L' 
          ASSEMBLEA
          degli occupanti dei ponti
        
        
         
        
        Giovedì 
          19 settembre 2004 nella sala grande del Centro Sociale Autogestito Laurentinokkupato/L38 
          Squat si è tenuta un'assemblea tra gli abitanti delle case occupate 
          ricavate dai "ponti" del Laurentino 38.
        Durante 
          l'assemblea, partecipata da circa 100 persone, si è innanzitutto 
          illustrato il risultato del censimento realizzato da L38 Squat nello 
          scorso mese di agosto.
        Il censimento 
          tra gli occupanti ci fornisce ora un dato da cui partire: nei ponti 
          occupati V, VI, IX, X, XI sono state ricavate circa 160 case nelle quali 
          abitano quasi 500 persone.
        Di fronte 
          a questi numeri non è più possibile che la questione della 
          casa agli occupanti venga ignorata mentre si parla di risanamento e 
          riqualificazione del quartiere.
          Non pensiamo che ci possa essere nulla di buono nel buttare per strada 
          chi ha abitato nei ponti o nel chiudere il Centro Sociale Autogestito 
          che è una delle pochissime iniziative sociali del quartiere.
        Durante 
          l'assemblea sono anche intervenuti due operatori del Laboratorio Territoriale 
          Laurentino che hanno fornito alcune "ultime notizie" rispetto 
          alla situazione dei ponti
        Riguardo 
          a questo possiamo dire che da quel che si sa i ponti 6 e 7 sono inseriti 
          nel progetto Contratto di Quartiere presentato dall'ATER (ex IACP) proprietario, 
          sulla carta, dei ponti. Per ora il bando non è stato esaminato 
          e dovrebbe esserlo entro la fine dell'anno per conto di una commissione 
          del Ministero dell'Ambiente.
          In tutto questo processo nessuno ha mai consultato chi abita e occupa 
          il ponte da 14 anni, per loro siamo solo planimetrie e cubature vuote, 
          non abitate, non occupate, non usate...
        Per quanto 
          riguarda il quinto ponte questo rientrava nei cosiddetti art. 11 del 
          Comune e sarebbe dovuto diventare il "ponte della musica". 
          Sono iniziate le conferenze dei servizi tra comune, regione ater etc. 
          dove si è parlato di stralciare la situazione del quinto ponte, 
          che rimane quindi sospesa.
        Per i 
          ponti 9, 10 e 11 la regione pensa di avviare i propri progetti di demolizione 
          entro la primavera 2005 (guarda caso proprio sotto elezioni), ma pare 
          che tutto quanto sia possibile a patto che il Comune di Roma approvi 
          la grande speculazione edilizia (la costruzione di nuovi 30.000 metri 
          cubi di cemento) che andrebbe a spiegare il business della demolizione.
        Esasperati 
          da queste manovre politico speculative agli occupanti quello che preme 
          davvero è cercare di trovare una soluzione stabile al problema 
          della casa e di ottenere garanzie di passaggio di casa in casa in caso 
          di lavori di ristrutturazione o demolizione dei pontie dato che di garanzie 
          per delle cubature vuote non si è mai parlato, ne' nelle affissioni 
          lungo le strade del quartiere ne' durante le iniziative dei politici 
          locali...
        Abbiamo 
          quindi deciso di essere ancora più visibili, perchè pare 
          proprio che come abitanti le istituzioni non ci riescano a vedere, e 
          come primo passo cercheremo un incontro con il presidente del XII municipio 
          a cui chiedere conto di quale deve essere il destino di 500 abitanti 
          di questo municipio. L'appuntamento per questo incontro è mercoledì 
          22 settembre 2004 alle ore 10 davanti al dodicesimo municipio dove gli 
          occupanti cercheranno il Presidente per ottenere risposte e garanzie.
        Appuntamento
          Mercoledì 22 settembre 2004
          ore 
          10 al XII municipio - (1° ponte)