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I DATI 4/5


2. I DATI SULLA FREQUENTAZIONE DEL CIRCUITO DEI CENTRI SOCIALI

2.4. Il giudizio sull’assegnazione degli spazi da parte del Comune

Stando alle frequenze riportate nella tabella 44, il giudizio del nostro campione di frequentatori sull'assegnazione dei centri sociali agli occupanti da parte del comune appare positivo. Il 62% degli intervistati si è dichiarato a favore, il 15,5% contrario, indecisi e scettici arrivano al 22%.

tabella 44

Nel valutare le risposte a questa domanda è tuttavia necessario tenere presente il fatto che il questionario è stato somministrato agli intervistati in un arco di tempo (giugno-luglio 1994) di transizione tra la presentazione della delibera proposta ed elaborata dai centri sociali e le trattative continue con l’assessorato e con il Comune che ne hanno determinato una trasformazione dettata dalle ovvie esigenze istituzionali. E’ chiaro che le risposte sono talvolta riferite alla delibera dei centri sociali e altre volte a quella presentata successivamente dal Comune e altre volte ancora all’idea di assegnazione degli spazi sociali indipendentemente dal dibattito in corso in quel momento. Non avendo dati certi in merito, invitiamo tutti ad integrare la lettura della tabella - e quindi delle percentuali - con la consultazione dell’appendice E, dove sono riportate per esteso le motivazioni rese da molti degli intervistati: la domanda era infatti accompagnata dalla possibilità di esprimere il motivo del parere espresso. Gli intervistati hanno così potuto esprimere il proprio pensiero in materia, rimanendo in qualche misura più liberi di rispondere in modo articolato a una domanda in sé molto stilizzata e drastica; dai commenti emerge un generale smussamento delle posizioni, soprattutto da parte di coloro i quali hanno optato per un parere favorevole: questi infatti hanno nella stragrande maggioranza dei casi posto dei distinguo e delle condizioni. Vediamo adesso come hanno risposto a questa domanda gli intervistati distinti per classi di età (tabella 45).

tabella 45

Per ogni classe la risposta positiva ottiene frequenze superiori al 50%: vi è però una chiara tendenza all'aumento di questa percentuale all'aumentare dell'età. Gli ultra 29-enni rispondono positivamente quasi nell'80% dei casi, mentre quelli con 19 anni e meno rispondono positivamente nel 52% dei casi. Andamento inverso si ottiene per le risposte negative: le percentuali sono rispettivamente del 7% e del 23%. Sembra emergere dunque una maggiore intransigenza dei più giovani. Un po’ più indecisi degli altri appaiono gli appartenenti alla classe di età 23-25 anni (18% hanno risposto "né positiva né negativa”). Cerchiamo di identificare meglio questi aspetti. Se si guarda al titolo di studio (tabella 46) la più bassa percentuale di risposte positive (55%) viene dagli intervistati in possesso del diploma di scuola media inferiore: il 21% di questi inoltre risponde negativamente.

tabella 46

Inoltre dalla tabella 47 emerge il fatto che l'atteggiamento degli intervistati la cui condizione professionale è di disoccupato o in cerca di prima occupazione o lavoratore occasionale è tale che meno della metà di tali intervistati risponde affermativamente alla domanda. Anche nel caso degli studenti lavoratori tale percentuale è bassa (53%), mentre è decisamente più elevata per gli altri gruppi di intervistati. Fra i disoccupati quasi il 30% ha risposto "non so". Una presenza relativamente elevata di risposte negative si ha presso gli studenti lavoratori e gli studenti.

tabella 47
Una più bassa percentuale di risposte positive (59%) e una più alta di risposte negative (20%) si ha fra coloro che hanno dichiarato di svolgere attività politica (tabella 48): per gli altri le percentuali sono rispettivamente del 66% e del 10%. Per quest'ultimo gruppo è inoltre consistente la quota (13%) di coloro i quali hanno risposto "non so".

tabella 48

Fra coloro che svolgono attività politica, la percentuale più bassa di risposte positive si ha presso coloro i quali frequentano i collettivi (50%): gli altri gruppi grosso modo si equivalgono (tabella 49).

tabella 49

L'anno in cui si è iniziato a frequentare i centri sembra avere una qualche influenza sull'atteggiamento nei confronti dell'assegnazione da parte del Comune (tabella 50). I frequentatori più “antichi”, quelli che frequentano i centri da prima del 1986, sono quelli che in percentuale hanno un atteggiamento più positivo (75%). Gli altri gruppi non differiscono in modo significativo.

tabella 50

Coloro i quali definiscono il centro sociale un "centro di iniziativa politica" costituiscono il gruppo meno ben disposto verso una risposta affermativa alla domanda sull'assegnazione del Comune, sebbene la percentuale di tale risposte superi sempre il 50% (51%). Gli altri raggruppamenti per tipo di definizione sono sostanzialmente omogenei.

tabella 51


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