Campagna di boicottaggio Coca-Cola

Proteste e repressione in India


Più di quaranta arresti per le proteste contro Coca-Cola nel corso della Giornata Mondiale per l’Acqua
Proteste contro Coca-Cola e Pepsico per aver generato la crisi idrica

Fonte: India Resource Center
Data: 22 Marzo 2007
Traduzione: REBOC
Contatti: Amit Srivastava, India Resource Center +91 98103 46161 E: info@IndiaResource.org
Rajendra Ravi, National Alliance of People's Movements (Hindi) +91 98682 00316

New Delhi (22 Marzo): Oggi più di 40 persone che protestavano contro le attività della Coca-Cola in India sono state arrestate dalle autorità di polizia nella capitale dell’India, New Delhi.

Nel corso della Giornata Mondiale dell’Acqua più di 300 persone avevano marciato verso gli uffici della Commissione di Pianificazione del Governo indiano per chiedere al governo di intervenire sulla questione idrica.

Mentre scriviamo, stanno ancora arrivando i dettagli dell’azione di polizia e non è chiaro quali accuse siano state contestate ai manifestanti, Né se vi siano state accuse.

I manifestanti stavano chiedendo alla Commissione di Pianificazione (presieduta dal Primo Ministro Indiano Manmohan Singh) di prendere contromisure immediate per frenare la grave carenza idrica subita dalle comunità in tutta l’India a causa del prelievo di acqua di falda da parte della Coca-Cola e della Pepsico.

“Siamo qui in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua per portare l’attenzione su uno dei maggiori protagonisti di violazioni relative all’acqua a livello mondiale, la Coca-Cola company,” ha dichairato Nandlal Master di Lok Samiti e del National Alliance of People’s Movements, uno degli organizzatori della marcia e tra gli arrestati “La Coca-Cola company ha distrutto le vite di migliaia di persone in India come risultato della sua sete di acqua.”

Con in mano cartelli con scritte come “Coca-Cola Pani Chor” – “Coca-Cola Ladro di Acqua”, i manifestanti erano arrabbiati perché il governo indiano non ha preso provvedimenti per migliorare le gravi condizioni di mancato accesso all’acqua che danneggiano migliaia di indiani residenti vicino agli impianti di imbottigliamento di Coca-Cola e Pepsico.

Anche Medha Patkar, leader del National Alliance of People’s Movements, è stato arrestato.

Le attività della Coca-Cola in India sono state sottoposte a scrupolosi esami in quanto numerose comunità stanno subendo gravi carenze di acqua così come inquinamento dell’acqua di falda e dei terreni, direttamente a causa delle attività di imbottigliamento della Coca-Cola. E’ stato anche scoperto che la compagnia vendeva in India prodotti con livelli di pesticidi gravemente alti.

“Il mondo deve sapere che la Coca-Cola company ha una relazioni gravemente insostenibile con l’acqua, che è la sua materia prima. Bere Coca-Cola contribuisce direttamente a impoverire le vite, i mezzi di sussistenza e le comunità in India. Con questa Giornata Mondiale per l’Acqua chiediamo a tutti i cittadini del mondo di pensare prima di bere Coca-Cola,” ha dichiarato Amit Srivastava dell’ India Resource Center, una organizzazione internazionale attiva nella campagna.

Per maggiori informazioni, visita www.IndiaResource.org 

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