art Camp (Giappone), radio statale NHK (Giappone), Radio Onda Rossa, teatro di Ostia, centro sociale Forte Prenestino, centro sociale Ex Snia Viscosa, centro culturale La Maggiolina, centro culturale Zona Rischio, centro sociale di Casal Bernocchi, centro culturale Grauco, Servizio Civile Internazionale, U.I.S.P., Festival Internazionale Cinema Giovani di Torino, Festival Internazionale del Cinema di Salerno, Festival Internazionale VideoArt di Locarno (Svizzera).

PROFILO ARTISTICO DI ANDREA POLIMENE


Nata a Roma nel 1962, studia Belle Arti diplomandosi in pittura all'Accademia, nel 1985.
Inizia la sua esperienza di danza e teatro nel 1978, con un piccolo gruppo di clown con i quali lavora per due anni.
Frequenta a vent'anni il primo corso di danza contemporanea con Chiara Ossicini, al Centro Choronde; segue per due anni altri corsi di danza con Lucia Latour, Annamaria Epifania e Teresa Escobar Bacalov.
Contemporaneamente, fonda l'associazione culturale per la ricerca e la sperimentazione artistica Narciso e diventa autrice teatrale (socia S.I.A.E. / sez. D.O.R. dal 1984). Nello stesso anno vede per la prima volta uno spettacolo di danza Butô.

Tiene dei laboratori teatrali e scrive testi che vengono messi in scena con il finanziamento del Comune di Roma. Nel 1986-87 si trasferisce a Milano, dove si diploma alla scuola per video-operatore organizzata dalla Provincia (ENAIP), effettuando riprese di spettacoli teatrali e facendo pratica di montaggio.

Tornata l'anno dopo a Roma, dirige e interpreta uno spettacolo per due attori. Continua a dipingere e a scrivere testi teatrali e brevi racconti. Realizza la sua prima "personale" di pittura in Toscana, alla galleria Continua di S. Gimignano (SI).
Nel 1989 ha scritto e diretto il suo primo video (Ovunque arriva l'alba, fiction, 40', S-VHS), selezionato e proiettato sugli schermi dei festivals: Torino Giovani, Internazionale di Salerno, Video Art di Locarno.
Ha effettuato le riprese di tutti gli spettacoli del festival "Butoh and Related Arts" di Brema, nella primavera 1992, per il Dipartimento Musica e Spettacolo dell'Università di Roma "La Sapienza" e l'Istituto Giapponese di Cultura.
Nel 1993 un suo breve video (Le Monde, 5', VHS) è stato selezionato tra i primi cinque della categoria "tema libero" al concorso nazionale Renault, a cui hanno partecipato migliaia di videomakers; viene anche proiettato all'interno di una rassegna video all'Acquario Romano, curata dall'Assessorato alla Cultura, nel mese di Dicembre.

Nel 1995 ha soggiornato per alcuni mesi a Tokyo, dove ha lavorato come operatrice video per danzatori Butô.
Nel 1996 ha scritto e diretto tre video: Niwatori (5', VHS); Al Raqemat (31', S-VHS); Puran (3', S-VHS).
Quest'ultimo è stato prodotto dall'IntelFilm e inserito nel progetto Intolerance e poi venduto alla RAI. Va poi a studiare il Butô in Giappone, ad Hakushû, seguendo il workshop intensivo (due mesi) di uno dei maestri di questa danza, Min Tanaka.
Tornata in Italia, organizza con l'Assoc. Cult. Narciso il 1° Festival internazionale di danza Butô e arti contemporanee Suoni del corpo, segni del cuore (Roma, 16 – 29 Dicembre), finanziato dal Comune di Roma, al centro sociale Ex Snia Viscosa. Cura le riprese degli spettacoli, realizzando un montaggio video di 45' (sistema MEDIA 100).
Nel Luglio del 1997, a Gallipoli, ha realizzato un video sullo spettacolo teatrale Suor Juana, di e con Dacia Maraini. Organizza, ancora con l'Assoc. Cult. Narciso, la rassegna internazionale di danza e arti contemporanee Arti al Parco (Roma, 14 – 17 Settembre), ancora al c.s.o.a. Ex Snia Viscosa.
Nel 1998 organizza con Narciso il 2° Festival internazionale di danza Butô e contemporanea, musica e arti visive Suoni del corpo, segni del cuore (Roma, 1 – 14 Giugno), finanziato dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e dalla Regione Lazio, al c.s.o.a. Ex Snia Viscosa, al teatro Vascello, all'Accademia Filarmonica Romana e al teatro Ateneo dell'Università La Sapienza.
Realizza inoltre le riprese di tutte le performance (le registrazioni sono disponibili presso la videoteca del Centro Teatro Ateneo).
Nel 1999, dall'inizio di Gennaio, collabora con l'IsIAO all'organizzazione delle conferenze-spettacolo mensili dell'Istituto sulla cultura dei paesi asiatici.
Ha presentato la sua nuova improvvisazione Butô, Il mare sotto la pelle, il 17 Marzo all'Accademia Filarmonica Romana.

Cronologia degli assolo di improvvisazione Butô di Andrea Polimene

1997 Giugno : Ima 1 (55'), al c.s.o.a. Ex Snia Viscosa.
Luglio : Ima 2 (60'), al teatro di Ostia.
Settembre : Ima 3 (75'; duo con video), al c.s.o.a. Ex Snia Viscosa, rassegna Arti al Parco.

1998 Giugno : Ima 4 (45'), al c.s.o.a. Ex Snia Viscosa, 2° Festival
internazionale Suoni del corpo, segni del cuore
Dicembre : Ima 5 – Butô/Tango (30'), allo Studio Torre.
Ima 6 – Butô/Tarantella (25'), allo Studio Torre.
Ima 7 – Butô/Valzer (20'), allo Studio Torre.

1999 Marzo : Ima 8 – Il mare sotto la pelle (42'), all'Accademia Filarmonica Romana.

NOTE BIOGRAFICHE SU GIORGIO SALERNO


Nato a Torino nel 1955. Laureato all'Università "La Sapienza" di Roma, in Scienze Politiche nel 1978 e in Lettere / Discipline dello Spettacolo nel 1993.
Il suo progetto di ricerca sulla danza giapponese Butô ha ricevuto un finanziamento dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, grazie al quale ha trascorso un soggiorno di studio in Giappone – su invito del Prof. Mitsuya Mori dell'Università Seijo di Tôkyô – da Gennaio a Maggio 1995.
Invitato in qualità di relatore dall'International Theatre Research Location "Schloß Bröllin" – insieme al Dr. Michael Haerdter, al Dr. Rolf Elberfeld e al Dr. Norbert Mauk – al simposio sulla danza Butô organizzato a Pasewalk, in Germania, nell'Agosto 1995. Il progetto, comprendente anche laboratori internazionali di danza e due giornate di spettacoli, era finanziato dal Ministero degli Affari Culturali della regione (land) Mecklenburg-Vorpommern.
Un suo saggio sulla danza Butô viene pubblicato, nell'Ottobre dello stesso anno, su Culture diverse per un percorso di danza (Quaderni Formazione/ Informazione dell'UISP).
Nel Dicembre 1996 ha organizzato, con l'Associazione culturale Narciso (di cui è socio fondatore) il 1° Festival di Danza Buto, Musica e Arti visive a Roma – finanziato dal Comune di Roma e patrocinato dal Centro Teatro Ateneo dell'Università La Sapienza, dall'Istituto Giapponese di Cultura e dall'Accademia di Belle Arti – alla quale hanno partecipato una decina di danzatori europei e giapponesi (tra i quali Min Tanaka), richiamando un pubblico di circa 1.900 persone.
Durante il Festival ha partecipato, come relatore, al seminario sulla danza Butô organizzato dal Centro Teatro Ateneo e dal Dipartimento Musica e Spettacolo dell'Università La Sapienza.

1997 - A Maggio ha tenuto una conferenza sul Butô per gli studenti della prof. Franca Romano, docente di Storia delle Tradizioni popolari all'Università La Sapienza. A Settembre ha organizzato un nuovo appuntamento con la danza e le arti contemporanee – Arti al parco, prodotta e curata dall'Ass. cult. Narciso – al quale hanno partecipato danzatori Butô provenienti da Danimarca, Germania, Brasile e Italia. Contemporaneamente, il periodico mensile Danza Sì ha pubblicato un suo articolo sulla danza Butô.

1998 - Ad Aprile ha presentato il danzatore-performer Sai Kijima alla conferenza-spettacolo organizzata dall'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO).
A Maggio partecipa alla Tavola rotonda su: Le sorgenti della "Giapponesità", ancora vive nell'era della tecnologia elettronica, presso l'Istituto Giapponese di Cultura di Roma, per presentare in anteprima il suo libro sulla danza Butô; sono intervenuti anche i docenti Armando Gnisci, Franca Romano e Gioia Ottaviani, dell'Università La Sapienza.
Dall'1 al 14 Giugno ha organizzato, con l'Associazione Culturale Narciso, il 2° Festival Internazionale di Danza Butô, Musica e Arti Visive contemporanee, che ha presentato una quindicina di spettacoli di danza, teatro, concerti, con artisti giapponesi (tra i quali Kô Murobushi), europei e italiani, laboratori, mostre e proiezioni video; la manifestazione ha contato circa 2.600 presenze complessive. Il 2 e 3 Giugno ha presentato i danzatori che hanno partecipato al seminario sulla danza Butô organizzato dal Centro Teatro Ateneo dell'UniversitàLa Sapienza.
A Settembre è uscito nelle librerie il suo testo sul Buto, Suoni del corpo, segni del cuore. La danza Butô tra Oriente e Occidente, ed. Costa & Nolan. Si tratta del primo libro italiano sulla storia e l'evoluzione di questa danza. A Dicembre è stato presentato a Palazzo Valentini, nella sala conferenze della Provincia di Roma; è intervenuto il prof. Ferruccio Marotti.
1999 - Dall'inizio di Gennaio, insieme all'Assoc. Cult. Narciso collabora con l'IsIAO all'organizzazione delle conferenze-spettacolo mensili dell'Istituto sulle culture dei paesi asiatici.




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