CONVOCAZIONE AL SECONDO INCONTRO INTERCONTINENTALE

PER L’ UMANITA’ E CONTRO IL NEOLIBERISMO

(26 Luglio- 3 Agosto 1997)

Viviamo un epoca di intensa colonizzazione dei rapporti umani. Ovunque, il medesimo sistema sociale che sottomette l’umanità alla legge del denaro rende uniforme la vita producendo miseria e devastazione. Di fronte alle rovine provocate da questa macchina travolgente, le resistenze e le pratiche che risalgono ad altri modi di vita, quando esistono, sembrano condannate all’isolamento. É venuto il momento di rompere il circolo vizioso che impedisce all’umanità di mettere in comune le lotte, il malessere e la volontà di cambiamento.

In Messico, la ribellione armata delle comunità indigene del Chiapas organizzate nell’EZLN ha aperto la porta su un futuro differente. È dal primo gennaio 1994 che la lotta fantasiosa degli zapatisti sprona i popoli del mondo a conoscersi e a creare alternative al neoliberismo fatto sistema. Le loro iniziative si realizzano fuori dal quadro istituzionale e politico tradizionale e cercano sempre di coinvolgere il maggior numero possibile di persone, soprattutto fra gli emarginati.

È con questo spirito che l’estate scorsa essi hanno organizzato il Primo Incontro Intercontinentale per l’Umanità e contro il Neoliberismo svoltosi in cinque comunità indigene del Chiapas, malgrado l’occupazione militare e l’assedio dell’esercito federale messicano. In quell’occasione, circa tremila persone provenienti da 43 paesi dei cinque continenti hanno avuto la possibilità di conoscersi, riflettere ed esprimersi insieme, in un atto di solidarietà senza precedenti.

Quelle persone hanno osato varcare la porta aperta dagli zapatisti ed hanno provato a passare dall’altra parte dello specchio, dove tutti possiamo essere uguali proprio perché riusciamo ad essere differenti, dove non esiste un solo modo di vivere, dove si coniuga il rifiuto del sistema attuale con il desiderio di costruire un mondo che contiene molti mondi, l’umanità di cui parliamo.

Ovunque vi è gente che ne ha abbastanza dei valori dominanti, che cerca di cambiare la propria vita, di aprire nuovi spazi e di costruire un presente più degno. Ovunque vi sono complici desiderosi di vivere l’avventura. Per questo vale la pena di continuare quanto iniziato in Chiapas e creare la rete di resistenza proposta durante l’Incontro. “Una rete intercontinentale di resistenze che si aiutino tra di loro, una rete senza una struttura organizzativa, senza un centro dirigente, senza un comando centrale, senza gerarchie. Una rete formata da tutti coloro che resistono”.

Per tutto ciò convochiamo il SECONDO INCONTRO INTERCONTINENTALE PER L’UMANITÀ E CONTRO IL NEOLIBERISMO la prossima estate, dal 25 luglio al 3 agosto.

OBIETTIVI:

•Vogliamo fare un incontro di tutte le lotte contro il neoliberismo e i suoi effetti, un incontro di tutte le persone, organizzate o no, che si sentono scontente della vita che è loro imposta. •Vogliamo fare un incontro dove, al di sopra di conclusioni e risoluzioni prevalgano gli scambi di idee, di pratiche, di desideri. •Vogliamo fare un incontro auto-organizzato, dove le persone che partecipano lo facciano proprio, si impegnino nella preparazione dei gruppi di lavoro e nei compiti pratici che lo renderanno possibile. Il processo di organizzazione è, crediamo, importante quanto l’incontro stesso. •Vogliamo fare un incontro che offra a tutti la possibilità di sperimentare nuove forme di politica. •Vogliamo imparare ad aprire spazi auto-organizzati, vogliamo rompere con le nostre riserve e rompere con i cordoni informativi, politici e culturali che ci mantengono separati. •Vogliamo che sia una lotta di tutti e di tutte, uomini e donne, che tutti e tutte noi assumiamo la responsabilità di cambiare il mondo da tutti i nostri ambiti. •E vogliamo parlarne con tutte e tutti coloro che si sentono disposti a rendere possibile questo Secondo Incontro Intercontinentale per l’Umanità e contro il Neoliberismo.

CONTENUTI

La consulta intergalattica realizzata tra febbraio e marzo di quest’anno ci ha comunicato che il Secondo Incontro deve essere un incontro di lotte. I temi e i contenuti devono essere risolti dalla prospettiva delle esperienze di lotta, senza che questo implichi il rinunciare alla discussione teorica degli stessi. L’obbiettivo centrale è quello di creare una Rete di Lotte, secondo l’impegno gia’ assunto nel Primo Incontro. Il Secondo Incontro deve servirci per identificare nuove forme di lotta e nuove forme di fare politica. Per questo, deve assicurare una discussione reale tra i partecipanti, con tempo e spazi sufficienti per lo scambio reciproco di esperienze e pratiche.

Sono stati stabiliti BLOCCHI TEMATICI- raggruppamenti di lotte ed esperienze che si distribuiranno per i diversi tavoli:

1) L’economia neoliberista contro l’umanità. Le nostre vite oltre l’economia.

a) Il Lavoro e i mezzi di produzione. b)Creazione delle condizioni per una vita dignitosa. c)Economie alternative. d)Forme di vita oltre il mercato. e)Ecc.

2.II nostri mondi e il loro mondo.

1)Relazioni Nord- Sud, Est- Ovest.

a) Nuove geometrie affiche’ ci sia posto per tutti i nostri mondi b)Gli Accordi internazionali: il “pensiero unico” non vuole spazi di liberta’ c)Le menzogne della democrazia nel “villaggio globale” d)Solidarieta’ e cooperazione. ONGs. Ci sono altre forme di mondializzazione e)Il consumo occidentale, fonte di fame e poverta’ f)Gli scenari della guerra. L’affare della morte

2.Popoli e identita’. Vecchi e nuovi problemi.

a)Autodeterminazione b)Nazionalismi c)Popoli indigeni sottomessi o esclusi d)Ecc.

3.La mobilita’ umana o i destini forzati

a)Immigrazione e frontiere b)Rifugiati c)La spoliazione interiore d)Ecc.

3.Le lotte per la cultura, l’educazione e l’informazione.

1.Cultura 2.Educazione 3.L’informazione

4.La donna e le sue lotte. / La lotta contro il patriarcato.

5.Le lotte per la terra e l’ecologia.

1.Terra e mondo rurale. La questione agraria. Lo sterminio delle realtà contadine 2.Possesso e lotta per la terra. La relazione con la terra 3.La devastazione della terra 4.Nuove Tecnologie: la natura come macchina programmabile al servizio delle elites mondiali 5.L’ecologia come affare 6.Consumo e residui tossici 7.Energie inquinanti e devastatrici dell’ambiente 8.Cambiamento climatico e desertificazione 9.L’acqua come risorsa per pochi. 10. Specifismo e liberazione animale.

6.Contro tutte le forme di emarginazione.

1.I minori e la segregazione degli anziani 2.La questione dei “prigionieri sociali”, l’ideologia della colpevolezza, prigionieri della coscienza 3.L’esclusione delle sessualità diverse 4.Il disprezzo per i malati e i portatori di handicap 5.Ecc.

Ogni tema avra’ come strumento di analisi i grandi temi discussi in Chiapas: politica, economia, cultura ai quali si aggiunge la questione del genere sessuale.

Il tema della definizione e creazione della RETE DI LOTTE sarà presente in tutti i tavoli: La questione del potere nella società e la rete come contro-potere. Nuove forme di fare politica. Con chi si fa la rete, con quali tipi di lotte e di movimenti. Come integrare i maggiormente oppressi di ogni luogo, di tutto il pianeta. Conclusioni pratiche: proposte e criteri di organizzazione.

PROGRAMMA:

L’Incontro si terra’ in Spagna, in cinque sedi che saranno: MADRID, CATALOGNA, RUESTA (Aragona), ALMUÑECAR e EL INDIANO (Andalusia). Le sedi sono state scelte in base a diverse offerte alternative (contatto con la natura, case e terre occupate, quartieri in lotta...) e la loro capacità per una festa contro il neoliberismo.

L’Incontro inizia venerdi’ 25 Luglio a Madrid, dove avrà luogo il ricevimento dei vari gruppi che arriveranno da tutto il pianeta. Durante la notte faremo una festa per cominciare a conoscerci. Sabato 26 continuera’ il ricevimento del resto dei partecipanti. Verso sera ci riuniremo per l’inaugurazione del Secondo Incontro cui seguirà una pazza festa per l’Umanità fino a quando non ce la faremo più. Domenica 27 di mattina, manifestazione per il centro di Madrid (portate striscioni, fischietti e, soprattutto tanta carica). Nel tardo pomeriggio partiremo in carovane anti-neoliberste verso le diverse sedi.

Lunedi’ 28, arrivo alle diverse sedi con ricevimento pubblico di ogni gruppo. Da lunedi’ a giovedi’ avranno luogo i dibattiti ai tavoli (mesas) e ai sub-tavoli, in combinazione ad atti paralleli: mostre culturali, conferenze, concerti, proiezione video,... Giovedi’ 31 addio alle sedi e tutti/e insieme ci muoviamo in direzione di El Indiano per celebrare la chiusura del Secondo Incontro. Venerdi’ 1 Agosto e Sabato 2 , ricevimento, iniziativa pubblica, conclusioni dell’Incontro e festa di addio. Domenica 3 Agosto ritorno a Madrid.

QUESTIONI PRATICHE

- La preiscrizione si presentera’ prima del 31 maggio alla Commissione Organizzatrice della tua zona. Prima del 30 giugno, con la stessa Commissione, realizzerai l’iscrizione e pagherai la quota minima destinata per i pasti, l’alloggio e i trasporti (230.000 L.) che verrà fissata e che sarà adeguata al livello di vita di ogni paese (tutti/e coloro che vengano da paesi non europei potranno pagare l’iscrizione al loro arrivo a Madrid). Ci sarà anche una quota raccomandata e un altra volontaria che verrà destinata a un fondo di solidarietà. Ti verrà consegnata una targhetta di identificazione. Se hai qualche problema mettiti in contatto con: Plataforma de Solidaridad con Chiapas di Aragon, San Vicente de Paul 26, -50001- ZARAGOZA-Spagna. chiapas@pangea.org

- Gli interventi scritti (ponencias) in inglese e spagnolo devono essere inviati prima del 31 maggio e dovranno includere: titolo, nome dell’autore/trice, paese, tema e sottotema in cui si deve integrare e sintesi -estratto dell’intervento in dieci righe. Per posta elettronica o in dischetto (floppy disk) senza un formato speciale, ma solo testo (txt). Indirizzo di invio: Colectivo Zapatista de Granada, c/Marques de Falces 5, 2° -18001- GRANADA- Spagna ponencia@pangea.org

- Se provieni da paesi europei devi portare con te sacco a pelo, stuoia, piatto, bicchiere e posate, oltre che una tenda da campeggio.

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