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DANZA BUTOH


4° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA BUTOH, MUSICA
E ARTI CONTEMPORANEE SUONI DEL CORPO, SEGNI DEL CUORE

"La sostenibile leggerezza dell'estasi: Butoh e Taranta"

Roma, 2 Settembre – 13 Ottobre 2000


PRESENTAZIONE



Abbiamo voluto approfondire la nostra ricerca sulla danza Butoh per andare al di là di un facile esotismo, che purtroppo si coglie nel lavoro di molti artisti. Forse era inevitabile. Crediamo che lo sviluppo del discorso sul Butoh richieda del tempo.
Il Butoh è essenzialmente trovare la propria danza.
Tatsumi Hijikata ha investigato la cultura più arcaica del proprio popolo, alla ricerca dei fondamenti del movimento del corpo. Facendo questo, ha creato un danza che ha riscoperto le origini comuni del movimento nelle culture dei vari popoli del mondo.
L'Italia, principalmente nella sua parte meridionale, ha mantenuto una sua autenticità culturale, una sua "verità", che resiste alla marea omogeneizzante della società industriale tecnologica, informatizzata e consumistica. Un Sud orgoglioso e felice delle proprie origini, del proprio cibo, della propria musica.
In Puglia, dopo mille anni ancora si balla la Taranta: danza di trance, di liberazione intrisa di magia, creata da chi con fatica lavorava la terra per sopravvivere. Senza nessuna forzatura, senza partire da tesi precostituite, abbiamo trovato qui elementi comuni al Butoh che voleva Hijikata: il rapporto con la terra, con il lavoro nei campi, il rapporto con gli spiriti, lo sciamanismo, la trance, l'erotismo, la ribellione.
La ricerca sul Butoh – e sulla danza in generale – deve continuare. È una cosa importante. È un impegno serio. Trovare la strada giusta non è facile, ma si tratta appunto di trovare, non di cercare.
Crediamo che nelle nostre tradizioni millenarie, nella nostra musica popolare ci siano forza, energia e passione che travalicano il senso stesso dello spettacolo, approdando a una potente volontà di sopravvivenza, alla durezza, giustezza, bellezza del vivere che hanno mosso in tempi non troppo lontani i fondatori del Butoh, Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno, portandoli a trovare quello che essi hanno definito come il "loro" modo di muoversi.
Con la nostra iniziativa, che coniuga Butoh e Taranta, vorremmo continuare il lavoro che fa trovare la propria danza collegandoci a radici antiche ma ancora vitali, dalle quali assorbire la linfa di un "mondo magico".

Per informazioni: tel. & fax 06 5623 290 ;
e-mail: mqbesa@tin.it


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