Campagna di boicottaggio Coca-Cola

SCIOPERO DELLA FAME INTERROTTO: INIZIA IL PROCESSO DI DIALOGO CON LA MULTINAZIONALE COCA COLA


Trascorse 276 ore dall'inizio dello sciopero della fame, si è riusciti ad iniziare un processo di dialogo nazionale con l'impresa, allo scopo di raggiungere un accordo che permetta il reintegro dei lavoratori licenziati per la chiusura di 11 imbottigliatrici a livello nazionale.

Nella riunione sostenuta con il Presidente della compagnia in Colombia, il Signor JUAN CARLOS JARAMILLO, si sono ottenuti i seguenti accordi:

1. Il 2 aprile si realizzerà una nuova riunione tra l'impresa e il sindacato, in cui il SINALTRAINAL presenterà una proposta di riordinamento del processo di produzione. Alla riunione parteciperanno delegati degli stabilimenti in conflitto, ai quali l'impresa darà i mezzi e i permessi necessari.

2. L'impresa non farà rappresaglie contro i partecipanti alla lotta e revocherà le sanzioni imposte.

3. L'impresa concederà una licenza remunerata di due settimane affinché i partecipanti allo sciopero della fame possano riprendersi fisicamente e finanzierà i trattamenti medici che verranno richiesti fino al loro totale recupero.

4. L'impresa pagherà una pubblicazione in un giornale a diffusione nazionale, in cui esigerà il rispetto delle lotte rivendicative e della vita dei suoi lavoratori.

Ringraziamo enormemente l'appoggio e la solidarietà arrivata da tutti gli angoli del mondo, senza la quale non sarebbe stato possibile raggiungere l'accordo.

Sono dovuti trascorrere 12 giorni di sciopero della fame e i partecipanti alla lotta hanno dovuto soffrire problemi fisici e mentali dovuti al digiuno, prima che l'impresa finalmente accettasse ad iniziare un dialogo, ad ascoltare i lavoratori, a dare il via alla parola. Dodici giorni di sacrificio e minacce da parte dei paramilitari prima che i lavoratori venissero ascoltati. Solo con l'unità, la solidarietà, la lotta e la forza delle nostre giuste cause, siamo riusciti ad ottenere che l'impresa si impegnasse a discutere con il sindacato alternative diverse all'esecuzione lavorativa dei dipendenti.

E' stata una vittoria molto importante della lotta e della solidarietà del movimento per la difesa dei diritti umani a livello nazionale e internazionale.

Ma le cause che hanno generato la protesta ancora non sono state risolte, si è appena iniziato un processo di dialogo che potrebbe portare a risolverle. Oggi più che mai dobbiamo essere uniti e forti e tutti coloro che con dignità, integrità e amore per la nostra causa ci hanno accompagnato, devono continuare a farlo per garantire una soluzione giusta e veloce per i lavoratori.

Il SINALTRAINAL mantiene la sua volontà di dialogare alla ricerca di soluzioni che ci portino a salvaguardare i posti di lavoro e la stabilità lavorativa dei nostri compagni. Come gesto della maturità politica che ci ha caratterizzato e prima dell'inizio dei dialoghi nazionali, abbiamo deciso, in maniera unilaterale, di interrompere a partire delle 6:00 del 27 marzo del 2004 lo sciopero della fame con l'obiettivo di arrivare ad una soluzione rapida del conflitto.

Le nostre basi e le organizzazioni che hanno partecipato alla campagna mondiale contro la Coca Cola, continueranno nel loro lavoro, nella speranza di buoni risultati dei dialoghi.

LA SOLIDARIETA' E' LA TENEREZZA DEI POPOLI. GRAZIE PER AVERCELA OFFERTA.

CONTINUIAMO A COSTRUIRE RESISTENZA E AD AVANZARE VERSO NUOVE ALBE.

UNA GRANDE ABBRACCIO A TUTTE E TUTTI.

DIREZIONE NAZIONALE SINALTRAINAL



 

 

 

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