Una palazzina della Hafenstrasse


Hafenstrasse
Storia e documentazione delle case occupate di Amburgo Germania dal 1981 al 1992

Ad Amburgo, una città di circa 1.700.000 abitanti, c'è in una delle parti della città vicino alla baia (Hafen) un settore sociale che ha sviluppato la propria vita in modo rivoluzionario e che lavora per costruire il vivacissimo insieme che vedi.
In questa zona ci sono librerie antagoniste, infoshop, cafè e birrerie alternative, case occupate ed ex-occupate che ora hanno stipulato un contratto (spiegheremo dopo).

Molti attivisti politici e militanti svolgono qui tutto il loro lavoro, hanno come nemico lo stato con i suoi confini e la sua politica repressiva e guerrafondaia.

La Hafenstrasse è un progetto di vita alternativo.

C'è una buona mensa, un breakfast cafè, due birrerie, una sala concerto etc. tutto organizzato e gestito dagli occupanti.

In questo spazio vogliamo fornire informazioni sia sugli occupanti, che sugli attacchi subiti da parte di fascisti e polizia negli ultimi dieci anni.

Questo materiale è la traduzione italiana di un opuscolo della Hafenstrasse presente nel LP "10 Meter Ohne Kopf", realizzato dal collettivo Fishcore di Amburgo che realizza i suoi spettacoli in una delle case della Hafenstrasse. (parte di questo materiale era gia stato tradotto dalla rivista CONTROinformazione Internazionale.)

Copie del fascicolo in inglese ed in tedesco incluse nel LP (una selezione di band europee punk/hc che hanno suonato all'Hafenstrasse) sono richiedibili a:

FISHCORE AND TONTRAGER
BUTTSTRASSE 50 2000 HAMBURG 50 - GERMANY

il costo del LP è di circa 16 $ US, incluse le spese postali.

Cronaca di lotta 1981 - 1992


"...fine anno'88: giornate di discussione e di lotta... manifestazione il 31 notte al carcere di Amburgo. tradizionali botti di Capodanno tutti sugli sbirri convenuti numerosi... La cronaca di Hafenstraße continua nella lotta quotidiana..."

1981


Autunno
si occupano silenziosamente le case disabitate del quartiere di St. Pauli , fra Hafenstrasse e la Bernard Nocht Strasse. Le case appartengono alla città di Amburgo e sono amministrate dalla "SAGA", un'impresa municipale.
Nei mesi precedenti c'erano state numerose occupazioni di case, però tutte sgomberate dalla polizia in 24 ore. (piano delle 24h)

1982


Febbraio, Marzo
l'occupazione si rese pubblica tramite una dichiarazione degli occupanti indirizzata all'assessore dei lavori pubblici, Volker Lange, con le seguenti domande:
  • no allo sgombero
  • trattative sull'utilizzazione e l'autonomia amministrativa.

    Il 6 giugno, 18 giorni prima delle elezioni legislative per il parlamento di Amburgo, le promesse del senatore: "non si sgombereranno le case, si ispezionerà lo stato degli edifici con un esperto".
    La S.P.D. (Partito Social-democratico Tedesco) perde la maggioranza assoluta e negozia con il GAL (Partito Verde).
    Sempre in giugno si pubblica la seguente perizia: "le spese di riparazione sono molto inferiori delle spese di demolizione e ricostruzione".
    9 luglio: tentativi di incendio contro due case.
    27 settembre: tre fermi e primo allontanamento dalle case dalla parte della polizia con il pretesto di cercare esplosivi che secondo l'ufficio stampa della polizia furo ritrovati.

    Nell'inverno si mette in funzione una "Volxküche" (cucina popolare) alle case occupate.
    settembre, ottobre
    il senato rifiuta le proposte degli occupanti di autonomia amministrativa e decide la demolizione delle case "6" (Hafenstraße 116 e 126, Bernhard Nocht S. 16)
    21 ottobre: azione nel comune contro il piano di demolizione.
    28 ottobre: prima manifestazione di Hafenstraße contro lo sgombero, azione nell'amministrazione del distretto di Amburgo centrale.

    1983


    gennaio, febbraio
    varie operazioni di polizia con nuovi allontanamenti e 31 fermati.
    Dopo la presa delle case vuote nella strada "Pinnersberg" (vicino ad Hafenstraße) per iniziativa degli inquilini del quartiere St. Pauli un poliziotto in borghese spara sopra le teste dei manifestanti facendoli scappare.

    estate
    i partecipanti di una festa in Hafenstraße vengono attaccati dagli "street boys" (banda di destra). L'amministrazione di lavori pubblici indice un concorso tra architetti per la ristrutturazione della sponda del porto. Il senato discute sull'Hafenstraße e chiede "relazioni giuridiche chiare" minacciando lo sgombero, si insiste sulla demolizione delle case "6".
    Gli abitanti rifiutano contratti di affitto individuali e chiedono un contratto generale di utilizzazione per tutte le case e le aree vuote.
    14 settembre: gli abitanti assediano l'ufficio del nuovo assessore ai lavori pubblici Wagner che dura due ore, al fine di far abbandonare i progetti dell'amministrazione; Wagner rifiuta il dialogo. In una manifestazione sponatnea degli abitanti del 21 ottobre la polizia fa il suo primo "fiocco amburghese" con 150 fermi

    25 ottobre: la SAGA da un ultimatum agli abitanti di traslocare entro il 22 novembre.
    3 novembre: viene interrotta la Giunta del Parlamento di Amburgo con slogan urla e lancio di volantini.
    9 novembre: si tiene una manifestazione con tutti gli abitanti. Sotto la pressione dell'ultimatum gli abitanti accettano contratti individuali, con la clausola che vi si includano tutte le abitazioni e che siano amministrate da una propria società. La SAGA tenta ancora di dividere gli occupanti offrendo contratti diversificati.
    21 novembre: la manifestazione per il Salvador termina davanti alle case. Poco prima del nuovo ultimatum della SAGA (28 novembre) si concorda un compromesso. Comunque secondo Wagner si tratta un'utilizzazione provvisoria, rimangono punti fissi sia la ristrutturazione della sponda del porto che la demolizione delle case "6".
    31 dicembre: prima "Manifestazione di Fine Anno", comincia la lotta per i fondi necessari alla ristrutturazione. Viene organizzato un festival locale per raccogliere i fondi necessari alla ristrutturazione delle case. Susseguente a questo c'è una grossa montatura poliziesca con perquisizione delle case seguite da arresti. Durante l'estate la trattativa con il Comune continua circa il futuro delle case.

    1984


    Nei primi mesi del 1984con l'impalcatura data dal Gal si riaprono le pareti laterali delle case e si dipinge un "murales orribile" secondo un quotidiano conservatore di Amburgo.
    Nell'aprile l'amministrazione concede fondi per la ristrutturazione che saranno però sospesi in ottobre.
    In giugno viene pubblicato il progetto degli architetti: demolizione delle case '6', mega costruzioni per uso industriale sulla sponda del porto. Dopo una viloenza avvenuta nelle case e conseguente decisione collettiva in merito da parte degli abitanti, un senatore democristiano parla per la prima volta di "... un'area senza legge nell'Hafens".
    Dopo vari attentati incendiari e vari assalti di gruppi fascisti, gli abitanti organizzano la vigilanza per la notte.
    13 novembre: gil abitanti respingono l'ingresso degli ispettori dei lavori pubblici e dei rappresentanti della SAGA. I n dicembre il capo del distretto di Amburgo centrale sollecita il senatore Wagner ha prendere decisioni politiche sulla questione del Hafens.
    4 dicembre: i prigionieri politici della RAF e della resistenza legale cominciano uno sciopero della fame illimitato per ottenere il raggruppamento, contro l'isolamento cui sono sottoposti.
    Alla fine dell'anno si tengono per la prima volta le "giornate nazionali della resistenza" in Hafens. Si organizza la manifestazione al carcere rivendicando il raggruppamento per tutti i prigionieri.

    1985


    gennaio
    si alzano le barricate in Hafens per appoggiare lo sciopero dei prigionieri politici: in una manifestazione in cui vennero rotte molte vetrine furono arrestati Elisabeth e Carlo (due compagni del Hafens) e condannati ad un anno e mezzo di carcere.
    La casa occupata "Mottenburg" nel quartiere di Altena è sgomberata dalla polizia. Nell'edifcio al 16 di Bernhard Nochte strasse si costituisce con l'aiuto del GAL "Stortebeker-zentrum" (Stortebecker fu un famoso pirata del secolo XIV che divise i suoi tesori con il popolo), all'inaugurazione, in giugno fu abbattuto il monumento "Simon Von Ultreccht" (il custode di Stortebeker) e cambiato il nome della via dedicandola a Stortebeker.
    A partire da gennaio





    continua a breve...


    Documento in preparazione, nel frattempo è disponibile su Internet questa versione in tedesco


     

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