McDonald's sotto accusa gadget costruiti da bambini

Dal sito della Repubblica, 28/08/00
I giochi costruiti ad Hong Kong da una ditta che recluta minorenni. Secca
smentita del fornitore ufficiale

McDonald's sotto accusa gadget costruiti da bambini
La denuncia di un quotidiano: lavorano sette giorni su sette
dormono in sedici in grandi camerate su panche di legno
di BARBARA ARDU'

Per i bambini occidentali sono forse l'ingrediente principale degli
hamburger di McDonald's. Li attraggono più della
maionese e delle patatine fritte: i gadget, dall'orso di Winnie the Pooh al
mitico e per giorni intovabile cow boy protagonista di "Toy Story", hanno
contribuito a far fare affari d'oro a McDonald's. Peccato che a metterne
insieme i pezzi o a cucire braccia e gambe ai peluche siano bambini,
talvolta poco più grandi di quei ragazzini che fanno la fila per
accaparrarsi l'ultimo personaggio dei fumetti. L'accusa arriva da Hong
Kong, ed è dettagliata. A raccontare la storia di sfruttamento del lavoro
minorile da parte del colosso degli hamburger è il "South China Sunday
Press", quotidiano cittadino. Ad aver reclutato i bambini, tutti minorenni,
sarebbe la ditta City Toys Ltd di Shajing, nella zona economica speciale di
Shenzen, al confine con Hong Kong. Secondo il quotidiano per i piccoli
operai della City Toys non ci sarebbero né domeniche né diritti. Si lavora
sette giorni su sette e si guadagnano 1,5 yuan l'ora (circa 380 lire).
Finita la giornata i bambini si ritirano in camerate dove dormono anche in
sedici: grandi stanze arredate solo con giacigli di legno,
dove si dorme senza materasso.Un bell'impiccio per McDonald's, che ha
sempre sostenuto di rispettare il codice per il lavoro minorile. E anche in
questo caso la smentita che arriva dal fornitore del colosso della
ristorazione è secca. Il fornitore è la ditta Simon Marketing Ltd. di Hong
Kong. E' quest'ultima società ad aver commissionato la produzione dei
giocattoli alla City Toys. Un suo portavoce ha spiegato che la ditta fa
regolari controlli e che nell'ultimo di questi, condotto a sorpresa a
maggio, è risultato che la City Toys rispetta il codice del lavoro in
vigore alla McDonald's, che si è impegnata a non reclutare minorenni.Eppure
una denuncia, passata sotto silenzio, c'era già stata. Il Comitato
industriale cristiano, un sindacato di Hong Kong, in luglio aveva visitato
la City Toys e aveva trovato 160 bambini di età compresa tra i 12 e i 15
anni chini a cucire orsetti, tutti impiegati come lavoratori "stagionali".
Occupazione ambita per i piccoli cinesi. Yang-Li, che lavora nel
laboratorio, ha raccontato al quotidiano di aver mentito sulla sua età e di
aver falsificato i documenti per poter ottenere il lavoro, prendendo in
prestito il nome di una sua amichetta, che di anni ne ha 17. "La mia
famiglia è povera", ha spiegato, "ma non sono l'unica a farlo, è una
pratica comune da noi".
Mc'Donalds ha promesso un'inchiesta. Domenica una ventina di esponenti
sindacali ha protestato davanti al fast-food di Hong Kong. E i clienti?
"Condanniamo il lavoro minorile - ha detto qualcuno - ma continueremo a
mangiare hamburger".

 



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