Mr. Wrong incontra Mr. Blond

L38 Info intervista MR. WRONG basso e voce dei NOMEANSNO


nmn-1.jpg - 8302,0 K MR. BLOND - Ci parli della tua collaborazione con Jello Biafra e ci dai notizie sulla Wrong Records.
MR. WRONG - Ho fatto un solo disco con Jello Biafra e non è stato affatto un lavoro, ma una divertente esperienza, non so nemmeno se faremo altro insieme, per adesso rimane quel disco. Per quanto riguarda la Wrong Records è una casa discografica, anzi è un gruppo di amici che vogliono promuovere musica senza l'interesse di guadagnare dei soldi. Ci piace la musica e i giovani che suonano buona musica.

MR. BLOND - Cosa pensi delle grandi multinazionali musicali?
MR.WRONG - Innanzi tutto non facciamo video, è una cosa che non ci piace. Io però non sono un nemico della grande musica di massa perché se la gente vuole Madonna o Micheal Jackson e se loro vendono un milione di dischi è perché c'è chi li compra. Noi non siamo impresari della musica (show business man ), per noi fare musica non è fare un affare. Facciamo musica per noi stessi e per esprimerci e questo basta a tenerci lontano da tutto ciò. Molta gente ama la junk music (musica spazzatura) e la Pop music. Questa è un tipo di musica che ha larga capienza d'ascolto ed è quindi necessario che qualcuno si occupi del giro di soldi che crea. Non sono così contrario che qualcuno ci guadagni se le Spice Girls vendono molto, almeno non si arricchiscono solo loro.

MR. BLOND - Come ti poni nei confronti della società consumista che ci circonda?
MR.WRONG - Io cerco di allontanarmi dalla società del consumo. Molte bands vengono inghiottite dall'idea del successo e quindi del denaro. Per noi il successo è suonare la musica che vogliamo, come, dove e quando noi vogliamo e per la gente che vuole ascoltarla. La musica è la maniera migliore per incontrarsi. Abbiamo venduto 25 mila copie di dischi è così teniamo da soli il controllo e ci va bene così. Non facciamo soldi con la musica, non è un affare, magari una scommessa.

nmn-2.jpg - 8562,0 K MR. BLOND - Quali sono i suoni o le sonorità che preferisci?
MR.WRONG - Il silenzio!!?! Nel fare musica cerco di esprimere le mie emozioni, suonare il basso è la maniera migliore di esprimermi la musica è bella perché non è solo per uno ma per tutti quelli che la vogliono ascoltare insieme e perciò anche se una canzone è in inglese non importa, è comunque un modo di esprimersi e provare insieme dei sentimenti. Ed ecco perché i nostri concerti sono (yes!) buoni. Le big bands fanno i loro concerti per promuovere e vendere dischi. Noi invece solo dopo molti concerti facciamo un disco, dopo aver incontrato molta gente che balla, canta e strilla.

MR. BLOND- Puoi parlarci dei conflitti sociali in Canada?
MR.WRONG - Le persone che sono davvero in difficoltà sono i nativi perché la società è degli Inglesi e dei Francesi. I nativi invece sono emarginati, poveri, molti si trovano in carcere (la percentuale maggiore) e c'è ancora un alto tasso di mortalità infantile. Non hanno diritti. Ma noi non siamo molto coinvolti, il nostro contributo lo diamo facendo della musica.

MR. BLOND- Parlaci dell’hockey - perché gli Hanson Brothers hanno usato la divisa da hockey sulla copertina di un disco?
MR.WRONG - L'hockey in Canada non è uno sport, è una religione. Scherzo, comunque è molto praticato ed è molto divertente.

MR. BLOND - Perché spesso ti vesti da prete?
MR.WRONG - Mi metto il collare da prete e anche il cappello di mio padre che era militare e così gioco unendo insieme tutto questi simboli.

MR. BLOND - Come riesci ad esprimere te stesso mentre tutto intorno ha un ritmo così diverso?
MR.WRONG - E' qualcosa che sta dentro di me. Io dovrei aver già imparato a scuola a essere un bugiardo ma mi piacciono i sentimenti senza controllo. Il mondo intorno è molto diverso e perciò con la musica mi riapproprio di quella parte incontrollabile che possiedo. A volte mi sento come se stessi in cielo, a volte mi sento una persona normale. Mi piace vedere le persone che saltano, ballano e sono ubriache. Io scelgo quello che mi piace, non sto tutto da una parte o tutto dall'altra. Mi piacciono entrambi e la musica è il punto forte. Non mi chiedo chi sono e perché vivo. Non voglio indagare, sapere, preferisco guardare gli eventi e fare quello che mi piace.


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