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                    ROMA-VAL
                    DI SUSA,
                    8 DICEMBRE 2005 
                    
                    
                     
                    PROGRAMMA: PRESIDIO DALLE ORE
                    16 A P.ZZA S.MARCO E AZIONI DIRETTE DIFFUSE (REBOC)
                     
                    La fiaccola olimpica parte alle ore 10 dal Quirinale e
                    arriva poco prima delle 19 in Piazza del Campidoglio, dove,
                    alla presenza di Veltroni, Chiamparino, Castellani, verrà
                    acceso il braciere olimpico e a seguire si terrà un
                    cocktail party ONLY FOR VIPS (ovviamente a base di
                    Coca-Cola). 
                    La REBOC invita tutti al PRESIDIO CENTRALE dalle ore
                    16 a P.za S. Marco (tra Piazza Venezia e Campidoglio), per dare il benvenuto alla Coca-Cola e
                    ai suoi alfieri, e chiede a tutte le strutture e agli studenti di
                    moltiplicare gli interventi e le azioni di disturbo lungo il
                    percorso della fiaccola. 
                     
                    AGGIORNAMENTO DEL 6 DICEMBRE
                    2005: LA QUESTURA DI ROMA VIETA IL PRESIDIO 
                    Nella
                    serata di ieri la Questura di Roma ha negato alla REBOC,
                    Rete di Boicottaggio della Coca-Cola, l’autorizzazione a
                    tenere un presidio di protesta contro Coca-Cola, sponsor
                    delle Olimpiadi e del viaggio della fiaccola olimpica, nonché
                    sotto boicottaggio internazionale per gravi accuse di
                    omicidi e violazione dei diritti umani nei confronti del
                    sindacato colombiano SINALTRAINAL [leggi
                    tutto il comunicato stampa della REBOC]. 
                     
                    AGGIORNAMENTO
                    DELL' 8 DICEMBRE 2005: SGOMBERATO
                    IL PRESIDIO NO-COCA-COLA NO-TAV A P.ZA VENEZIA
                     
                    Non
                    appena i manifestanti hanno montato il gazebo ed esposto gli
                    striscioni, le forze dell’ordine sono intervenute in
                    massa, su ordine di un nervosissimo responsabile di piazza,
                    intimando di sciogliere il presidio e creando un clima
                    esageratamente teso [leggi
                    tutto il comunicato stampa della REBOC]. 
                     
                    LE
                    FOTO DEL PRESIDIO SGOMBERATO 
                    
                    
                     
                    LA FOTO DELLA REBOC IN VAL DI SUSA 
                    
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