Uno studio reso noto dall'American Dietetic Association

Usa, la ricetta dell'obesità: patatine e Coca Cola

Troppi grassi e pochissima verdura e frutta: i bambini d'oltrecoceano consumano calorie in eccesso sin dalla culla

Bambini sovrappeso in un fast foodWASHINGTON - L'obesità degli americani trova le sue radici nella culla: secondo un nuovo studio, negli Stati Uniti la «dieta» di hamburger, Coca Cola e patatine fritte inizia molto presto, ad appena pochi mesi di vita. Lo studio «Feeding Infants Toddler», denuncia la dieta ipercalorica con cui i bambini americani vengono svezzati: troppo grasso, zucchero e sale, pochissima verdura e frutta. Una sintesi dei risultati sono stati presentati a San Antonio, in Texas, nell'ambito della conferenza dell'American Dietetic Association. Studiando l'alimentazione di 3.000 bimbi, i ricercatori hanno scoperto che i piccoli americani, da uno a due anni, consumano una media di 1.220 calorie al giorno, il 30% in più rispetto alle 950 calorie consigliate dagli esperti.

ECCESSO CALORICO - Tra i 7 e gli 11 mesi, l'eccesso calorico è del 20%. «Già a due anni - denuncia in modo allarmante il rapporto - le abitudini alimentari cominciano ad assumere le caratteristiche problematiche della dieta americana». Secondo uno studio federale, il 31% dei 292 milioni di americani è considerato obeso, un'etichetta che gli scienziati attribuiscono a chi vive con 14 o più chili in eccesso rispetto al peso forma. La tendenza dell'irrobustimento della popolazione non accenna a frenarsi: si prevede che tra sette anni, nel 2010, ci saranno 68 milioni di americani obesi. I dietologi pediatrici sono allarmati.

NUTRIZIONE INFANTILE - Secondo Jodie Shield, che ha scritto due libri sulla nutrizione infantile, i genitori sono responsabili, non solo per quello che danno a mangiare ai figli ma anche per quello che rappresentano come modello: «I vostri bambini - ha affermato - vi guardano, vedono quello che fate». «Le patatine fritte sono il contorno più diffuso tra i bambini dai 19 ai 24 mesi», ha detto la ricercatrice Kathleen Reidy, che ha partecipato allo studio, condotto al telefono con i genitori di 3.000 bambini. «Tra il 20 e il 25% dei bambini osservati per lo studio commissionato dalla Gerber non ha mangiato una sola verdura nel giorno del colloquio e tra il 25 e il 30% non ha consumato alcuna frutta», ha aggiunto la ricercatrice.

BIBITE GASSATE - Il problema non si limita alle patatine fritte. L'equipe con la quale ha lavorato Reidy ha scoperto che alcuni genitori mettono bibite gassate nei biberon di bambini di solo sette mesi di vita. Inoltre, i piccoli tra i 19 e i 24 mesi consumano dolci «almeno una volta al giorno». Altri alimenti dati regolarmente ai bambini americani comprendono hot dog, salsicce e pancetta affumicata, che fanno parte della dieta normale del 7% dei piccoli tra i 9 e gli 11 mesi, e del 25% dei ragazzini più grandi. Lo studio, effettuato dalla Mathematica Policy Research, Inc, di Princeton, nel New Jersey, rivela infine come tra il 10 e il 15% dei bambini dell'età prescolare, tra i due e i cinque anni, sia già sovvrapeso. I risultati completi dello studio saranno pubblicati a gennaio nella rivista dell'Associazione dei dietologi americani.

tratto da: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2003/10_Ottobre/26/obesi.shtml



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