Campagna di boicottaggio Coca-Cola

LIVE OLYMPIC - DON'T KILL COLOMBIAN UNIONISTS


VERONA
BOICOTTA COCA-COLA

SPONSOR DELLA FIACCOLA OLIMPICA...
E DEGLI SQUADRONI DELLA MORTE COLOMBIANI


VERONA, 16 GENNAIO 2006

APPELLO: INIZIATIVA PASSAGGIO FIACCOLA OLIMPICA A VERONA. GIOCHI DI PACE SPONSORIZZATI DA UN KILLER (PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA, GIOVANI COMUNISTI/E)
Lunedì 16 la Torcia-Cola arriva a Verona. Rifondazione comunista e i/le Giovani Comunisti/e invitano a una manifestazione dalle 17 alle 19 nel quartiere di Borgo Roma (all'incrocio tra via S. Giacomo e via Centro): e' il primo quartiere attraversato dalla carovana olimpica e quindi meglio dare subito il benvenuto. 

Dal 1989 al 2002, otto leader sindacali sono stati assassinati su mandato della Coca-Cola; decine di altri sindacalisti colombiani del SINALTRAINAL (Sindacato Nazionale dei Lavoratori del settore Agroalimentare), sono stati rapiti, minacciati, vittime di false accuse e montature giudiziarie e costretti a scappare dal loro Paese.

Ma Coca-Cola è protagonista negativa anche negli Stati Uniti, dove è stata condannata per discriminazioni razziali nelle assunzioni e violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, e in India dove dal 2002 la popolazione di Plachimada (nella regione di Kerala) è insorta perché gli impianti della multinazionale stanno prosciugando i pozzi ed inquinando le falde acquifere.

Rifondazione Comunista e le/i Giovani Comuniste/i di Verona, raccogliendo l’invito di REBOC (Rete Boicottaggio Coca-Cola), così come è stato e sarà fatto da varie realtà e movimenti in tutte le città attraversate dalla Fiamma Olimpica, chiamano alla mobilitazione per:

 denunciare l’ignobile azione della Coca-Cola e solidarizzare con tutte le vittime della sua sanguinaria politica;
 promuovere il boicottaggio di tutti i prodotti Coca-Cola;

 dare forza all’importante vittoria ottenuta da REBOC il 7 novembre ’05 a Roma per cui, per la prima volta, la multinazionale ha accettato un’ispezione nei suoi stabilimenti in Colombia, da parte di una Commissione indipendente che sarà composta da membri italiani ed internazionali nonché da sindacalisti del SINALTRAINAL.

LUNEDì 16 GENNAIO dalle 17 alle 19
MANIFESTIAMO IN BORGO ROMA
(primo quartiere attraversato alla carovana olimpica)
all’incrocio tra VIA S. GIACOMO e VIA CENTRO.

Segretaria provinciale del PRC VR


AGGIORNAMENTO: COCA-COLA BATTE IN RITIRATA E RINUNCIA A PARTECIPARE AL CORTEO OLIMPICO DI VERONA PER TIMORE DI CONTESTAZIONI (PRC VERONA)
La COCA COLA ha rinunciato alla partecipazione al corteo veronese dietro alla fiaccola. Il comandante dei Vigili Urbani di Verona, su incarico del Prefetto, ci ha comunicato venerdì sera che la rinuncia è dovuta al timore di contestazioni. Faranno comunque gli stand in piazza Bra. Noi confermiamo il nostro presidio e i volantinaggi in programma in altri luoghi della città.

Segretaria provinciale del PRC VR


RESOCONTO: FIACCOLA BLOCCATA PER MEZZ'ORA DALLE CONTESTAZIONI NO COCA-COLA, NO TAV, NO OLIMPIADI (CSA LA CHIMICA)
Oggi lunedi 16 gennaio a verona, una cinquantina di attivisti del csoa la chimica hanno bloccato la marcia dei tedofori con la fiaccola delle olimpiadi invernali. per oltre mezz'ora (dalle 19.10 alle 19.45 circa) è stata occupata la strada all'altezza della chiesa di san giorgio, bloccando il percorso della fiaccola, dei furgoni pubblicitari, e della polizia, ed anche di tutto il traffico citatadino.
striscioni "no tav, no coca-killer", "viaggiare con lentezza... bevendo spuma", "dromocrazia assassina"..., slogan, fischi, volantinaggi, fumogeni...
continuiamo il conflitto. No al silenzio!

ecco il testo del volantino distribuito al blocco e in città:

NO TAV NO COCA-KILLER

Oggi il circo mediatico è incentrato sulle Olimpiadi invernali, catturando i momenti simbolici della sua preparazione. Noi invece vogliamo smascherare gli interessi e le collusioni che gravitano attorno alle Olimpiadi.

- Denunciamo il grave impatto ambientale che strutture e infrastrutture olimpiche creano nella montagna piemontese e in particolare in Val di Susa già di per sé messa a dura prova dal progetto dell’alta velocità ferroviaria (TAV). Alla fine delle Olimpiadi queste strutture andranno ad aggiungersi alle numerose “cattedrali nel deserto” rimaste inutilizzate dopo eventi simili (vedi Mondiali del '90). Uno spreco di risorse pubbliche che finirà per gonfiare le tasche dei soliti noti (quando è invece risaputo che molte imprese utilizzano lavoro nero e non garantiscono le minime misure di sicurezza agli operai).

- Le ragioni della protesta non si fermano qui! Denunciamo la scelta di utilizzare come principale sponsor Coca-Cola/Coca-Killer, rea di innumerevoli casi di violazione dei più elementari diritti umani, dalle politiche antisindacali più “morbide”, risoltesi con il licenziamento di duemila operai sindacalizzati in Turchia, alle più gravi conseguenze come quelle che, in Colombia, vedono impegnate squadre paramilitari pagate da Coca-Cola nell’eccidio dei sindacalisti. (ricordiamolo, questi comportamenti ignobili sono carattere distintivo anche delle multinazionali di abbigliamento sportivo). A Roma, all’inizio del percorso della fiaccola olimpica, il IX municipio ha vietato al teodoforo sponsorizzato Coca-Cola di attraversare il suo territorio. La situazione si è sbloccata solo dopo l’impegno preso dalla multinazionale di rivedere radicalmente le sue “metodologie” Noi pensiamo siano soltanto promesse che durano fino alla fine di queste Olimpiadi!

- Proprio come le promesse governative rispetto alla questione della Tav in Val di Susa, destinate a sciogliersi come neve al sole non appena la paura delle proteste durante le manifestazioni olimpiche sarà archiviata. La Tav è un’imbroglio per le popolazioni valligiane, gli interessi sono solo delle imprese edili del ministro Lunardi e le cooperative capeggiate da Bersani (già protagonista dello sventramento dell’appennino tosco-emiliano in un’altra tratta del progetto Tav). E’ stato dimostrato che gli obiettivi che si prefigge il progetto si possono ottenere semplicemente riammodernando le infrastrutture esistenti, evitando così che amianto e uranio devastino la salute dei cittadini.

- Coca-Cola, Tav, dittatura dello spettacolo e dello sport merce sono espressioni del capitalismo mondiale integrato, forme di controllo e repressione, contrapposte alle esigenze specifiche e territoriali dei cittadini, siano essi valligiani che difendono l'ambiente, siano operai decisi a rivendicare diritti basilari o siano ancora produttori di bevande locali minacciati e costretti a vendere prodotti Coca-Cola, come accade ad esempio in Messico.

La nostra collocazione all’interno di questo gigantesco puzzle è chiara:
- siamo contro Coca-Cola e dalla parte delle persone che quotidianamente Coca-Cola schiaccia arrogantemente.
- siamo per lo sport praticato e contro lo sport-spettacolo; per uno sport libero da interessi nazionalisti, economici e politici.
- siamo contro il progetto Tav e dalla parte degli abitanti della Val di Susa in lotta per difendere l'ambiente (per gli stessi motivi siamo contro la Legge Obiettivo e le grandi opere devastanti e costose; contro il progetto dell'autodromo di Vigasio-Trevenzuolo; per la priorità del trasporto delle persone sulle merci; per il trasporto pubblico, su rotaia, acessibile a tutti).

csoa la Chimica
macchina immaginativa non omologata
verona



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