Campagna di boicottaggio Coca-Cola

C O M U N I C A T I


LETTERA DEL SINALTRAINAL

ANCORA MINACCE CONTRO IL SINALTRAINAL

Palmira, 7 febbraio 2006


A: PANAMCO COLOMBIA Y/O COCA COLA FEMSA S.A. 

c.a.: JUAN CARLOS JARAMILLO Presidente

Bogotá


Con profonda preoccupazione informiamo che il giorno sabato 4 febbraio 2006, il compagno Plutarco Vargas Roldan, dirigente della sezione del SINALTRAINAL di Bogotà e lavoratore della impresa di imbottigliamento della Coca-Cola in questa città, ha ricevuto un comunicato di minacce contro di lui e contro la sua famiglia, che è stato lasciato sotto alla porta di casa, il cui testo dice: "Tu avrai seri problemi. E’ meglio che non ci provochi perché un giorno di questi potrebbe accadere che non ci sarà più nessuno che ti salvi…abbiamo già una certa voglia… Ah, e occhio a tenere la bocca chiusa, perché tu già stai sotto tiro. Ok, “soldado avvisato, non muore in guerra”….”.

Questo accade subito dopo che l’impresa ha iniziato a promuovere la firma di documenti con cui i lavoratori, disconoscendo la realtà dei fatti, sostengano l’impresa e affermino che non viola i diritti umani. Inoltre l’impresa ha emesso dei comunicati con cui afferma la responsabilità di alcuni lavoratori che “la stanno calunniando e denunciando”.

Oltre a questo, il giorno 31 gennaio 2006, più o meno alle 4,30 di pomeriggio, di fronte all’impianto di Corferias nella città di Bogotà, dove veniva esibita la Coppa del Mondo della FIFA, diversi lavoratori dell’imbottigliatrice di Bogotà sono stati aggrediti verbalmente e fotografati da soggetti che indossavano uniformi e portavano cappelli della Coca-Cola – calzati abbastanza perché non fossero identificabili – , mentre stavano protestando per i problemi di cui siamo vittime. Questi individui hanno minacciato di chiamare la SIJIN perché prendesse i nomi di coloro che erano intenti in quell’attività e li passasse all’impresa per farli licenziare, poi hanno attraversato la strada per arrivare dove si trovavano i compagni e hanno cominciato a fotografare i presenti con un atteggiamento ostile e provocatorio.

Per tutto questo, dichiariamo responsabile l’impresa per la sicurezza e l’integrità fisica dei lavoratori, visto che a causa della campagna di pressione e disinformazione realizzata dall’impresa, si sono verificati tentativi di aggressione fisica contro nostri affiliati e siamo stati offesi a parole.

LUIS JAVIER CORREA SUÁREZ

Presidente della Giunta Direttiva Nazionale del SINALTRAINAL

Copie della lettera sono state inviate a: Fiscalia, Defensoria del Pueblo, Coca Cola Atlanta e Comité Ejeccutivo Nacional CUT
 

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