| Note 
              sulla condizione politica del Cyberfemminismo
 
 Educazione cyberfemminista
 (2°parte)
 
 
  
              Il 
              Cyberfemminismo ha gia' intuito l'importanza di fare esperienza 
              pratica sull'educazione tecnologica per le donne una pr. Ma questa 
              educazione ha bisogno di essere contestualizzata dentro un'analisi 
              della critica femminista e un discorso sulla donna, cultura di rete 
              e politica, e il lavoro economico pancapitalista.
 Il cyberfemminismo ha bisogno di far ascoltare le sue voci molto 
              piu' pesantemente nello sviluppo delle discussioni di rete. Facendo 
              questo il cyberfemminismo ha bisogno di pensare chi esso considera 
              i suoi costituenti. Come cultura e tecnica di avanguardia, il cyberfemminismo 
              ha bisogno di ricordare che molte donne che ora lavorano con il 
              computer e la tecnologia informatica, nei paesi del primo mondo, 
              sono i meglio glorificati battitori, per chi il computer, semplicemente 
              rappresenta una intensificazione di lavoro.
 
 La domanda che deve essere chiesta: Quali relazione queste donne 
              hanno con la tecnologia? Come queste relazioni producono e come 
              possono contendersi? Il cyberfemminismo potrebbe provvedere all'innalzamento 
              della coscenza sita dove le donne possono raccontare le storie sulle 
              loro esperienze con tutti gli aspetti differenti della tecnologia 
              e come simulano la loro vita.
 
 Tale luogo potrebbe insegnare alle donne a chiederwe l'aumento di 
              trasparenza delle incusioni tecnologiche nei loro spazi di lavoro 
              e nella vita di tutti i giorni. E naturalmente ci deve essere una 
              continua educazione, informazione, e attivismo, riguardo "l'economia 
              globale del lavoro domentico" femminile. (Haraway) che sta profondamente 
              peggiorando la vita delle donne nei paesi in via di svuluppo. L'educazione 
              femminista (studi di donne) come si apri la strada negli Stati Uniti 
              nei primi anni '70 inclusa l'idea che una educazione separata, dove 
              le donne non potrebbero competere con i maschi, e dove esse potrebbero 
              avere la liberta' di formare le questioni, e chiedere domande che 
              sfidino l'egemonia di pratiche ricevute e idee.
 
 In california, per esempio il programma di arte femminista, mantiene 
              i propri studi, corsi e insegnamenti con le strutture accademiche 
              istituzionali. Ma piu' profondamente, diventa anche evidente che 
              uno spazio separato, permette incensurate e sperimentazioni radicali 
              che includono il disastro delle tradizionali discipline pratiche 
              e esperti del territorio e che iniziate alcune pratiche artistiche 
              post-moderne, che hanno cambiato la faccia del flusso artistico 
              principale e la storia dell'arte negli Stati Uniti.
 
 Quale forza il programma di educazione femminista nelle scenze del 
              computer e nelle tecnologie dei media realizza?....Immaginate....... 
              Il cyberspazio da in prestito se stesso in modo soddisfacente, alla 
              creazione dell'insegnamento separato, e dello spazio pratico per 
              diversi gruppi e sembra fruttuoso espandere e mantenere questi spazi, 
              per adesso, nello spirito del self-help femminista. Uno dei piu' 
              importanti strumenti di educazione che il cyberfemminismo puo' offrire, 
              e' un continuo direttorio di strategie e risorse elettroniche per 
              donne., incluse le teorie femministe di discussione di gruppo, le 
              pubblicazioni elettroniche, i pubti di ritrovo, le esibizioni, opuscoli, 
              bibliografie ecc.. come installare e scambiarsi informazioni generali.
 
 Mentre la compilazione di queste risorse sono spesso sotterranee, 
              c'e' una crescita necessaria per unpiu' radicale e critico discorso 
              femminista, sulle tecnologie nel cyberspazio. Nel Cyberfemminismo, 
              questo discorso si presenta direttamente dalle attuali, correnti 
              pratiche e problemi, piuttosto che dalle teoriuzazioni atratte.
 
 Percio' il cyberfemminismo offre lo sviluppo di applicazioni e attivita' 
              teoriche. In un gruppo conosciuto, l'obbiettivo per la diffusione 
              in rete, l'educazione e l'abilita' competenza cyberfemminista, e' 
              la prima generazione delle giovani donne ora graduate dalle scuole 
              e college (soprattutto in USA e EUROPA.) che hanno avuto addestramenti 
              nei media elettronici, e la teoria dei media.
 
 Avendo spesso iniziato a lavorare nei media elettronici a scuola, 
              molte di queste giovani donne Mentre alcune di loro hanno avuto 
              esposizione di pratiche e teorie femministe nella accademia, molte 
              di loro saranno fronteggiate con un vuoto terrificante quando verra' 
              il sostegno femminista e l'accesso nel cyberspazio. Fino ad allora 
              il Cyberspazio sembrera' attrarre solo le donne piu' giovani, e' 
              importante che il cyberfemminismo sviluppi progetti e luoghi di 
              proposta per il reclutamento. L'arte del corpo cyberfeminista I 
              corpi generalmente sono di tutte le razze, nel net oltre che essere 
              obsolete, cyborg, techno, porno, erotiche, morfiche, ricombinate, 
              illusioni o virali.
 
 Ma molte di questi corpi sono piu' piccoli che le immagini prodotte 
              di sessualita' diffusa (particolarmente maschili e sessualita' "devianti"), 
              o immagini mediche, cosi' come il visibile infame progetto umano 
              progetto ), e sono presentati acriticamente. Molti artisti/e stanno 
              contribuendo all'esposione delle arti del corpo nel net, molto di 
              cio' e' semplicemente una trasposizione di quello che gia' esiste 
              in altri media.
 Il mettere al centro l'arte del corpo cyberfemminista, sta vitalizzando 
              la rete. Come ci si aspettava la vagina e la clitoride hanno un 
              posto di orgoglio in molto del lavoro cyberfemminista, molto di 
              cio' del VNS MATRIX.
 
 "L'arte vaginale" fu crudelmente gioiosa, liberatoria, e una forma 
              di slogan radicale per molte artiste e attiviste femministe negli 
              anni '70. L'autocoscenza delle donne e le pratiche di self-help 
              esaminavano regolarmente l'un l'altra gli organi genitali e riproduttivi, 
              e lo speculum diventava il simbolo non solo della liberazione sessuale 
              ma anche della richiesta femminista di liberta' di riproduzione 
              e per la centralita' di un sistema di cura e di salute delle done.
 Come Donna Haraway suggerisce in "modest Witness" (testimone modesta) 
              interrogativi femministi delle tecnoscenze (e particolarmente le 
              nuove tecnologie riproduttive), necessitano di armare se stesse 
              con il "giusto speculum" per il lavoro, uno che renda visibili i 
              dati dell strutture che sono i nostri corpi.
 
 La visualizzazione e i dati di incontro motore che guida entrambe 
              le nuove informazioni e le tecnologie riproduttive possono essere 
              ridirette e applicate all'incarico di "ridisegnare il linguaggio 
              analitico (lo speculum) per rappresentare e intervenire nel nostro 
              congiunto "mondo cyborg". Il cyberfemminismo puo' creare una rete 
              riconfigurata di corpi nel cyberspazio, corpi che sono passionatamente 
              incorporati in lavori testuali, visuali e interattivi. Simultaneamente 
              progetti decostruttivi che indirizzano la proliferazione di codici 
              sulla rete, di culture dominanti, di genere e sessuali, sarebbero 
              piu' effettivi se essi venissero da un forte centro libidico, e 
              fossero comprei attraverso i filtri delle storie delle donne.. Quindi, 
              i progetti dell'arte del corpo cyberfemminista sono turbati dalla 
              storia corparea delle donne. Sono spesso motivati dalla rabbia contro 
              l'obbligo della censura,, la repressione, e la normalizzazione.
 
 Principalmente, sebbene, esse siano motivate dalla mancanza - la 
              mancanza creata dall'infanticidio femminile, clitteridoctomia, medicazione 
              anorgasmica, celibato forzato, misinformazione sessuale, insufficenza 
              di informazioni sul controllo delle nascite, stupri, gravidaanza 
              forzata, e da restrizioni e reclusioni femminili. Parte del progetto 
              teorico femminista esplora la possibilita' delle differernze nella 
              sessualita' e nei desideri femminili. Molte femministe francesi 
              e americane,dedicarono letteratura , e teorie psicoanaloitiche degli 
              anni '80 a queste ricerche.
 
 La rete offre possibilita' di esaminare queste richieste, in un 
              montaggio di nuove tecnologie e informazioni, e in una nuova popolazione 
              di autori eproduttori che sono piu' fondati in pratica che in teoria. 
              Sebbene questa linea di ricerca sembri aver lasciato indietro i 
              binari della donna/natura e' attraverso il significato non certo 
              che esso non potra' cadere in qualche trappola delle femministe 
              fondamentaliste, o soccombere al richiamo dell'avversario maschilista 
              contrapponendolo ad una cultura di rete con una rete pornografica 
              femminile.
 C'e' molto da guadagnare dalla consapevolezza incisiva della storia 
              delle donne e corpi nel cyberspazio; molto puo' essere imparato 
              dalla mancanca di nominazione e iniziando a creare un multifacciato, 
              fluido e coscente presenza femminista. Conclusioni: Sembra opportuno 
              dire che il Cyberfemminismo e' ancora nella sua fase di avanguardia 
              e di sviluppo. Il primo gruppo di esploratrici, amazzoni e disadattate, 
              hanno vagabondato dentro cio' che generalmente e' un territorio 
              ostile, e trovato un nuovo terreno da decolonizzare.
 
 La storia si ripete in un ciclo positivo, dove la strategia, la 
              filosofia e la tattica, delle avanguardie femministe del passato, 
              possono essere spolverate e reclamare una sua forma di vitalita'. 
              Le attivita' separatiste, nelle sue forme reali o virtuali delle 
              cene,delle discussioni di gruppo e dell'autocoscenza, sono praticabili 
              ancora un avolta. Filosofie essenzialiste promulgate nelle arti 
              del corpo, e il mantenimento (ricominato) delle nozioni costruzioniste 
              di sviluppo dell'identita'. Nell'anarchia epistemologica e ontologica, 
              che e' famosso e aperto, si sta infilando attraverso il cyberfemminismo. 
              Il dogma deve ancora solidificarsi, allo stesso tempo il territorio, 
              e' tra i piu' ostili, finche' l'eta' d'oro dell'informazione non 
              sara'alla portata delle donne senza lottare. E quel che e' peggio, 
              e' l'accesso alla guardia di questo nuovo territorio.
 
 La sua funzione e' il tributo collettivo di ogni entita' individuale, 
              classe o nazione, che prova ad entrare. L'accesso per ogni individuo, 
              avviene al prezzo di ottenere l'educazione hardware e software; 
              l'accesso per nazioni avviene al prezzo di avere infrastrutture 
              accettabili, e in minore ampiezza una accettabile ideologia. Conseguentemente 
              un ciclo negativo, e' anche piu' ripetitivo, come le donne che hanno 
              trovato la loro strada nei territori cyborg, sono generalmente quelle 
              che hanno vantaggi economici e culturali in altri territori; questi 
              vantaggi sono assegnati attraverso la posizione di classe con i 
              suoi legami intimi alla posizione culturale e alla razza.
 
 Come questo gruppo aiuti ad aprire le frontiere, ad altri gruppi 
              non previlegiati, bisogna chiedersi: che tipo di ideologie e di 
              struttire aspetteranno i nuovi eventi? Sara' una ripetizione della 
              1° e 2° ondata del femminismo nella scena politica ed economica? 
              Sara' in grado il cyberspazio e le sue istituzioni associate a far 
              fronte alla casa delle differenze? Conoscendo e capendo la storia 
              della lotta femminista delle donne, e' essenziale non solo come 
              risorsa per la strategia e la tatica, non solo come tattica di risposta 
              che puo' essere improntata sull'argomento del genere-cyber, ma anche 
              per vedere che la costruzione del nuovo genere che viene a marcare 
              l'interezza di questo nuovo territorio, (non solo come dominio virtuale) 
              non crolla nello stesso ciclo del passato.
 
 Consideriamo questo esempio: negli Stati Uniti la 3° ondata di attivita' 
              raggiunse il suo apice nel 1991. Appena 3 anni piu' tardi questa 
              resistenza visibile deve ancora morire, lasciando la continuita' 
              del dibattito femminista in larga parte all'accademia. Nel 1997 
              la legge federale di assistenza sociale fu annullata nell'incondizionato 
              assalto alla salute pubblica per i poveri.
 
 Allo stesso tempo le forze lavorative attraverso il lavoro salariato 
              e il programma detentivo ha cominciato a intensificarsi, e l'espansione 
              dell'economia domestica dell'elettronica globale femminile, ha prodotto 
              una nuova ondata di manodopera sfruttata. Finchè questa iniziativa 
              ha un effetto sui poveri e la classe lavoratrice femminile, si puo' 
              pensare che le condizioni possano essere piu' giuste per un nuovo 
              fronte popolare di resistenza e attivismo femminista.
 Cosi' il corpo sociale e la vita pubblica sembra come frantumata, 
              alienata, stratificata e assente dall'economia del mercato che ancora 
              non traccia un'apparente attivita'.
 In questa parte del problema in cui l'avanguardia e' stata liquidata 
              all'estensione dei poveri.........???????? E' questo problema ripetibile 
              nel cyberspazio e nella sua produzione? Ci sono cosi' molti altri 
              problemi, di fronte a cio' basta l'accesso per tutti!! NOTE Perche' 
              sia chiara la posizione dell'autore: Non sosteniamo un riduttivo 
              egualitarismo femminista, per esempio sosteniamo l'esistenza del 
              sistema, ma pensiamo ci possa essere una rappesentazione egualitaria 
              di genere in tutti i suoi territori. Noi non sosteniamo il pancapitalismo. 
              E' un sistema predatorio, pernicioso e sessista che non cambiera' 
              niente se non ci sara' una eguale rappresentazione di genere nella 
              politica di classe.
 
 Il nostro argomento ora e' che le donne hanno bisogno di accesso 
              per impossesarsi della conoscenza, e degli strumenti che sono ora 
              dominati da una dispregevole "classse virtuale" (Kroker). Non significa 
              suggerire che le donne diventino parte di questa classe. Rompere 
              il punto limite dello specchio e diventare una parte attiva di queste 
              gesta eroiche, che traggono vantaggio dalla gerarchia del genere, 
              non e' un punto a favore per il femminismo, niente di orgoglioso.
 
 Nel suo saggio "Il futuro telaio": tessendo donne e cibernetica" 
              Sadie Plant tesse una genesi mitica, per la convergenza di donne 
              e macchine nella cibernetica femminizzata basata sull'antica invenzione 
              delle donne dellttico.'arte della tessitura. Questa convergenza 
              "e' rinforzata dal cyberfemnismo, una prospettiva la quale e' ricevuta 
              dal futuro!!".
 
 Nel '70 creando la mitologia femminile fu un'ispirazione e una parte 
              necessaria di ricopertura e di scrittura della storia delle donne, 
              e onorando le invenzioni culturali femminili, e la generativita' 
              femminile (The Matrix)la matrice.
 La mitologizzazione del cyberfemminismo, e' un segno di benvenuto, 
              di ispirazione, di autorizzazione (accettazione), e a questo punto 
              farne un buon uso tattico. Molto lavoro offre una chiara esposizione 
              di costruttive relazioni tra donne e tecnologie, e inzia il processo 
              di reiscrizione del codice genetico del cyberspazio.
 
 Comunque in senso politico la funzione del "mito naturale delle 
              donne" ha i suoi limiti. In questo caso sembra come probabile che 
              tessere fu un dolorosamente noioso compito, che fu forzato sulla 
              privazione dei diritti. Questa tendenza di noiosoe alienato lavoro 
              come un dominio di un potere tolto, e' certamente ripetendo se stesso 
              nella tecnocrazia pancapitalista.
 
 Come saggio critico del cyberfemminismo aumento in complessivita' 
              e percio' in ambiguita', la corrente mitologia cyberfemminista......
 
 
 
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