tra bios e biotech


documento finale per il cerchio autogestito di dibattito. Buon lavoro

UN DUALISMO FRA OPPOSTI INCONCILIABILI?

Da tempo all'interno dei Movimenti (e certamente anche in ambiti molto più ampi) si confrontano approcci differenti sull'atteggiamento da tenere nei confronti del progresso scientifico e delle nuove tecnologie e, più in generale, sulle dinamiche di fondo che coinvolgono il rapporto tra genere umano e scienza, tra genere umano e natura, tra corpo e tecnologia. Grossolanamente, possiamo individuare due filoni di pensiero. Il primo ritiene che l'attuale modello di sviluppo, quello all'interno del quale ci troviamo a vivere, non ha alternative: da questo dobbiamo partire, che ci piaccia o no, per individuare spazi e percorsi di liberazione. Ci si muove quindi verso una riappropriazione della scienza e delle nuove tecnologie, sperimentando all'interno di esse nuove possibilità, ricercando nuovi spazi, costruendo nuove ipotesi di trasformazione e stravolgendo le priorità imposte dal potere.
Il secondo filone di pensiero ritiene invece che questo modello di sviluppo sia strettamente connesso con i suoi risultati: rimanendo all'interno delle logiche di fondo e dei paradigmi scientifici e filosofici che muovono questa società non si può che perpetuare un sistema che distrugge l'ambiente, che è autoritario, oppressivo e nemico di per sè di ogni ipotesi di liberazione: vanno quindi ipotizzati e concretamente praticati nuovi modelli di sviluppo, alternativi a quello attuale.
Uscire dall'emergenzialismo può significare allora che all'interno del seminario autogestito le visioni, gli approcci differenti, dovranno confrontarsi, anche attraverso il paradosso e la provocazione, per andare a ricercare tutte le sinergie, le possibili convergenze e perchè no i punti di rottura.
La divisone schematica di cui sopra in realtà non dà conto della trasversalità delle posizioni ne della complessità dei temi affrontati. L'approfondimento ed un ragionarci sopra può farci uscire dalla superficialità, potrebbe farci individuare pratiche e percorsi di liberazione comuni a soggettività apparentemente distanti.


Il seminario incontro si svolgerà nei giorni 28 e 29 Novembre a Roma nei centri sociali LAB 00128 e VILLAGGIO GLOBALE.

I tavoli di discussione non sono contemporanei ma si susseguiranno uno dopo l'altro per dare la possibilità a tutti di svolgere e seguire tutti i temi e perchè gli intrecci e le concatenazioni sono auspicabili in qualunque tentativo di comprensione della complessità.

IL METODO
Le proposte di dibattito sono il frutto delle discussioni dell'eterogeneo gruppo promotore dell'incontro e dei suggerimenti che sono arrivati mano mano che il progetto prendeva forma. Le mancanze, che simo consapevoli essere ancora molte, speriamo siano ovviate da ulteriori contributi e anche dal dibattito dei due giorni. Quello che proponiamo sono solo suggerimenti, spunti ai quali ciascuno può farne seguire altri. Abbiamo individuato tre contenitori di massima abbastanza generici anche per favorire la contaminazione tra posizioni e pensieri, poichè la priorità che individuiamo in questa due giorni di incontri è proprio la discussione e la conoscenza delle esperienze e dei soggetti che praticano in vario modo percorsi di liberazione. Noi vorremmo solo lanciare l'idea e insieme agli altri partecipare al dibattito. Non costruire il dibattito per raccontarlo agli altri.

I tre insiemi CORPO, CONTROLLO e SVILUPPO sono seguiti da alcuni sottoinsiemi che individuano nodi che ci piacerebbe venissero problematizzati e svolti, ma che sono, lo ripetiamo, solo indizi dei quali si può tenere conto in parte o per niente a favore di altri nodi concettuali che avranno spazio.
L'invito a tutte/i è quello di far pervenire se e laddove sia possibile, materiali e indicazioni entro la fine di ottobre per agevolare la comunicazione sull'incontro stesso e per poterci attrezzare a costruire una documentazione che aiuti tutti/e i partecipanti.


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