COMUNICATO DEL COLLETTIVO AUTONOMO HAZET 36 SUI RECENTI FATTI ALL'INTERNO DEL MOVIMENTO ROMANO
Sulle recenti vicende e sulle reciproche aggressioni tra il c.s.o.a. Forte Prenestino e alcuni compagni, non ci siamo espressi immediatamente e non ci siamo inseriti nel dibattito ufficialmente come collettivo per una serie di diversi motivi ma soprattutto perché a caldo, nella confusione del momento, abbiamo ritenuto non adeguata la necessità di prendere una posizione (visto che non ci è piaciuta la netta contrapposizione del "o con l'uno o con l'altro").

Riteniamo che le strumentalizzazioni di una parte e dell'altra, le voci messe in giro, le chiacchiere e le bugie hanno creato un'aria irrespirabile all'interno del movimento e non contribuiscono a risolvere la situazione.

Pur condannando il gesto coatto di cui qualcuno/a del Forte si è reso/a colpevole cacciando dei compagni dalla festa di Radio Onda Rossa, rifiutiamo, giudicandola inammissibile nella teoria e nella pratica, la risposta ricevuta. L'assalto con molotov, caschi e bastoni è un gesto politicamente controproducente, sterile e stupido. Ci stupisce che una simile azione sia stata precedentemente organizzata. Questa, posta in tali termini, annulla la possibilità dialettica fra le diverse posizioni del movimento, che, si sa, sulle contraddizioni stesse è basato e paradossalmente su queste unito.

Pensiamo che l'unica soluzione possibile sia ritornare a certi tipi di rapporti, conflittuali quanto si voglia, tra compagni/e senza raggiungere questo tipo di violenza. Ciò si può ottenere solo se ogni struttura assume pubblicamente le proprie responsabilità, evitando montature e teoremi vari. Con la speranza che tante energie, tanta carta, tanta determinazione e tante assemblee la prossima volta vengano indirizzate verso i reali nemici e nella lotta di tutti i giorni.

Collettivo Autonomo Hazet 36


clicca qui Hazet 36 homepage
clicca qui hazet36@disinfo.net


- -